mercoledì 30 gennaio 2013

Fintoversia: la scienza è divisa sull'altezza degli elefanti rosa

Ispirato, illuminato ed ammaliato da un articolo del 2008 (in inglese) ripreso più recentemente da un altro blog, ecco che anche io creo un nuovo termine del vocabolario italiano. La lingua si evolve e muta parallelamente al progresso ed ai fatti successi, credo i tempi siano maturi, in Italia, per introdurre nella nostra lingua un nuovo lemma. Fintovèrsia.
Fintoversia ['finto'vɛrsja]s.f. 1 finta controversia motivata dal profitto o da ideologia estrema per creare intenzionalmente confusione nel pubblico su un tema che invece non è controverso
Si tratta del termine che risulta dalla contrazione delle due parole "finto" e "controversia", la fintovèrsia è la finta controversia, l'arte di creare una controversia dove in realtà non esiste. Se ci penso, mi sono occupato ripetutamente di questo argomento che si rinviene spesso in ambito scientifico, ma anche in politica, nelle aule di giustizia e nei dibattiti pubblici. In inglese il termine è "manufactoversy".

L'esempio più lampante e più noto di fintoversia scientifica è l'omeopatia.
Per gli omeopati l'efficacia di questa pratica antica è "controversa", la scienza ne discute ed i risultati sono ancora in via di accertamento. Non è vero, non esiste nessuna controversia, a prescindere dalle credenze personali, per la scienza l'omeopatia non può nemmeno esistere (basti pensare al numero di Avogadro che chiude sul nascere ogni controversia), l'efficacia quindi non è "controversa", non è neanche in discussione, semplicemente perchè dal punto di vista scientifico e logico l'omeopatia non ha ragione di esistere e, visto che non si può discutere dell'efficacia di una procedura se questa è praticamente impossibile, non possiamo definire controversa una cosa del genere. Per la chimica, la fisica e la medicina, l'omeopatia non esiste, è una superstizione. Naturalmente chi ha l'interesse economico o ideologico per vendere l'idea che l'omeopatia qualcosa riesca a curare, salta a piè pari il fatto che non è possibile discutere l'inesistente se non in filosofia, se si può infatti parlare di omeopatia come di una pratica esoterica, di una credenza personale o di uno stile di vita (esattamente come quello di credere negli oroscopi o nei fantasmi), non possiamo discuterne come di una pratica scientifica. Nessuna controversia scientifica quindi, è un'invenzione commerciale che sta su un altro piano.

Prima di discutere dell'altezza dell'elefante rosa infatti, dovremmo trovarne un esemplare e non è dicendo che la sua esistenza sia "controversa" che questo magicamente apparirà nelle savane e nemmeno citare uno scienziato dell'istituto di fisica dell'università del Wisconsin che dice di averlo visto cambierà la realtà.
Un altro esempio eclatante di fintoversia è il nesso vaccini-autismo. Persino serie testate giornalistiche (e ci scommetterei, persino medici preparati in altri campi), ritengono sia un'idea "controversa", non lo è, si tratta di una fintoversia. Non solo quest'ipotesi è nata da uno studio falsificato (quindi con dati finti, inesistenti, risultati inattendibili) ma i risultati falsi sono stati confermati come falsi e le indagini successive hanno riconfermato che ciò che era falso lo fosse. Non vi è quindi alcuna "controversia", si tratta di una discussione inesistente, impraticabile, falsata in partenza. Le controversie possono scatenarsi sulla base di dati reali, anche opposti ma oggettivi, letti in maniera personale, analizzati diversamente, guardati da punti di vista differenti, ma non è possibile mettere sullo stesso piano un dato inesistente con uno reale, non c'è discussione e questa è una delle basi del ragionamento scientifico, si discute di dati, non di illazioni.

La scienza è piena di fintroversie, la finta controversia sull'esistenza del virus dell'HIV (quello che causa l'AIDS), la falsa controversia delle cure segrete per il cancro, l'inesistente controversia sulla pericolosità degli OGM e tante altre.

Chi crea le fintroversie fa di tutto per renderle credibili. Una fintoversia deve paragonare due concetti (quello vero con quello inesistente) mettendoli sullo stesso piano (altrimenti non esisterebbe "controversia"), così sono necessari alcuni accorgimenti, il più tipico dei quali è la manipolazione della realtà. Un altro modo di creare la fintoversia, oltre all'uso di falsità è quello di estrapolare dei dati apparentemente scollegati al tema o all'oggetto di discussione e renderli attinenti, portarli come prove a sostegno dell'argomento, trasformare un avvenimento indipendente in qualcosa di assolutamente attinente al tema trattato.
L'omeopatia è un tema controverso "perché" è un metodo "approvato" dagli ordini dei medici.
In realtà l'ordine dei medici non "approva" nulla, né l'omeopatia né la medicina, si tratta di un organo amministrativo che ha compiti del tutto differenti dall'analisi e dal merito scientifico di un fatto e se un organo amministrativo ha il dovere di controllare la regolarità delle procedure in una professione, non ha alcun potere scientifico.

"L'autismo è causato dai vaccini, il tema è controverso, polemica tra scienziati e tribunali".
In realtà tra gli scienziati non vi è alcuna controversia su questo tema, è noto che si tratta di una leggenda nata per una frode scientifica poi smascherata, in ogni caso, un tribunale che decidesse di trovare un nesso tra autismo e vaccinazione, non avrebbe alcuna voce in capitolo in tema di scienza, non solo perché le possibilità giuridiche di "nesso" sono del tutto differenti da quelle scientifiche (ed hanno altri scopi) ma anche perché (per ovvi motivi), un tribunale non ha i mezzi per sperimentare e decidere in maniera scientifica, si fida di esperti con "interessi" ed obiettivi diversi e decide secondo le leggi: mezzi giuridici e non scientifici, le due cose quindi sono poste su due piani del tutto diversi e non esiste neanche controversia tra scienziati e giudici essendo le due figure profondamente diverse per formazione, compiti e doveri. Questa controversia quindi, sia quella tra scienziati e tribunali che quella scientifica in senso stretto, non esiste proprio ed i "dibattiti" esistono solo su internet e Facebook, perché la scienza non può ritenere controverso un tema che non è nemmeno degno di considerazione.
Chi lo ritiene controverso? Chi ha interessi a farlo: avvocati specializzati in cause di risarcimento, persone che i risarcimenti li chiedono, periti e controperiti che di risarcimenti ci vivono nel caso dell'autismo, omeopati e pseudoscienziati nel caso dell'omeopatia. Nessun altro.


La cura del cancro alternativa alle cure "standard" è un argomento controverso.
Non lo sapete? Eppure, nonostante si tratti di una ciarlataneria della peggiore specie, c'è chi lo afferma. In questo modo chi dovesse disperatamente cercare aiuto per una grave malattia ed incappasse nelle grinfie di un truffatore troverà dati, studi scientifici ed opinioni che pongono sullo stesso livello (ed anche ad un livello maggiore!) la cura del cancro con qualsiasi sostanza con quelle scientificamente valide. Se si ha anche l'appoggio di qualche "titolato" (anche i medici possono commettere questo errore, non per forza in malafede) il gioco è fatto. La realtà è ben diversa: nessun medico dotato di minima preparazione ed almeno un po' di buon senso vi proporrebbe cure non provate come cura per il cancro, è talmente banale come concetto che per ribaltarlo non resta che gridare al complotto: i medici saprebbero che esistono certe cure ma non le proporrebbero per salvare i loro interessi. Inutile sottolineare che l'interesse di qualsiasi medico (anche il più venale ed egoista) sarebbe quello di guarire, con qualsiasi mezzo, tutti i propri pazienti, quindi l'esatto opposto dello scopo presunto del complotto e quale azienda rinuncerebbe ad una sostanza che curasse nel 90% dei casi? Il colmo è quello che il medico che parlasse di cure "segrete", "proibite" o "alternative" è molto probabilmente un professionista scadente, mancante delle basi professionali, probabilmente fallito professionalmente. Non ha quindi altro modo di "vendersi" che aggrapparsi ad argomenti banali, che non richiedono nessuna preparazione per essere affrontati (volete mettere il "bicarbonato anticancro" con "gli anticorpi monoclonali"?).

Recentemente è salita alla ribalta l'ennesima cura "controversa", quella con cellule staminali utilizzate per curare svariate patologie, specie neurodegenerative. Un laureato in lettere e filosofia che "inventa" una cura a base di iniezioni di cellule staminali e che per dimostrare di avere successo mostra video di guarigioni miracolose e persone che da anni in sedia a rotelle tornano a ballare. La "cura" si pratica in uno scantinato abusivo a cura di una ONLUS, con conservazione delle sostanze e somministrazioni assolutamente illegali e precarie, senza alcuna pubblicazione scientifica né dimostrazione di efficacia, senza controllo né norme di sicurezza. Anche un tribunale ha intimato le ASL a somministrare la cura a due bambine che la stavano seguendo, eppure un'ispezione dell'AIFA e del NAS dei Carabinieri parla chiaro: si tratta di una situazione del tutto non scientifica e con preoccupanti risvolti sanitari e di pericolo pubblico. Dov'è la controversia? Su quali basi dovrebbero discutere gli scienziati? Sui video? In realtà la presunta cura "controversa" non ha nessuna base scientifica, non ha riscontri, non è studiata né è dibattuta sul campo scientifico, è un'"invenzione" personale non dimostrata e che ha alcuni potenziali pericoli, di tutto si tratta tranne che di una cura "controversa".
Anche in questo caso possiamo parlare di fintoversia, bella e buona.
La fintoversia è ormai entrata pienamente in tutti i dibattiti nei quali si discute di temi scientifici. E' un modo, molto furbo ma scorretto, di generare confusione, di creare un caso (e spesso paura), tipica di ambienti complottistici, ideologizzati ed è una "tattica" utilizzata da sempre, un sofismo utilizzato per ottenere una conclusione inventata per indirizzare il pubblico verso un finale voluto.

