sabato 16 giugno 2012

Guida illustrata all'omeopatia

Quante discussioni sull'omeopatia?
Tante, troppe e non si finirà mai. Questo perché nel caso di questa pratica, si tenta di dimostrare il funzionamento di qualcosa che già in origine non esiste. E' come se si discutesse sulla capacità di volare dell'unicorno: non sarebbe più corretto aspettare prima di trovarlo, un unicorno?
Per questo secondo me, prima di discutere sull'eventuale funzionamento dei rimedi omeopatici (che ad oggi non hanno mai mostrato di avere un effetto superiore al placebo), bisognerebbe dimostrare che la teoria omeopatica abbia anche una minima ragione di essere reale. Gli omeopati (ma anche la scienza) ci provano da due secoli, senza riuscirci, chi spiega i motivi di questo fallimento cerca di informare i pazienti ed i consumatori di cosa si sta parlando: solo così, forse, qualcuno aprirà gli occhi e smetterà di spendere soldi per comprare zucchero a peso d'oro. Se termini come "numero di Avogadro" e "diluizione ultramolecolare" possono essere ostici, una spiegazione più "popolare" può raggiungere un pubblico più vasto.
Così, ispirandomi a piene mani ad un articolo di un blog in lingua inglese, provo a creare una guida illustrata all'omeopatia, una serie di fumetti che spiegano cos'è e come vorrebbe funzionare un granulo omeopatico. So benissimo che questo non smuoverà la fede dei seguaci di Hannehman, ma probabilmente farà sorgere qualche dubbio a chi, appunto, ha dubbi. Quando in discussioni sull'omeopatia qualcuno mi dice "su di me ha funzionato", non rispondo dicendo che si tratta di una suggestione ma chiedo: visto che hai questa sensazione, chiediti come possa fare una pallina di zucchero ad aver "funzionato" su di te. Il punto è proprio questo, non sono i "pazienti" omeopatici ad essere stupidi, è l'omeopatia ad esserlo ed è questa la strada da percorrere per informare correttamente i consumatori. Per questo ho creato una sorta di veloce riassunto su ciò che è l'omeopatia che potrebbe fare comodo a chi non sa cosa acquista a costi spropositati credendo di comprare farmaci.

Tratto e liberamente adattato da How Homeopathy (Supposedly) Works Illustrated, ecco la guida a fumetti all'omeopatia.

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Gli omeopati credono che "il simile cura il simile", una malattia che causa debolezza sarebbe curata da una sostanza che causa la stessa debolezza, ma questo succederebbe solo quando la sostanza utilizzata è diluita ripetutamente.

Non esiste nessuna prova (e lo suggerisce pure il buon senso, immaginate di passarvi del peperoncino in un occhio che brucia e lacrima...) che per curare un sintomo bisogna assumere qualcosa che provoca lo stesso sintomo, questa ipotesi, risalente al 1800, non è mai stata dimostrata, nemmeno dagli omeopati.
Ma non finisce qui.
Più è diluita la sostanza più questa diventerebbe "attiva", questa è un'altra regola dell'omeopatia. Qualche preparazione omeopatica può presentare alcune molecole, ma questo succede per quelle a bassa diluizione, quelle ad alta diluizione (oltre la 12ma, quindi in linguaggio omeopatico oltre la 12CH) non contengono alcuna traccia della sostanza iniziale. Il tipico prodotto omeopatico (che in genere è alla 30CH ma ne esistono anche alla 200CH o più) è semplice zucchero, non contiene nulla.

Come farebbe una sostanza molto diluita ad essere più efficace di quando è concentrata non si sa, nemmeno gli omeopati lo spiegano.
Ha senso? No. Non può averne, ma questo è quello su cui si basa l'omeopatia.

Come si prescrive un omeopatico?
Il primo passo è quello di trovare una sostanza che provochi nel paziente lo stesso sintomo della malattia da curare, per esempio un prurito può essere curato con un estratto di ortica o, un'ustione*, da una sostanza acida come il succo di limone o l'aceto, oppure il bruciore agli occhi con il pepe, che provoca bruciore agli occhi. Per gli omeopati, la causa del problema non ha importanza, ne ha solo il sintomo. Un eritema cutaneo ad esempio potrebbe essere causato da un'allergia o da un'ustione, oppure da un'infezione o da tante altre cause. Il medico cerca di capire cosa può avere provocato l'eritema e se possibile elimina la causa per guarire dal sintomo: se il bruciore è causato da un'allergia, ad esempio, un antibiotico sarebbe del tutto inutile. Per l'omeopata no, si cura il sintomo, a tutti gli effetti quindi l'omeopatia non avrebbe alcun ruolo curativo ma solo di sollievo.

Scelta del rimedio in base al sintomo: il rimedio che provoca lo stesso sintomo sarà la cura.