La "controversa" terapia con staminali.
Non solo.
La fintoversia è un modo (scorretto) per disorientare l'interlocutore che, se non preparato e non perfettamente a conoscenza dei particolari legati ad un'ipotesi, rischia di apparire poco sicuro, incerto e non adeguatamente convincente. Una vittoria facile ottenuta con i mezzi più volgari.
C'è anche la possibilità che a creare fintoversie siano i media, per ignoranza di chi scrive o per scarso approfondimento. Chi trae vantaggio da questo tipo di azione, crea un vero e proprio "schieramento" parallelo alla scienza reale, edificando con false prove, falsi risultati e falsi numeri un "gruppo" scientifico che si contrappone ad un altro (la presunta scienza "mainstream"), mettendoli allo stesso livello si regala "dignità" scientifica ad un argomento che scientifico non è. In questo modo si punta ad avere ragione, e la vittoria è spesso assicurata: anche se arrivassero smentite decise alle affermazioni dei furbi inventori di fintoversie è stata inserita una pulce, un dubbio nella mente del pubblico, di chi ascolta o legge e dalle regole più grezze della propaganda sappiamo che più volte si ripete una bugia più questa apparirà simile alla verità e sarà superiore a qualsiasi smentita, anche se autorevole (e recentemente si è visto come non bastino nemmeno le smentite per eradicare le convinzioni più diffuse).
La base di questa finta contrapposizione tra scienziati è la creazione di due gruppi "equivalenti". Se si sapesse che qualcuno sostenesse che la specie umana derivi da un progenitore alieno che si è accoppiato con un dinosauro, probabilmente la notizia non avrebbe nessuna eco né credibilità, ma se si crea una fintoversia che mira a far credere che un gruppo di scienziati inglesi sostenga questa cosa e che la scienza è divisa  tra i "credenti" e gli "scettici", ecco che un fatto inventato ed assolutamente non scientifico, diventa in un attimo "un'opinione scientifica", forse bizzarra ma assolutamente credibile. I media, che in genere su notizie "controverse" ci sguazzano, hanno due scelte: evitare di diffondere bufale informandosi seriamente, o diffonderle così come sono, confezionate da chi le ha create, pubblicarle senza controllo. Ecco come si divulgano le fintroversie, nascono dal nulla per interessi personali, si diffondono in maniera virale, diventano "notizie" e sono percepite come vere ipotesi discusse dalla scienza.
Chiaramente si tratta di un comportamento in malafede.
Torniamo all'esempio dell'omeopatia per mostrare la costruzione di una fintoversia: per la scienza il principio di base dell'omeopatia (che una sostanza talmente diluita da non esistere più possa avere un effetto) non esiste, questo è ìnsito nell'idea stessa di omeopatia: se una sostanza non esiste più, non c'è, non è reale, non esiste, appunto. Il discorso si chiuderebbe qui immediatamente (anche su un piano solo logico).
Se l'ipotesi di partenza è sbagliata non avrebbe senso continuare la discussione, ma gli omeopati la continuano inventando una tesi: la "memoria dell'acqua" (che spiegherebbe il funzionamento dell'omeopatia). Anche questa non è dimostrata né provata. Discussione quindi non praticabile.

Invece gli omeopati la proseguono (perché? Per interesse, semplicemente per giustificare il loro lavoro).
Non si curano dei passi precedenti (che sono scientifici ma anche di buon senso e di logica) e vanno avanti.

Ecco creata la fintoversia, saltando a piè pari tutto l'indimostrato e l'impossibile, si arriva alla fine, non importa come.

Così, se abbiamo interessi commerciali o di altro tipo, possiamo creare fintroversie di qualsiasi genere: i braccialetti energetici per il miglioramento della forza atletica non hanno un funzionamento spiegabile scientificamente ma gli scienziati stanno cercando di risolvere la controversia (ma quale...), la controversia sull'utilità dei vaccini (che invece scientificamente è assodata ed evidente), così come se vendessimo integratori vitaminici potremmo creare una controversia (finta) che si chiuderà con un risultato a vincita assicurata: il ruolo delle vitamine nel miglioramento delle condizioni di vita è controverso. Si tratta di propaganda, anche abbastanza banale.

Le controversie scientifiche reali hanno ben altro spessore. Uno studio ad esempio potrebbe mostrare un effetto benefico di una molecola nei confronti di una malattia, mentre uno studio successivo questi effetti non li mostrerebbe.
Gli scienziati allora continuano a cercare, si susseguono studi positivi ed altri negativi, c'è qualcosa da sistemare nel metodo o nell'analisi dei risultati e si prosegue con gli esperimenti e gli studi che possono confermare o smentire l'ipotesi di partenza. Ecco, questa è una controversia scientifica.

Un elemento che può far distinguere una vera controversia da una falsa è il piano della discussione: la controversia scientifica si discute scientificamente (quindi con esperimenti controllati, validi e seri, le pubblicazioni scientifiche), una fintoversia si discuterà su internet, su Facebook o sui giornali. Semplice.
Un altro elemento di chiara fintoversia è l'uso del complotto globale come spiegazione dei propri insuccessi. Se un esperimento funziona ed ha ottimi risultati prima o poi qualcuno lo ripeterà perché un risultato evidente è...evidente: se nessuno riesce ad ottenere quel risultato c'è poco da fare, nonostante si dica che il mondo ce l'abbia con lo scienziato incompreso, la sua ipotesi resta una bufala.

Le fintroversie sono quindi un vero e proprio imbroglio pubblico, una truffa al consumatore ed al cittadino. Dall'omeopatia ai vaccini, passando per le malattie inesistenti, c'è un vero e proprio mercato che si basa su finte controversie. Vale solo per la medicina? No, in quasi tutti i campi scientifici esistono le fintroversie, in geologia, biologia, meteorologia, la fintoversia rende credibile qualsiasi bufala ed ogni tipo di assurdità, basta provare ad insistere nel mettere sullo stesso piano due fatti: uno vero, uno falso, quello falso vince. Certo, la scienza discute, gli scienziati dibattono, ma discutere non significa per forza che un argomento sia controverso. Un altro esempio?
Secondo voi la presunta pericolosità degli OGM (organismi geneticamente modificati), è controverso o fintoverso? Fintoverso: indovinato.
C'è gente che quando sente la parola OGM comincia ad avvertire spasmi incontrollabili ed accusa questi organismi delle peggiori malefatte: guai ad introdurli! Non sia mai che degli organismi "alieni" e "sconosciuti" entrino nella nostra vita quotidiana, non conosciamo le conseguenze, non c'è abbastanza esperienza, chissà cosa potrebbe succedere, allarme!
Questo lo pensate anche voi? In realtà non esiste una controversia sulla "pericolosità" degli OGM, con le conoscenze attuali e fino a prova contraria, non vi è alcun pericolo nell'introdurre organismi geneticamente modificati nella nostra alimentazione o in vari campi della scienza (anche in medicina) e sono possibili anche dei benefici per l'ambiente (per esempio il minor uso di pesticidi) e la salute. Lo ripeto: non vi è alcuna prova scientifica che mostri pericolosità degli OGM. Secondo voi quindi, l'argomento è controverso o fintoverso?

Ah, forse è meglio ricordare che sono centinaia gli alimenti OGM che mangiamo (e che ci aiutano a stare meglio) da decenni e che gli organismi geneticamente modificati ci accompagnano ogni giorno, anche in caso di malattia: molti frutti, verdure, farmaci (l'insulina è prodotta da batteri OGM che hanno sostituito i maiali dalla quale si estraeva la sostanza molti anni fa), anche il "mandarancio" (la "clementina", per intenderci) è un OGM, non è cioè una specie a se stante ma un incrocio, la specie originale è stata modificata geneticamente per ottenerne una nuova, quello che è successo anche per il mais o per la banana che, in origine, con il frutto attuale non aveva nulla a che vedere, la soia, la papaya, il cotone e tanti altri organismi, sono OGM coltivati nel mondo. Modificazioni genetiche che possono essere spontanee o provocate, come quella che riguarda il grano. Pensateci: per anni abbiamo mangiato pasta, pizza e biscotti, ci siamo rimpinzati di OGM senza che nessuno ci avvertisse o meglio, senza che noi lo sapessimo, perché il grano creso, il tipo di grano dal quale si ricava quasi tutta la farina che utilizziamo oggi, è un OGM da decenni ed è stato ottenuto bombardando di radiazioni un altro tipo di grano, c'è controversia sulla vendita di lasagne e rigatoni?
Gli OGM inoltre devono subire una serie di controlli strettissimi e ripetuti che non hanno paragoni nel "mondo" non geneticamente modificato. Non saranno "più sicuri" ma certamente lo sono almeno quanto quelli "non geneticamente modificati".

Per chi fosse interessato all'argomento "bugie in cucina" consiglio un libro eccezionale ed avvincente (credo si possa vedere come il corrispondente a ciò che faccio io ma in ambito chimico-culinario) di Dario Bressanini, Pane e Bugie.
Secondo voi il tema del global warming (ovvero il riscaldamento globale, l'aumento della temperatura del nostro pianeta causato dalle attività umane che può provocare gravi conseguenze) è controverso o meno (per esempio perché esiste qualcuno che nega questo aumento delle temperature)?
La percezione è che sia un tema discusso scientificamente e molto dibattuto, ma il dato è che esistono (considerando solo la letteratura "attendibile") 13950 pubblicazioni scientifiche che mostrano che il global warming esista e 24 che lo negano, potremmo dire che esiste un piccolo numero di persone che nega l'evento, ma scientificamente, dov'è la controversia? Il 99,94% delle pubblicazioni scientifiche dice che i cambiamenti climatici sono causati dalle attività umane. Il 99,94%. Si può parlare di "tema controverso"?

Rapporto tra studi che sostengono il "global warming" e quelli che lo smentiscono

Ma allora la fintoversia è davvero dovunque?
Come scovarla e combatterla? Con la cultura scientifica, la conoscenza, la capacità critica ed un po' di furbizia. Questo vale anche per i professionisti dell'informazione. Bisogna impegnarsi e vincere la pigrizia, accendere il cervello e cercare di capire, studiare i fenomeni, controllare le affermazioni. La vittima della fintoversia è semplicemente vittima di propaganda o di marketing nella migliore delle ipotesi. Non bisogna "credere" al guaritore che vende una cura "segreta" ma "capire" perché sta vendendo una truffa.
Non per tutti quindi ma per chi vuole difendersi dalle false notizie vivendo come essere libero, pensante e ragionevole. Chi invece ha interesse a diffonderle, di fintoversie ci vive.

Qualcuno diceva che non è importante a chi credere ma come capire. Ne vale la pena.

Alla prossima.

82 commenti:

  1. Molti dei problemi delle "fintroversie" derivano secondo me dall'incapacità della gente di credere che castelli in aria così ben costruiti siano in realtà completamente fasulli. Quando messi alle strette chi crede nelle "controversie" continua a dirti "mah, chissà dove sta la verità", frase con la qwuale intendono dirti che lo scemo sei tu e hanno ragione loro.

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  2. Il problema è uno solo, quando la gente alla quale metti davanti agli occhi l'evidenza scientifica ti risponde: "so che è così perchè l'ho visto coi miei occhi" cosa vuoi rispondere? Che il sole gira intorno alla terra perchè "l'ho visto". Purtroppo viviamo in un'epoca in cui non ci si più di chi sa, di chi ha studiato l'argomento per anni e anni, di esso si diffida, mentre invece ci si fida ciecamente del primo ciarlatano incontrato su internet. Paradossale come cosa ma è un atteggiamento diffusissimo, anche in persone che conosco e ritengo intelligenti, forse non molto razionali a questo punto, ma non certo ignoranti. "L'ho visto coi miei occhi", eppure quante cose non vediamo perchè troppo grandi o troppo piccole? Anche il placebo funziona e lo puoi vedere "coi tuoi occhi" eppure no, l'omeopatia non è certo placebo... BigPharma brutta e cattiva che pensa solo a fare soldi (non dico di no) e a curare malattie "commerciali". Ok. Saranno brutti e cattivi, ma allora come possiamo definire chi vende acqua o zucchero come medicinale facendolo oltretutto pagare dei prezzi folli? E non venitemi a dire che c'è della ricerca dietro... Non mi stupirei se si scoprisse che qualche ditta omeopatica produce negli stabilimenti della Sperlari... vabbè chiudo qua...

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  3. @grezzo: io almeno un paio di spiegazioni ce le avrei..

    da una parte, una buona fetta di società ha una visione estremamente sbagliata di cosa sia il mondo scientifico. Se pensi a come viene rappresentato dai media il mondo scientifico, quello che arriva sulle pagine dei giornali in genere o sono 'studi che confutano tutto ciò che è stato prima' oppure 'studi da premio IgNobel'.
    Sembra la fiera dell'est, o uno degli ennesimi talk show.


    Dall'altra parte, tanti medici -purtroppo- parlano esprimendo giudizi senza neanche una base di informazione. L'evidence based medicine è un obiettivo molto ambito, ma purtroppo poco applicato. Giusto la settimana scorsa ho visto un pezzetto di promozione della solita campagna di raccolta fondi dell'AIL, con ricercatrice che spiega come (giustamente) si possa aiutarli comprando le arance "così non si fa' solo del bene agli altri, ma anche a sé stessi: è dimostrato infatti che la vitamina C è un'ottima terapia per raffreddore e influenza"

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  4. Errata: in un'epoca in cui non ci si più di chi sa, di chi ha studiato l'argomento per anni e anni,
    Corrige: in un'epoca in cui non ci si fida più di chi sa, di chi ha studiato l'argomento per anni e anni,

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  5. Per quanto riguarda il caso delle staminali, leggevo quando uscì che la vita di due bambine dipendeva da quel trattamento, ovvero: senza quel trattamento che stava dando ottimi risultati le bambine sarebbero morte.
    Non stava dando ottimi risultati?

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  6. A proposito di OGM, in teoria qualsiasi accoppiamento fa delle modifiche genetiche perchè unisce il DNA del padre e della madre e ne fa un oggetto diverso e non certo un clone, quindi volendo essere pignoli qualsiasi cosa mangiamo è un OGM. Se poi vogliamo essere ancora più pignoli il fatto di mangiarlo il dna c'incastra il giusto... nel senso lo chiappi lo digerisci e lo ... hem vabbè s'è capito... Quindi non è che nello stomaco il tuo dna si mescola con quello di ciò che hai mangiato...

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  7. A proposito di controversie..
    Doc, ieri ho trovato questo servizio su repubblica,

    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/01/30/la-battaglia-della-pillola.html?ref=search

    sai dove posso trovare qualche informazione più precisa sull'argomento? mi interessa di persona e vorrei vederci chiaro.
    Grazie,
    Francesca

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  8. sai dove posso trovare qualche informazione più precisa sull'argomento

    Diciamo che il problema finora non si è diffuso (come notizia) in Italia, mentre in altri stati sì. In particolare in Francia c'è un dibattito accesissimo che ha coinvolto pure governo ed associazioni mediche.
    Sto seguendo la vicenda per ovvi motivi, so che AIFA ed EMA stanno studiando il caso e credo che tra un po' se ne parlerà anche da noi. Per ora, oltre all'articolo che hai citato, ho letto la notizia qui e qui c'è la notizia sul sito dell'EMA.

    Per quanto mi riguarda aspetto novità, perché non si tratta di numeri impressionanti ma di rischio statistico da valutare.

    Per chi non sapesse di cosa sto parlando, negli ultimi giorni si è scatenato un pandemonio (non da noi) perché si sarebbe evidenziato un aumentato rischio di trombosi in donne che assumono pillole contraccettive di ultima generazione.

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  9. Come sempre un ragionamento logico, sequenziale, informato ed intelligente. Basta? No, certamente e purtroppo. Mi accade di ascoltare in radio più o meno libere conduttori che danno per scontata la reincarnazione, l'esistenza degli angeli con personalizzazioni del tipo "angelo custode". L'esistenza di Gesù viene accettata, condivisa e però "a modo mio", cioè in contrapposizione all'uso che ne fa la religione cattolica. Si propone l'Antroposofia come dottrina dogmatica e incontrovertibile, data per scontata e indiscutibile. L'esistenza di complotti sopranazionali e multinazionali è data per certa e ciascuno si sceglie il proprio nemico da combattere in quanto facile da attaccare quanto più fantomatico ed irraggiungibile. E' come bestemmiare Dio. Credi in Dio? Rispettalo. Non ci credi? E allora perché insulti una persona o una entità inesistente? E' facile attaccare IN TOTO una categoria (i medici, per esempio) e fidare nella impunità in quanto non si attacca o si offende una singola persona ma la categoria. Ovviamente chi fa questo tipo di azioni ha uno scopo preciso: demonizzare l'avversario in quanto egli stesso agisce nello stesso campo e non vuole concorrenza. Ovviamente, come in ogni mercato c'è una domanda ed una offerta. Se offrendo fandonie si trovano comunque acquirenti sarà difficile per chi fandonie non vende acquisire cotali acquirenti. Cosa fare? Lasciar fare? NO, assolutamente no! Salvare anche una sola persona dalle grinfie di cotali Vannamarchisti è un dovere per ciascuno di quanti sono dotati di cultura, perizia, informazione ed onestà. E' quello che fa Medbunker e...che Dio lo benedica!

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  10. Non stava dando ottimi risultati?

    Gli unici risultati erano dei video che mostravano persone in sedia a rotelle che si alzavano per ballare e testimonianze di singoli senza nessun dato medico. In pratica quello che fanno gli pseudoscienziati. Non credo sia questo il modo migliore per divulgare una presunta scoperta.

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  11. Secondo me è preferibile "Fintoversia"; il suono è migliore (evitando la sgradevole vicinanza di "tro" e "ver") e, dal punto di vista etimologico, si sostituisce "contro" con "finto" (controversia deriva dal latino "controversus").

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  12. Ciao , bellissimo articolo come al solito , li aspetto con ansia :-)
    Sulla Stamina fond. non mi esprimo ma sul dottore indagato Marino Andolina avrei qualcosa da dire visto che lo conosco personalmente e ho avuto a che fare con lui per 7 anni . Lo so che , come spieghi molto bene , l'autoreferenza non vale niente ma se Andolina dice che ci sono miglioramenti io ci credo . In 7 anni non ci ha mai illuso e mai fatto ben sperare anche se i risultati positivi erano evidenti , diciamolo chiaro una persona fredda e odiosa ma sulla sua professionalità e generosità verso i bambini non si discute . Basta leggersi un pò il suo curriculum per capire che persona splendida sia e che non lo faccia per i soldi. Detto questo , volevo solo difendere chi ha salvato mio figlio ( assieme a tutto lo staff del Burlo ) , rinnovo i complimenti per i tuoi articoli .
    Ps. Giusto per quelli che pensano che la medicina non faccia progressi e che sia tutto un complotto la storia di mio figlio :
    A sei mesi viene colpito da pneumocisti carini , lo salvano in terapia intensiva , scoprono che ha una malattia genetica (scid t- b+), dopo trattamento con chemio fa il trapianto di midollo a 8 mesi , trattamento con antirigetto e cortisone . Dopo un anno inizio vaccinazioni ( tutte anche quelle facoltative) , poi controlli annuali . Il bambino a parte il periodo ovvio di terapia e trapianto stà benissimo ,le analisi lo confermano , e sono passati 8 anni :-D
    Ma ho un cognato che dopo tutto questo si cura con le acque di luce ecc. La vita è strana O_o

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  13. Secondo me è preferibile "Fintoversia"

    Forse hai ragione, anche a me suonava male quel "tr" ma senza mi sembrava di non far cogliere l'assonanza con "controversia"...vediamo se ci sono pareri, altrimenti cambio. Grazie.

    se Andolina dice che ci sono miglioramenti io ci credo

    Io no.
    Perché per la salute (e soprattutto per malattie così gravi), non basta un solo parere proveniente oltretutto dal diretto interessato che oltre a qualche video piuttosto "leggero" (a dir poco) non ha saputoo produrre. Quando esiste un'evidenza non serve molto a dimostrarla, se non si riesce a farlo o si è incompetenti o l'evidenza non esiste. Trovi altre spiegazioni?
    Non conosco questa persona e quindi non posso dare un giudizio su di lui, posso darlo invece sulle sue dichiarazioni in materia medica che sono in tutto e per tutto identiche a quelle di qualsiasi guaritore del web, anzi, altri sono ancora più "bravi". Mi dispiace.

    rinnovo i complimenti per i tuoi articoli

    Grazie mille.
    :)

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  14. Salvo, grazie per le info, come al solito le notizie sui quotidiani sono molto allarmanti, bisogna guardare le cose dalla giusta prospettiva.
    Ti chiedo, come si valuta la generazione di una pillola anticoncezionale? dove trovo questa informazione?
    Io comunque mi ricordo, almeno 8 anni fa, di essere andata da un cardiologo, che mi disse che facevo bene a non fumare visto che assumevo la pillola, perchè aumentava il rischio trombosi. Quindi comunque il rischio era associato ad un altro fattore di rischio, cioè il fumo, bisogna credo tenerne conto.
    Francesca

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  15. come si valuta la generazione di una pillola anticoncezionale? dove trovo questa informazione?