L'omeopata sceglie il rimedio in questione, quello che produce lo stesso sintomo della persona da curare. I rimedi hanno spesso nomi strani o latini, per esempio per trattare l'insonnia gli omeopati usano "Coffea cruda", ovvero l'estratto di caffè che contiene soprattutto caffeina.
Per curare chi non riesce a prendere sonno quindi, l'omeopata prescriverà caffeina, sostanza che è conosciuta come eccitante, di certo non un sonnifero, un evidente controsenso. Non solo. Il "rimedio" non sarà prescritto solo in base al sintomo (indipendentemente dalla causa) ma anche in base a caratteristiche generali (per esempio se quel sintomo procura un senso di stanchezza o se l'infanzia del paziente è stata difficile o se, sempre per esempio, il paziente ha sete) anche se queste caratteristiche non hanno nulla a che vedere con il disturbo, una scelta quindi completamente casuale e spesso senza legami con la malattia.

Una piccola quantità di questo rimedio sarà mescolato ad acqua, per intenderci una goccia di caffeina sarà mescolata a 99 gocce di acqua. Possono essere utilizzati altri solventi, come l'alcol, ma questo renderebbe tutto più complicato visto che l'alcol, già da solo, ha degli effetti sedativi e così non potremo mai sapere se l'efficacia di un rimedio è dovuto alla caffeina diluita o all'alcol.

Una goccia di caffeina è diluita in 99 gocce di acqua. E' la prima diluizione, la 1CH.

Questa prima diluizione, in omepatia, è chiamata 1CH (diluizione centesimale di Hannehman). A questo punto le molecole di caffeina si trovano mescolate a quelle di acqua. Gli omeopati sostengono che le molecole di caffeina "comunicano" a quelle di acqua le loro caratteristiche e queste ultime, a contatto con quelle di caffeina, le "memorizzano" (la chiamano "memoria dell'acqua").

Non è chiaro come avvenga questo fenomeno e quali proprietà siano "memorizzate" (ogni sostanza può avere centinaia di effetti sull'organismo), non è chiaro nemmeno come faccia l'acqua a capire perchè memorizzare l'effetto causato sull'uomo e non quello causato in un'altra specie (ogni specie animale può avere effetti diversi dalla stessa molecola) e non si sa come mai l'acqua memorizzi le proprietà della caffeina ma non quelle degli eventuali contaminanti, della plastica del contagocce, del vetro del bicchiere, qualcuno dice che questa "attivazione" avverrebbe per merito della "succussione", procedimento che spiegherò fra poco, il problema è che dopo la "succussione" il prodotto omeopatico verrà a contatto (per forza, se viene assunto da una persona) con la lingua (piena di batteri e sostanze organiche), il palato, la saliva, la trachea ma mentre durante la preparazione l'acqua "memorizzerebbe" ciò con cui viene a contatto, subito dopo perde (non si sa perchè) questa sua capacità, sembra quasi che la molecola d'acqua capisca quando si trova in un bicchiere e quando scorre nel tubo digerente. In pratica un fenomeno paranormale.
Succede quindi qualcosa del genere:


 
Gli omeopati sostengono, come detto, che questo processo di "memorizzazione" avvenga dopo la "succussione".
Per "attivare" queste proprietà, cioè, bisogna agitare (percuotere su una Bibbia, diceva l'inventore dell'omeopatia) 100 volte il bicchiere che contiene la soluzione acqua-caffeina ogni volta che si procede con una diluizione. Già, perchè una sola diluizione non basta: per rendere più efficace il rimedio servono più diluizioni, anche 100, 1000 (l'ideatore dell'omeopatia definiva "ideale" una diluizione a 30CH).
Così si prende una goccia della prima diluizione, la 1CH e si diluisce in altre 99 gocce di acqua:

Una goccia della 1CH si diluisce in 99 gocce di acqua, è la 2CH.
A questo punto la sostanza iniziale (la caffeina), sarà presente solo in tracce. Si procede allo stesso modo fino a quando si raggiunge la diluizione desiderata, più si diluisce la sostanza più, naturalmente, essa sarà poco presente. Una 30CH avrà ripetuto il procedimento per 30 volte. Naturalmente dopo un certo numero di diluizioni, la caffeina iniziale sarà già scomparsa, per logica e per le leggi di fisica e chimica, oltre la 12ma diluizione non esiste più nessuna molecola del principio attivo iniziale (nel nostro caso la caffeina) ed oltre la 24ma anche l'acqua iniziale sarà ormai sostituita da acqua "nuova". Questo però, secondo gli omeopati, non cambia nulla, anzi, più si continua a diluire maggiore sarà l'effetto del prodotto. Continua quindi la magia che renderebbe "medicina" questo rito.

Succede qualcosa del genere:

L'acqua ormai non ha traccia del principio attivo ma le sue molecole si ricordano. Ma solo di lui, niente altro colpirà la loro memoria.