    Dipende dal contenuto (dal tipo di ormone e dal suo dosaggio) e quelle più moderne (quindi appunto quelle di terza e quarta generazione, le ultime uscite) hanno un dosaggio e degli ormoni diversi da quelle precedenti. Queste "pillole" uscirono (e sono diventate molto utilizzate) perché avevano meno effetti collaterali rispetto a quelle precedenti, solo che ora emergerebbe che di fronte alla diminuzione di effetti collaterali "lievi" (ritenzione idrica, cellulite, cefalea ed altro) potrebbero averne altri di più gravi (la trombosi venosa, appunto), fermo restando che TUTTI i contraccettivi presentano il rischio di trombosi venosa.

    C'è da dire che se confrontiamo queste con le prime uscite (la famosa "Diane" per esempio) non c'è confronto tra i potenziali rischi (sicuramente molto meno presenti in queste ultime), oggi le vecchie pillole sembrano "bombe" ormonali in confronto, tanto che le più "vecchie" (come il "Diane", appunto) ormai sono controindicate come contraccettivo e si usano solo a scopo terapeutico.
    Per quanto riguarda il fumo: ormai è assodato che già da solo è una controindicazione all'uso di contraccettivi.
    Per capire a quale "tipo" appartiene la pillola che si assume, forse può essere utile leggere questa guida.

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  16. Ok, convinto. Il termine diventa "fintoversia", mi sembra meno "duro". Grazie del suggerimento.

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  17. Grazie Salvo, attendo ulteriori sviluppi.
    mi interessava capire la situazione generale perchè se mi trovassi ad affrontare l'argomento con amiche o colleghe (e visto che ha interessato qualche quotidiano tra poco tmpo arriverà sulla bocca delle persone) mi piace pensare essere praparata...
    come sempre, chiaro e utile, Doc..

    Francesca

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  18. Ciao WeeWee. Prima di tutto complimenti per il blog, ti seguo fin dai primi posts ma questo è il mio primo commento.
    Qualche sera fa ero a casa della mia ragazza e chiaccheravo con la sua coinqulina (una tipa vegetariana fissata con l'omeopatia e cazzate new-age/religiose del genere), ad un certo punto è uscito il discorso del latte di mucca (che ovviamente non beve).
    Sosteneva l'esistenza di un dibattio scientifico in merito alla "pericolosità" del latte vaccino.
    Le ho espresso le mie perplessità in merito all'esistenza di questo dibattito e le ho chiesto le fonti delle sue informazioni. Quando Le ho fatto notare che siti internet cospirazionisti, e riviste di naturopatia, non sono fonti scientificamente valide ha glissato dicendo "La Scienza non può rispondere a tutto".
    Prima si tenta di dar una parvenza scientifica alle proprie tesi per conferire loro autorevolezza, quando ti si fa capire che di scientifico non c'è nulla, si dice: "la scienza non può rispondere a tutto".
    Io sono convinto che il metodo scientifico sia la migliore prova, che abbiamo a disposizione oggi, per verificare una teoria, e accetto l'esistenza di posizioni differenti (per quanto sciocche le possa trovare). Una cosa che però mi manda veramente in bestia è definire scientifico ciò che scientifico non è.

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  19. Gianlu,
    potrei consigliarti di adottare la mia strategia. Dopo aver premesso che per fare una discussione seria è indispensabile intendersi sul significato delle parole, prova a chiedere molto pacatamente al tuo interlocutore (trice) che cosa intenda esattamente per "scienza". Se ti va bene riceverai una risposta evasiva e inconsistente. A questo punto puoi tranquillamente affermare che quella definizione non risponde a nessuna delle definizioni di scienza comunemente accettate, e la questione muore lì.

    OT ma non tanto, stamattina in metropolitana sbirciando il giornale gratuito di un passeggero ho visto questo titolone a tutta pagina: "il grano veleno mortale", con citazione del solito sedicente ricercatore che avrebbe scoperto che il pane fa malissimo. Che dire di più?

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  20. ti seguo fin dai primi posts ma questo è il mio primo commento.

    Grazie per la fedeltà allora!
    :)

    Prima si tenta di dar una parvenza scientifica alle proprie tesi per conferire loro autorevolezza, quando ti si fa capire che di scientifico non c'è nulla, si dice: "la scienza non può rispondere a tutto".

    Che è classico di chi non ha argomenti.

    = "L'omeopatia è dimostrata scientificamente!"

    - Ma se gli studi seri dicono che non funziona...

    = "Eh, ma la scienza attuale non ha i mezzi per studiarla..."

    Ma allora come fa ad essere dimostrata scientificamente?
    :)

    Una cosa che però mi manda veramente in bestia è definire scientifico ciò che scientifico non è.

    E' proprio questa la "fintoversia", mettere sullo stesso piano cose del tutto diverse. Se si fa in buonafede si è ignoranti, altrimenti si è cialtroni.

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  21. il pane fa malissimo
    E' vero! Fa ingrassare! Me, per lo meno... ;p

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  22. La cosa più spettacolare della fintoversia sugli OMG è che in realtà, pressochè tutti gli organismi viventi che mangiamo o comunque utilizziamo (salvo, forse, la cacciagione) sono il risultato di lunghe e pazienti operazioni di modifica genetica effettuate dall' uomo nel corso dei secoli, cambiando animali e piante in modo da renderli meglio adatti alle sue necessità. In certi casi estremi come ad esempio il mais, si sono andate accumulando talmente tante mutazioni (volute), che non riesce addirittura nemmeno più a capire quale fosse l'organismo originale.

    E anche il meccanismo di mutazione genetica è sempre stato lo stesso, visto che ne esiste uno solo. Sono semplicemente cambiati i mezzi per indurlo. Un pò come quando si sono scoperti gli innesti per le piante.

    C'è però un punto su cui gli OMG attuali sono davvero pericolosi, e questo non può essere trascurato. Si tratta del fatto che questi "nuovi" organismi possono essere brevettati, e quindi rimangono proprietà privata di qualcuno. D'accordo che chi sviluppa qualcosa di nuovo ha poi il diritto di guadagnarci sopra, ma le implicazioni della cosa non sono tutte positive.

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  23. Posso aggiungere alla lista delle fintoversie quella sulle centrali nucleari? Abbandonate in onore di un male inteso "principio di precauzione", come definito dagli ambientalisti, non dalla scienza. Premesso che come ogni tecnologia, anche quella nucleare comporta dei pericoli, per questo molti non le hanno volute pensando che fosse più pericoloso averle che non averle. Il che sarebbe vero solo se fossero rimpiazzate al 100% con energia più sicura. Siccome però oltre l'80% dell'energia elettrica e oltre il 90% dell'energia totale viene e continuerà a venire per molto tempo dalle fonti fossili, abbiamo pagato la paura delle radiazioni con maggiori inquinanti chimici. Tossici e cancerogeni. Ma per lo stesso effetto per cui l'aereo fa più pausa dell'auto anche se le statistiche dicono il contrario, anche 2 incidenti nucleari in 40 anni spaventano di più del milione di vite uccise all'anno dalle fonti fossili. Ci abbiano guadagnato, allora? Secondo la IAEA l'impatto ambientale del nucleare è il più basso assieme all'eolico. Molto più basso delle fonti fossili. E inaspettatamente, un poco più basso pure del fotovoltaico (per produrre i pannelli sui bruciano grandi quantità di carbone). D'altra parte, il fatto che un oncologo di grandissima fama come Veronesi si fosse speso per il nucleare avrebbe dovuto mettere almeno il dubbio che rinuncia fosse la scelta migliore. Ma molti, per sapere se una cosa fa male alla salute, non vanno dal più dal medico: vanno dall'ambientalista!

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  24. @Gianlu
    A me non risulta che sul latte vaccino ci sia una fintoversia. C'è chi (cialtro-omeo-naturopati) gli addossa la responsabilità di milioni di patologie manco fosse cianuro puro, e questo non è certamente scientifico. Che nelle giuste dosi sia favorevole alla buona salute è fuor di dubbio, ma gli studi seri che suggeriscono che un suo abuso possa essere dannoso sono tanti. Berrino, per esempio, sostiene (dicendo che la cosa sia molto ben documentata, anche se ho la colpa di non aver ancora verificato tale informazione) che favorisca la stitichezza (attenzione, non vuol dire che se ne bevi una goccia non vai più in bagno per un mese!). Pare inoltre che su una grande rivista scientifica pediatrica abbiano pubblicato un'analisi dalla quale emerge che i latticini in generale non siano utili alla salute delle ossa; non si dice che favoriscano l'osteoporosi, ma che nemmeno la contrastino. Sempre Berrino dichiara che limitarlo o eliminarlo negli asmatici riduca l'incidenza di attacchi d'asma.

    La fintoversia è quella di chi vuole dire che il tumore se ne vada di corsa semplicemente eliminando latticini (e carne), cosa assolutamente idiota; ma che forse con 'sto latte ci si debba andare un po' più cauti è una cosa sensata e scientificamente discussa. Perché no?

    p.s. Ho chiesto a Gianlu perché l'argomento l'ha tirato fuori lui, ma gradisco la risposta di chiunque sia interessato...al latte!

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  25. E' vero! Fa ingrassare!

    Questa non è una fintoversia. ;)

    questi "nuovi" organismi possono essere brevettati, e quindi rimangono proprietà privata di qualcuno.

    Vero. Però questo è un altro piano di discussione e non c'entra con il pericolo per la salute su cui si spendono fiumi di parole quasi sempre piene di incredibile ignoranza.

    abbiamo pagato la paura delle radiazioni con maggiori inquinanti chimici

    Infatti.
    Mentre esistono associazioni e movimenti "contro il nucleare", nessuno rinuncia al riscaldamento domestico come se fosse una risorsa del tutto inoffensiva. L'inquinamento ambientale è dovuto per una buona parte all'uso dei carburanti che però, essendo la "norma" diventano per magia "utili e sopportabili". Il nucleare è utile? Lo sarebbe? Sopportabile? Vista l'esperienza passata pare proprio di sì. Meno inquinante? Vista l'esperienza passata sembra di sì...eppure...

    C'è chi (cialtro-omeo-naturopati) gli addossa la responsabilità di milioni di patologie

    Le lasagne al forno sono molto più pericolose e potenzialmente letali del latte, eppure non esistono pagine che ne chiedono il bando.
    Saranno anche più buone ma non c'è confronto con ciò che può provocare un loro utilizzo smodato.
    Insomma, siamo delle "bestie" e ragioniamo male e se ci facciamo caso si tratta spesso della conseguenza di posizioni politiche, ideologiche o di semplice ignoranza, quando non di semplice marketing.

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  26. @Salvo di Grazia
    Grazie a te per quello che fai, nel desolante panorama della divulgazione scientifica italiana, un blog come questo è come l'insulina per un diabetico ;).

    @Vittorio
    Sono assolutamente d'accordo con te.
    Quì però credo che anche la politica abbia le sue grosse responsabilità. Ricordo l'agghiacciante dichirazione di un ex ministro in merito al nucleare: "Andiamo cauti perchè è un argomento sensibile e rischiamo di perdere le elezioni"...Per la serie chi se ne frega della verità scientifica, l'importante sono le elezioni.


    @la Lanterna nana
    Il discorso era uscito per caso sul latte vaccino, ma la questione era proprio quella di chi gli attribuiva tutti o quasi i mali del mondo (assieme alla carne ovviamente).

    Non discuto il fatto che possano esistere studi seri in merito, devo ammettere la mia ignoranza in materia, anzi mi stupirei pittosto se non esistessero studi seri sul latte. Posso certamente dire non erano quelli citati dalla mia interlocutrice.

    Certamente l'abuso fa male, credo che l'abuso di qualunque cosa faccia male...


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  27. @Gianlu
    Mi dispiace per la tua triste disavventura (il riferimento, chiarissimo, è alla discussione riguardo i ciarlatani della serie "elimina il latte e tra 250 anni sarai ancora qui, e in salute!").

    Certamente l'abuso fa male, credo che l'abuso di qualunque cosa faccia male...

    Spero non quello di mele, perché altrimenti sto rischiando grosso:)

    Da Salvo mi piacerebbe sapere cosa ne pensa del professor Berrino: lungi dall'essere un ciarlatano, mi pare bello severo...

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  28. un paio di precisazioni:
    OGM è un organismo geneticamente modificato tramite tecnologie di DNA ricombinante, non con radiazioni o incroci (che comunque fanno uscire fuori organismi modificati nei geni). Questo da definizione rigorosa. Poi è ovvio che una modifica è una modifica, quindi parlando genericamente un chihuahua è più modificato di un mais BT, ma il primo non si può definire OGM.

    Sul latte ho scritto un paio di articoli sul mio blog (non metto il link, è facile trovarlo), il succo del discorso è: alcuni claims disfattisti sono veri ma troppo enfatizzati (il latte potrebbe essere implicato nel tumore alla prostata, ad esempio), ma la maggior parte di essi è semplicemente ridicola

    Sul pane, nulla fa ingrassare da solo, bisogna vedere la dieta giornaliera come è composta. Probabilmente il pane visto come veleno è in riferimento al "pane bianco" che non ho capito perché è finito nelle mire di qualche complottaro. Ma va beh...

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  29. OGM è un organismo geneticamente modificato tramite tecnologie di DNA ricombinante, non con radiazioni o incroci

    Sì, ma questa è la definizione "di legge", nei fatti qualsiasi tecnica che modifica il DNA dell'organismo ed in senso lato anche l'incrocio, produce un OGM. Il grano "Creso" (quello più usato oggi) non è il "Senatore Cappelli" (quello più usato precedentemente), quindi se non è OGM cos'è?

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  30. per la scienza il principio di base dell'omeopatia (che una sostanza talmente diluita da non esistere più possa avere un effetto) non esiste
    Questa definizione è molto controverso in omeopatia: la settimana scorsa un mio amico mi ha detto che anche la diluizione 1 a 10 è già un rimedio omeopatico!

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  31. un mio amico mi ha detto che anche la diluizione 1 a 10 è già un rimedio omeopatico!

    La definizione "normativa" dice che la tintura madre (quindi la soluzione di partenza, diciamo la CH0) deve essere 1/100 del dosaggio farmacologicamente attivo di una sostanza. Questo significa che anche la CH1 è già omeopatia (per legge, ma probabilmente esisterà traccia del principio attivo ed oltretutto, sempre con rigore scientifico, anche nella CH12 potrebbe esserci una molecola del principio attivo, ma non sapremmo se quella molecola sia finita nel flacone acquistato o in quello accanto, oppure se è rimasta "incollata" sul macchinario che lo ha preparato). Ma la disciplina omeopatica sostiene che l'ulteriore diluizione potenzia l'effetto e se per Hahnemann la diluizione "ideale" era la trentesima, sono in vendita prodotti CH200, ma anche 2000 e 10000. Dipende quindi dalla sostanza considerata, dalla quantità di partenza e da quella "finale".
    Per la precisione quindi (ed io infatti lo specifico sempre) "l'impossibilità" dell'omeopatia inizia alla 12CH.
    È tutto abbastanza chiaro quindi, non controverso...

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  32. Sì, ma questa è la definizione "di legge", nei fatti qualsiasi tecnica che modifica il DNA dell'organismo ed in senso lato anche l'incrocio, produce un OGM.

    Giustissimo, d'altro canto il grano Creso non è classificabile OGM, nonostante sia modificato geneticamente rispetto ad altri. È assurdo anche per me, potrei anche azzardare a dire che un mais BT ha meno modifiche di un eventuale mais selezionato da vari incroci ed è addirittura più controllato, ma se non c'è pipetta e provetta non c'è OGM...

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  33. "quindi parlando genericamente un chihuahua è più modificato di un mais BT"

    E perché mai? il chihuaha è una razza canina antichissima, esistono prove della sua esistenza che risalgono ad oltre 3000 anni fa, perciò penso che sia tra le tipologie canine meno manipolate dall'uomo e più vicini ai canidi naturali di quanto non possa sembrare. E comunque a differenza del grano, nessuna razza canina è mai stata modificata nel DNA tramite bombardamento di radiazioni, ma solo ed esclusivamente attraverso incroci selettivi.

    Prendere un animale domestico, ed andare a sostituire appositamente qualche sequenza di DNA estraneo alla specie animale in questione, mi sembra una cosa un po' diversa dall'incrociare tra loro 2 animali della stessa specie, nella speranza di fissare o potenziare determinate caratteristiche psicofisiche, che comunque sono già presenti naturalmente in quella specie.

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  34. E perché mai? il chihuaha è una razza canina antichissima,

    Che c'entra l'età? Il chihuahua è tanto selezionato (modificato) da non farmi riconoscere in lui nemmeno con molta fantasia il suo progenitore lupo, anzi sinceramente sono stupito che si classifichino ancora alano e chihuahua nella stessa specie.

    E comunque a differenza del grano, nessuna razza canina è mai stata modificata nel DNA tramite bombardamento di radiazioni, ma solo ed esclusivamente attraverso incroci selettivi.

    Ancora, cosa c'entra? Le selezioni portano comunque a modifiche del DNA

    Prendere un animale domestico, ed andare a sostituire appositamente qualche sequenza di DNA estraneo alla specie animale in questione, mi sembra una cosa un po' diversa dall'incrociare tra loro 2 animali della stessa specie, nella speranza di fissare o potenziare determinate caratteristiche psicofisiche, che comunque sono già presenti naturalmente in quella specie.

    Hai assolutamente ragione: usare un DNA eterologo è un modo più preciso, pulito e sicuro di lavorare. Andare a tentoni e selezionare gli esemplari giusti vuol dire selezionare casualmente le mutazioni che piano piano possono capitare nelle generazioni, inserire un gene estraneo in un punto esatto del DNA con tecniche di ingegneria genetica è decisamente meno drastico.

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  35. Per agganciare la fintoversia sul nucleare alla medicina, con le debite proporzioni la prima mi pare paragonabile a quella sul mercurio (nel senso di componente del thimerosal) nei vaccini. Negli USA fu progressivamente eliminato dal 2001 - se non ricordo male - a causa di un'iperesagerazione (mi sia consentito il neologismo) del cd. 'principio di precauzione', pur non essendo mai stata dimostrata la pericolosità del th. a quelle dosi. Non ripercorro la storia nei particolari, penso sia conosciuta da chi legge, almeno a grandi linee.

    Ebbene, per quanto riguarda il nucleare, penso anche che fu abbandonato - in Italia - per il motivo 'sbagliato'. Voglio dire che il problema principe - secondo me, sempre in breve - non stava nella possibile "esplosione" di una centrale con fuga radioattiva annessa, ma nello smaltimento/immagazinamento delle scorie in modo sicuro.
    Per non parlare della tecnologia antiquata dell'impianto di Chernobyl rispetto a quello di altre centrali (parlo con cognizione di causa, ho vissuto per una ventina d'anni a pochi km. di distanza da una di esse e ho conosciuto ingegneri che vi lavoravano) ecc.

    Tutta questa pappardella per concludere con l'"ovvietà" che le problematiche e le controversie vere vanno affrontate secondo un ordine di priorità, da tecnici e con la necessaria 'freddezza'.

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  36. È tutto abbastanza chiaro quindi, non controverso...
    Era una battuta...

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  37. mi piacerebbe sapere cosa ne pensa del professor Berrino: lungi dall'essere un ciarlatano, mi pare bello severo...

    A me non dispiace come "divulgatore", probabilmente, appartenendo ad un'altra generazione rispetto alla mia, non si rende conto che certe sue posizioni possono essere male interpretate (quando non chiaramente manipolate) e quindi diventa facile "preda" di persone non proprio equilibrate scientificamente. Che poi abbia anche delle idee che non condivido è anche vero, ma questo fa parte della normale visione delle cose.

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  38. Era una battuta...

    Beh, ma è un'obiezione molto comune, quindi è bene spiegarlo perché la differenza è molto sottile.
    Tra il CH1 ed il CH 200 di una sostanza c'è una differenza "pratica" quasi nulla dal punto di vista rigorosamente scientifico enorme.

    Dire che un prodotto omeopatico a CH2 non contenga nulla può non essere vero, dire la stessa cosa di un CH200 è molto probabilmente ed oggettivamente vero.
    Per questo, dire che un omeopatico a CH1 non possa avere effetto non è oggettivo, dirlo di un CH200 sì e non c'è controversia.
    :)

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  39. "Ancora, cosa c'entra? Le selezioni portano comunque a modifiche del DNA"
    Anche la selezione naturale porta a modifiche del DNA, quindi dovremmo considerare "OGM" praticamente tutte le piante e animali esistenti, uomo compreso?
    Io pensavo che per OGM si intendesse soltanto una specifica tecnica di modifica del DNA in laboratorio!

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  40. Io pensavo che per OGM si intendesse soltanto una specifica tecnica di modifica del DNA in laboratorio!

    Per la legge sì, bisogna pur trovare una definizione normativa.
    Per la natura no, non serve il laboratorio. Quindi prima di dire che "gli OGM fanno male" bisognerebbe prima spiegare a "quali" OGM ci si riferisce (perché, appunto, anche il mandarancio è un OGM) e poi spiegare perché.

    Solo che se discuti di OGM con chi non sa cosa si intende spesso si percepiscono mostri di laboratorio o creature strane (tipo il pesce-fragola...). Dal punto di vista scientifico (ed è qui la fintoversia), non vi è alcun indizio che "gli OGM siano pericolosi", ne abbiamo anche esperienza pratica secolare, che poi con le tecniche OGM si possano creare anche organismi potenzialmente dannosi, questo non c'entra nulla (anche la dinamite è una bella invenzione).

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  41. Ok, però se guardiamo le cose da un punto di vista naturale ed evoluzionistico, non è "OGM" solo il chihuahua o le varie razze e tipologie di "Canis lupus familiaris", ma lo sono in varia misura tutte le forme di vita( a parte forse quelle più semplici, come i protozoi), compresi i canidi selvatici, antenati di quelli addomesticati!
    E compreso anche l'uomo, che è probabilmente una mutazione genetica derivata dalle scimmie antropomorfe

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  42. infatti andrea, estendendo il ragionamento come vedi finiamo in un paradosso in cui nulla né può più uscire.
    Come ti spieghi che una distinzione che abbiamo ideato noi (OGM-naturale) quando portata all'atto pratico da eccezione passi a comprendere il totale?
    Dal fatto che quella eccezione è solo fittizia. E come tale, non dovrebbe essere utilizzata per prendere decisioni ;)

    -che poi è lo stesso ragionamento che porta "la società" a ritenere un fitofarmaco migliore dello stesso identico farmaco sintetizzato. La differenza ce la siamo inventata noi-

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  43. OGM è l'organismo modificato tramite tecnologie di ingegneria genetica. Detto questo, il chihuahua, il pastore tedesco, il maremmano, il cavalier king, il labrador retriever, ma anche la pecora da gregge, le varie razze di vacca, di gatti, di petunie, di meli, di peri, addirittura molte cavie da laboratorio sono tutti frutto di selezione umana. Selezione che ha portato a incroci programmati per avere un dato risultato, quindi un dato genoma, quindi effettivamente c'è una manipolazione umana del genoma di altre creature, indipendentemente dalla tecnica utilizzata.
    Selezione artificiale sull'uomo non se ne fa, anche se c'è chi ci ha provato (primi anni 40, Germania), ma alla ricombinazione genetica nessuno sfugge.

    Appunto personale: sarei molto più favorevole agli OGM (mais BT) che non alle mutazioni indotte con radiazioni (frumento Creso), non fosse altro perché sono controllabili.

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  44. ***
    anzi sinceramente sono stupito che si classifichino ancora alano e chihuahua nella stessa specie.
    ***

    beh ma se sono interfecondi e danno prole feconda sia con i "familiari" del padre che con quelli della madre o con altri figli di questi si tratta della stessa specie, al di là delle morfologie.
    un alano e un chihuahua non sono più diversi di quel che sono un pigmeo e uno scandinavo, o un inuit.

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  45. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  46. Arrivo tardi, ma che ne direste di:

    contr(affatt)oversia

    scritto proprio con le parentesi???

    Innanzi tutto ricalcherebbe meglio foneticamente l'originale inglese, e poi introdurrebbe anche un richiamo esplicito, anche se casuale, al concetto di "niente affatto", che in italiano ci sta bene!

    Ben ritrovati a tutti, :)
    Lisa

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  47. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  48. beh ma se sono interfecondi e danno prole feconda sia con i "familiari" del padre che con quelli della madre o con altri figli di questi si tratta della stessa specie, al di là delle morfologie.

    È quello il punto: può un chihuahua femmina partorire un cucciolo di alano o concepirlo? Io dubito fortemente della cosa: ci sono anche 50 kg di differenza e quando questi sono tra esseri umani poco male, (potrebbe essere 90 kg e 40 kg), ma per un cane da 1,5 kg con ossa ridicole la vedo estremamente difficile sopportare una mole del genere

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  49. che ne direste di: contr(affatt)oversia
    scritto proprio con le parentesi???


    Mi sembra troppo "complicato", serve un termine "veloce" e che resta in memoria, perchè in effetti per esprimere il concetto non esiste (mi sembra) un termine adatto in italiano. Avrei potuto tradurre con "manufattoversia" (prendendo spunto dal termine inglese) ma anche questo mi sembra troppo complesso e difficile da ricordare, in effetti "fintoversia" mi sembra più adatto.

    Bentornata.
    :)

    RispondiElimina
  50. ***
    può un chihuahua femmina partorire un cucciolo di alano o concepirlo?
    ***

    boh forse si, non lo so.
    sarebbe interessante sapere anche il parere di Salvo, anche se si sta andando apparentemente un po' fuori argomento.

    tutta la produzione di energia delle cellule del feto, le reazioni redox e altre regolazioni sono coordinate dal mitocondrio che per quanto sia ultra conservato nella scala filogenetica possiede comunque dei polimorfismi caratetristici di specie ed è esclusivamente di origine materna, inoltre la placenta e quindi il feto sarebbero alimentati comunque dal sistema cardio vascolare della cagnetta e quindi i nutrienti e il flusso disponibili (unitamente alla regolamentazione da parte dei mitocondri di tutte le funzioni energetiche di base della cellula) regolerebbero la crescita stessa del feto.

    non so se l'eventuale feto sia così avido di nutrienti da poter portare all'esaurimento fisico della madre o se una sorta di "insufficienza placentare" possa addirittura portare alla morte del feto, ma penso che prima di pensare alla mole incompatibile dei nascituri non sia illogico considerare i parametri di cui sopra.

    e alla fine -tanto per tornare in tema- se non c'è un'osservazione diretta (metodo scientifico) di quel che avviene (poichè appunto dire "uno è grande, l'altra è piccola" è solo una delle osservazioni giustamente ipotizzabili nell'analisi del quesito), sostenere una tesi o l'altra secondo me fa ricadere l'ipotesi nel campo della fintoversia: sostenere una tesi con la sola forza di un'ipotesi, non sorretta dall'osservazione scientifica.
    certo qui non c'è nessuna intenzione di manipolazione della realtà per creare un profitto e confusione nel pubblico, per cui non siamo proprio nel campo del significato del neologismo.


    (siccome il punto della questione è valutare se è corretta o meno la teoria che siano della stessa specie -stiamo pur sempre parlando di una selezione di razze di artificio estetico e comunque penso basti un assetto cromosomico e una elettroforesi per dimostrare o meno la coincidenza dei due dna- ci sono acnhe altre vie per valutare cioè: la fecondazione dell'alana con il cagnolino, o trasportare su un'alana l'ovulo della chihuahua fecondato dall'alano. resta si: il dubbio del possibile ato sessuale, ma magari saprebbero regolarsi, non lo so. mi auguro comunque che soldi per la ricerca possano essere spesi in quesiti più interessanti.).

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  51. Complimenti per il bell'articolo. Anch'io voto per "fintoversia". Al proposito, volevo segnalarti che ci sono varie "fintRoversie" seminate qua e là nell'articolo..... Circa la questione della pericolosità del latte, segnalo per conoscenza l'ultimo video che ho visto girare in rete (spero che non violi le regole del blog....). https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=1dqeyuZuuRY

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  52. @salamandra
    No, discordo. Le cose vanno viste nella loro totalità e, anche se pare strano, il buonsenso è pure importante: non mi serve vedere una p<0.05 per determinare che un capodoglio e un canguro non mi daranno prole fertile :)

    Nel caso del chihuahua/alano, in natura non può succedere per problemi strettamente anatomici, è inutile arrivare a livello molecolare quando la risposta è macroscopica: la chihuahua è troppo piccola per l'accoppiamento, e il chihuahua non c'arriva.

    Detto ciò, considera comunque che la definizione di "razza" o "specie" è comunque un artifizio nostro per descrivere la natura. nel caso precedente per esempio cosa definisco come "specie"? prole fertile da accoppiamento naturale, o anche da inseminazione artificiale? e ammettendo che riesca a creare un embrione ma la gravidanza possa arrivare a termine solo impiantando l'embrione nell'utero di un'altra cagna ma di taglia grande, sarebbero ancora stessa specie?

    Puoi reiterare il problema più e più volte, 'scavalcando' i limiti di natura grazie ai progressi attuali o futuri della tecnica... ma a quel punto perde significato la definizione, imho :)

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  53. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  54. giusto due parole: la speciazione comincia con un impedimento di qualche tipo al concepimento: una mosca casualmente sceglie di nutrirsi di un tipo diverso di fiore e non ha più contatti con il gruppo se non con quelli che la seguono, delle farfalle scelgono una "quota di accoppiamento" più bassa rispetto al gruppo originale... basta una separazione di questo tipo e in natura, con poche generazioni, spuntano caratteristiche che fanno distinguere due specie diverse dove prima ce n'era una sola. Probabilmente con i cani non succede perché... hai mai visto un chihuahua in natura?

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  55. Mi pare che si sia un poco deviati dall'argomento originario. Qui si sta parlando di "controversie inesistenti", ovvero inventate, non di quali siano poi le risposte adeguate.
    Devo dire che non tutte le argomentazioni mi hanno pienamente convinto.
    Il discorso è lampante per l'omeopatia, in quanto viene fondato su principi fisici inesistenti e mai provati (la memoria dell'acqua eil simile che cura simile).
    In altri punti ci andrei più cauto.
    Sugli OGM credo che ben pochi abbiano affermato che gli OGM si per se siano dannosi in quanto OGM, ma le critiche venivano mosse su come queste mutazioni venivano ottenute. Concordo che queste critiche possono essere poco fondate, però sono meritevoli di discussione.
    Al pari, quella delle centrali nucleari è una questione di rischi che viene ritenuto più o meno compatibile, sia come tipologia che come entità. Ora, posto che le definizioni di rischio sono figlie di una precisa teoria scientifica, non mi pare che tale discussione sia una fintoversia, ma una reale controversia (che poi confina con la scelta politica), per la quale ci si può schierare da diversi lati.

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  56. Pur non essendo a priori contrario al nucleare, lo sono fermamente a quello fatto in Italia, dai miei compatrioti. Sono contrario al nucleare "all'italiana". Per puro pragmatismo.

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  57. sarebbe interessante sapere anche il parere di Salvo, anche se si sta andando apparentemente un po' fuori argomento.

    Non ne ho idea, anche se è bene aggiungere che il problema non sarebbe solo di "mole" dei due potenziali progenitori ma soprattutto di compatibilità di alcuni geni, altrimenti noi uomini potremmo fare figli con le scimmie.
    Però stiamo andando, in effetti, pesantemente fuori tema.

    credo che ben pochi abbiano affermato che gli OGM si per se siano dannosi in quanto OGM, ma le critiche venivano mosse su come queste mutazioni venivano ottenute.

    Sono pochi gli scienziati (seri, posso aggiungere) che parlano di danno "insito" degli OGM ma il messaggio e l'opinione di massa è che gli OGM "fanno male" e questo è stato alimentato nelle ultime settimane dal "noto" lavoro di Seralini (che è davvero da manuale a proposito di "finte controversie").

    Io so che gli OGM "potrebbero" anche fare male ma il concetto è talmente generico e fuori contesto che questo equivarrebbe a dire che "la cioccolata fa male". Allora discutiamo di OGM, delle loro applicazioni, ma non diciamo che "sono pericolosi" perché ad oggi è una frase senza significato (scientifico).

    non mi pare che tale discussione sia una fintoversia, ma una reale controversia (che poi confina con la scelta politica), per la quale ci si può schierare da diversi lati.

    Credo che anche qui si possa discutere come a proposito degli OGM. E' correttissimo discutere o dibattere sull'utilità, le alternative, le possibilità ed anche i rischi delle centrali nucleari, non si può parlare di "controversia" sulla pericolosità delle centrali. Le centrali nucleari non sono più pericolose, possono esserlo se c'è un incidente, se esplodono, se sono insicure, ma perché quelle a carbone sono "sicure"? Fanno bene? Vista l'esperienza gli incidenti nucleari sono molto rari e non hanno fatto più vittime del carbone o del petrolio, allora dov'è la controversia sulla loro pericolosità?

    Anche qui, è più pericoloso l'aereo o la moto?
    Sicuramente la moto, solo che quando cade una moto muore una (o due) persona, quando cade un aereo (evento molto ma molto più raro) ne muoiono 200.
    Non so se mi spiego.
    Quindi si torna al discorso delle fintoversie, una controversia scientifica si discute nei limiti della scienza, non dell'emotività o delle ideologie (anche corrette, per carità).

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  58. Possiamo concordare o non concordare sul rapporto costi/benefici delle centrali, e sulla loro pericolosità. Non sarà scienza medica, ma si basa su altre scienze, quali tutte le teorie sul rischio e pericolosità, sugli impatti diretti e indiretti, sulle probabilità di accadimento di incidenti e sull'entità di questi effetti.La valutazione del rischio E' una scienza.
    Le conclusioni possono essere diverse, ma si pongono a partire da dati scientifici da entrambe le parti. Gli effetti sull'ambiente dei due maggiori incidenti nucleari della storia non sono fuffe paragonabili alla memoria dell'acqua, ma sono dati, nel bene o nel male reali.
    Poi si può discutere della loro incidenza in rapporto alle conseguenze della produzione di energia con altre fonti, ma qui allora si contrappongono dati scientifici da ambo i lati, e a mio avviso si entra nella controversia, non nel confronto tra fuffa e dati inoppugnabili.
    Per quanto riguarda gli OGM stasera per curiosità sono andato a vedere cosa dice greenpeace, ovvero una fonte spudoratamente di parte. Dice verosimilmente delle cose poco condivisibili, ma pone principalmente il dito sull'impatto ambientale e su altri elementi che perlomeno meritano una trattazione (che magari smentirà tutto), sempre a differenza della memoria dell'acqua che non ha un significato fisico.
    Purtroppo mentre quando si pone un effetto fisico diretto, come la memoria dell'acqua, la distinzione tra fuffa o meno è assai semplice, quando si entra nel campo delle valutazioni degli effetti di un qualchecosa sull'ambiente si entra in un campo minato estremamente complesso, e io ci andrei piano a parlare di fintoversia.
    Ne parlo anche per esperienza personale, in quanto mi è capitato di essere nel vivo di furiose diatribe ambientali, messo dalla parte opposta della furia popolare e del web, e ho imparato a non dare nulla per scontato.

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  59. C'è un altro interessante punto metodologico che mi salta all'occhio sulle fintoversie: la vaghezza. Scrivere che "gli OGM fanno male", che "la chemioterapia è inefficace contro il cancro" che "le staminali curano la paralisi" equivale a scrivere che "i funghi fanno male" o che "i funghi non fanno male e sono buoni"

    Quando sento frasi del genere mi vengono spontanee alcune domande: Quali OGM? E in che modo fanno male? Quali chemioterapici? Somministrati come? Su quale cancro? Quali staminali? Usate come? Quale paralisi?.

    Rimanendo sul vago non è difficile trovare "prove" della propria affermazione o del suo contrario. Tornando all'esempio dei funghi potrei scrivere che l'Ammanita phalloides può essere letale se ingerita a dosi maggiori o uguali a 1 mg/kg, però potrei scrivere che il Boletus aereus (meglio noto come porcino nero) non fa alcun male (salvo indigestione) e che anzi fa un gran bene all'umore di chi ama la buona cucina. Ecco che entrambe le affermazioni di cui sopra, apparentemente contrastanti, si rivelano vere. Ed ecco creata la controversia tra i "micologi pro-funghi" e quelli "anti-funghi"
    :-)

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  60. @ Giulinao
    "Selezione artificiale sull'uomo non se ne fa, anche se c'è chi ci ha provato (primi anni 40, Germania),"

    Negli Stati Uniti l'eugenetica si applicava ben prima e si é applicata ben dopo gli anni 40. Fino al 1979 credo.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Eugenics_in_the_United_States

    Anche in altri paesi europei in particolare quelli Scandinavi si praticavano politiche di selezione forzata. Specialmente in Svezia fino al 1975.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Eugenics

    Saluti

    Andrea Zille



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  61. Dani:
    "Sugli OGM credo che ben pochi abbiano affermato che gli OGM si per se siano dannosi in quanto OGM, ma le critiche venivano mosse su come queste mutazioni venivano ottenute"
    Proprio no. Pressoché tutti gli integralisti della natura sostengono proprio che gli OGM sono dannosi di per sé. Nessun critico degli OGM ammette la possibilità di accettare i risultati di una sperimentazione rigorosa. Ogm = male. Punto. E, attenzione, negli OGM propriamente detti NON c'è mutazione, proprio per niente: quella è stata usata col Creso. I moderni OGM erano pressoché solo nuovi geni inseriti con la tecnica del DNA ricombinante. Niente mutazioni.
    Anche sul discorso della sicurezza delle centrale non prendi il centro: non esiste controversia sulla sicurezza delle centrali, perché le centrali nucleari hanno già dimostrato di essere più sicure di quelle, ad esempio, idroelettriche. Lo dice la statistica. Quindi, scientificamente, la controversia è superata dalla sperimentazione in campo... La controversia è l'accettabilità politico mediatica di un tema come quello nucleare che la mia generazione di 40-50enni ha vissuto con una ansia e drammaticità indotte dai media quasi irripetibili. Tipo l'AIDS. Che, per un ragazzo di 18 anni, non esiste.

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  62. Inutile forse prosueguire un flame su cose riguardo alle quali poi nei risultati finali concordiamo; io quel poco che ho letto in rete e non riguardo agli OGM non concerne la tossicità ma l'impatto sugli ecosistemi. Impatto magari assolutamente esagerato da parte dei detrattori, sia chiaro.
    Per quanto riguarda le centrali nucleari il problema è che parliamo un linguaggio differente. Per me le parole hanno un preciso significato, per cui la frase Le centrali nucleari non sono più pericolose, possono esserlo se c'è un incidente, se esplodono non ha senso in quanto contraria alla definizione stessa di pericolosità.
    Gli incidenti delle centrali hanno una bassissima probabilità di accadimento (bassa pericolosità) ma nel contempo vi è una forte esposizione e vulnerabilità del territorio e della popolazione. Quanto ? questa è la controversia, di cui discute da tempo la comunità mondiale. La fintoversia a mio avviso riguarda le scie chimiche, fenomeno inesistente, la memoria dell'acqua, ma non la convenienza di un sistema di approvvigionamento energetico rispetto all'altro, che deve seguire una complessa valutazione di bilancio ambientale.
    Ripeto, sarà che io quotidianamente mi occupo di VIA e VAS, e sono abituato a leggermi migliaia di pagine su questi argomenti, ma starei molto attento a bollare come inesistente una discussione sulla pericolosità delle centrali.
    Qualsiasi mio collega che tratta quotidianamente queste faccende in modo SCIENTIFICO salterebbe sulla sedia a sentire simili affermazioni, al pari dei medici che sentono parlare del bicarbonato per curare i tumori.
    Questo poi non vuol dire che il risultato della valutazione non possa essere a favore delle centrali, ma... ma la questo deve essere la conseguenza di un attento processo valutativo.

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  63. I moderni OGM erano pressoché solo nuovi geni inseriti con la tecnica del DNA ricombinante. Niente mutazioni.

    L'inserzione è una mutazione genetica

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  64. "giusto due parole: la speciazione comincia con un impedimento di qualche tipo al concepimento: una mosca casualmente sceglie di nutrirsi di un tipo diverso di fiore e non ha più contatti con il gruppo se non con quelli che la seguono, delle farfalle scelgono una "quota di accoppiamento" più bassa rispetto al gruppo originale... "

    Per quanto mi ricordo, c'è tutta una sequenza graduale (e ben classificata) di "barriere" biologiche che contribuiscono più o meno alla separazione tra popolazioni:

    dalla barriera anatomica (ovvero l'impossibilità materiale di portare a termine l'accoppiamento perché i genitali sono troppo diversi)... alla barriera ambientale (magari due sottogruppi diversi sono perfettamente interfertili sul piano genetico, ma uno si accoppia solo in acqua e uno si accoppia solo all'aria aperta), alla barriera comportamentale (ossia, uno dei due non riconosce il richiamo di corteggiamento dell'altro e non se lo fila di striscio), fino ai casi borderline in cui si accoppiano felicemente lo stesso, ma producendo embrioni che non si impiantano, oppure portando a termine lo sviluppo di figli vitali, ma sterili a loro volta.

    In tutti questi casi, non è detto che la discendenza non ci sia mai, in assoluto: semplicemente, ce n'è di meno rispetto all'accoppiamento "normale" all'interno dello stesso gruppo, e quindi alla lunga risulta inefficace.

    Ma comunque è una scala graduale di maggiore o minore interfertilità, non un muro univoco!

    Lisa

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  65. Ah,aggiungo un dettaglio: indipendentemente dalle scelte ideologiche e dal politicamente corretto, mi risulta che comunque la parola "razza", attualmente, sia usata solo ed esclusivamente in agronomia o in zootecnia, per indicare una variante artificiale, selezionata appositamente dagli allevatori (nel campo vegetale prende il nome di "cultivar", ma il concetto è lo stesso).

    Indipendentemente dalla polemica sull'esistenza o meno delle razze umane, parlando esclusivamente di specie animali DIVERSE dalla nostra...

    ...francamente, non ho mai sentito nessuno studioso di zoologia parlare di "razze" per indicare varietà o popolazioni spontanee di specie selvatiche.

    Lisa

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  66. Beh Lisa, magari hai sentito parlare di sottospecie... in zootecnia si usa razza, in zoologia sottospecie.

    E sì, le barriere sono molteplici, non c'è una linea di confine netta (d'altronde ancora cavallo e asino riescono ad accoppiarsi, seppur producendo prole sterile. So che hanno fatto accoppiare leoni e tigri, ad esempio, producendo prole - non so se sterile), ma da qualche parte tocca cominciare a distinguere ;-)

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  67. Mi pare che il ligre in qualche caso possa addirittura essere fecondo

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  68. Solo le femmine, però http://it.wikipedia.org/wiki/Ligre

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  69. Solo un breve intervento in questo interessante dibattito per dire che, a mio parere, quella sul nucleare non può essere definita una "fintoversia".
    Infatti, il dibattito non è incentrato sul fatto che le centrali funzioni o meno (è pacifico che funzionano) e neanche sul fatto che siano implicate reazioni nucleari (nessuno lo nega), bensì sulla sicurezza delle stesse durante l’esercizio, sullo smaltimento e la conservazione delle scorie e su altre questioni (per me) di minor importanza (costi e tempi costruzione, disponibilità futura combustibile etc).
    C’è ovviamente una componente emotiva nel dibattito, ma considerato che la maggior parte delle argomentazioni pro e contro sono sostenute in modo razionale, non credo possa essere definita in alcun modo una “fintoversia”.

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  70. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  71. Le persone comuni dovrebbero imparare le basi del ragionamento logico-scientifico. Non basta riempire di nozioni la testa dei giovani studenti, serve anche questo.

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  72. @V: Questo è il "bugiardino" tratto dal food and drug administration:

    http://www.fda.gov/downloads/biologicsbloodvaccines/vaccines/approvedproducts/ucm101580.pdf

    nessuna traccia di autismo... ne' di encefalopatia o neuropatia. La tua fonte? Saluti.

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  73. Pingback: La comunità scientifica è divisa? Non credo proprio!

    [...]si usa il termine “spaccata“, che aiuta a rendere più drammatico il pezzo. Il fenomeno è talmente diffuso da aver portato a coniare un nuovo termine: “fintoversia”, crasi delle parole “finta” e “controversia”. La strategia[...]

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  74. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  75. Nereo Villa: ho cancellato il tuo commento, è del tutto fuori tema.
    Grazie per la comprensione.

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  76. Salvo, complimenti ottimo articolo l'ho letto tutto e lo citerò, sono uno psicologo.
    A volte pure io cadevo nelle fintoversie, oppure cadevo trappola della propaganda della "ripetizione" del "la scienza è divisa".
    Una ENORME parte della psicoterapia è solo fintoversia, con "discussioni" a cui (es. psicoanalisi) possono accedere solo gli adepti che hanno compiuto un'esperienza di "almeno 8 anni": ma perché per capire una cosa servono 20 anni?
    Quella del creare almeno due fazioni è una grande arma di distrazione di massa, l'ha detto pure la Bencivelli, sembra che tutto dev'essere un derby. complimenti

    RispondiElimina
  77. complimenti ottimo articolo l'ho letto tutto e lo citerò, sono uno psicologo.


    Grazie.

    E' un argomento molto interessante e ne apre di altri.
    Se è vero che tutte le opinioni hanno diritto di esistere e di essere diffuse non è vero che tutte le opinioni hanno uguale importanza. L'opinione sul progetto di un ponte di un ingegnere non ha lo stesso peso di quella di un avvocato e definire quella costruzione "controversa" perché esistono queste due opinioni è un errore.
    Saluti!

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  78. Per quanto quella sugli OGM "che fanno male" sia una generalizzazione sbagliata, l'argomento principale contro il mais BT a mio parere ha senso: produrre OGM che producono un particolare insetticida ha un'utilità limitata nel tempo (prima o poi gli insetti sviluppano resistenza al pesticida), e c'è il rischio che il gene si trasmetta ad altre piante vicine (e a questo punto la giustificazione che "tanto il pesticida veniva usato lo stesso" va a farsi benedire).

    Come sempre, è una questione di rapporto rischi-benefici. Non sono né medico né biologo, ma in questo caso la cosa mi sembra decisamente più "controversa" che nel caso dei vaccini o di altre perle del complottismo, medico e non.

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  79. A proposito del latte di cui si parlava sopra nei commenti, una mia amica neo-vegana ha postato un link del British medical journal:
    http://www.bmj.com/content/349/bmj.g6015.full.pdf+html
    uno studio di coorte sugli effetti del latte in tre contee svedesi da cui si evince che alti consumi di latte danno più rischi di fratture nelle donne e un tasso maggiore di mortalità in una coorte di uomini ed in una di donne. Ovviamente è uno studio in cui si prendono in considerazione solo uomini e donne svedesi e in cui specificano che i risultati devono essere interpretati in modo cauto ma i vegani estremisti già lo stanno utilizzando per gridare al mondo che il latte fa solo male..

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  80. @salvodigrazia. In questi giorni si leggono molto notizie di questo genere. Cosa c'è di vero? Potrebbe fare un po'di chiarezza? Purtroppo queste notizie colpiscono lo stomaco delle persone creando paura e confusione. https://ilsalvagente.it/2018/09/11/svizzera-dal-1990-17-decessi-legati-a-pillola-anticoncezionale-della-bayer/

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    Risposte
    1. È un dato che risale almeno al 2010 e che è raccontato male. Ogni tanto ricircola, come ogni bufala "scoop" che si rispetti.
      Ci sono decessi collegati all'assunzione della pillola contraccettiva? Sì. Più di quelli attesi? Sembra che con un tipo particolare di pillola sia così.
      È un allarme?
      No. I decessi sono comunque limitati e, rispetto ad altri farmaci, anche molto meno diffusi, sono pochissimi (l'Aspirina causa migliaia di morti l'anno, migliaia, non decine, nel mondo).
      Quindi?

      Il dato è noto dalla sua diffusione a tutti i ginecologi che si aggiornano e che quindi progressivamente stanno abbandonando proprio la pillola che sembra aumentare (lievemente) il rischio di effetti collaterali gravi.
      :)
      Saluti!

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