Visto che per gli omeopati maggiore è la diluizione, più potente è l'effetto, si potrebbe pensare che una diluizione altissima potrebbe causare non solo un effetto troppo potente ma anche dei pericoli per la salute. Nel caso della caffeina, ad esempio, una diluizione molto alta (100CH) dovrebbe causare gravissimi disturbi, addirittura il coma ma questo con l'omeopatia non succede, non si sa come né perchè ma l'omeopatia non ha alcun effetto collaterale, una magia quindi, però buona, altruista. L'acqua sa come comportarsi e fa solo del bene, anche di questa proprietà non se ne conoscono i motivi ed i meccanismi...

Il finale è sorprendente.
Accade un altro fenomeno inspiegabile (sono tanti eh?). L'acqua così ottenuta (quindi tanto diluita da non avere più traccia di principio attivo) è spruzzata in un granulo di zucchero (in realtà i granuli sono "spruzzati" a migliaia dentro una sorta di "ruota", tanto che un granulo riceverà più acqua omeopatica ed un altro di meno, ma questo, non si sa perchè, per gli omeopati non ha importanza. Dopo qualche tempo l'acqua evapora (quindi anche se la magia della memoria dell'acqua fosse vera, ormai non avrebbe più significato) ed il granulo, che ormai non contiene né principio attivo né acqua è confezionato per essere messo in vendita.

L'acqua che ha "memorizzato" la caffeina viene spruzzata su un granulo di zucchero. Dopo l'evaporazione dell'acqua il granulo è confezionato per essere venduto. Non contiene nulla, né caffeina né acqua.

Il granulo così ottenuto (quindi una semplice pallina di zucchero che non contiene nulla) non solo causerebbe un effetto (ma solo quello scelto dagli omeopati) dovuto alla caffeina (che non c'è più) memorizzata dall'acqua (che non c'è più) spruzzata su palline di zucchero che non hanno mai avuto contatti con la sostanza di partenza ma questo sarebbe opposto a quello causato normalmente dalla molecola sull'uomo, questo perchè possiederebbe proprietà sconosciute, tramite le quali agirebbe su strutture sconosciute con un meccanismo sconosciuto. Tutti questi meccanismi sconosciuti non li ha mai spiegati né svelati nessuno, nemmeno gli omeopati. D'altronde di una magia non si svela il trucco.

Gli studi scientifici confermano che questo non possa accadere ma gli omeopati non ci credono. D'altronde, ciò che loro sostengono, non va solo contro ogni logica ma anche contro ogni conoscenza medica, fisica e chimica.
Gli effetti di una sostanza sul corpo umano avvengono normalmente quando questa sostanza incontra un "recettore", una struttura cioè che riconosce la sostanza in questione:


Un "recettore per il caffè" non può essere stimolato senza la sua presenza (e come abbiamo visto di caffè nel granulo omeopatico non ce n'era più) ma, anche se lo facesse, agirebbe come d'abitudine (il caffè è uno stimolante) e non "al contrario" (secondo gli omeopati il caffè omeopatico sarebbe un sonnifero).
Ma l'omeopatia non sente ragioni, sostiene che il granulo di zucchero agisca in ogni caso, senza spiegarne i motivi:


Vista la palese assurdità della procedura, molti scienziati hanno provato a capire se davvero una pallina di zucchero riuscisse in questa impresa. Così hanno realizzato degli studi che hanno dimostrato quello che, grazie alle conoscenze scientifiche esistenti, già si immaginava: il granulo di zucchero non serve a curare alcuna malattia e non ha alcun effetto, anzi, per la precisione ha lo stesso effetto di un placebo (cioè di una pallina di zucchero). Concludendo:

Un granulo di zucchero ha l'effetto di un granulo di zucchero.

Questa è l'omeopatia.

Il fatto che nei granuli omeopatici (oltre la dodicesima diluizione) non ci sia altro che zucchero è un dato di fatto (noto anche agli omeopati naturalmente, si tratta di semplice chimica), tanto che la stessa presidente della SIOMI (Società italiana di medicina omeopatica ed integrativa) lo dichiara tranquillamente. La stessa persona però, quando questo è stato dichiarato dal sottoscritto si è scandalizzata (ed indignata!). Per risolvere l'equivoco allora, l'ho invitata qualche settimana fa ad un esperimento pubblico, davanti a 20 granuli (10 omeopatici e 10 di zucchero) avrebbe dovuto stabilire con qualsiasi mezzo lei volesse, quali fossero i granuli omeopatici e quali le caramelle di zucchero: non ha risposto al mio invito, presumo che non abbia modo di dimostrare le sue ragioni.
Chi acquista prodotti omeopatici potrebbe stupirsi davanti a questi fatti, il consiglio che posso dare è quello di informarsi bene e con un po' di impegno scoprirà che ha speso i suoi soldi per caramelle di zucchero vendute come se fossero "farmaci" ma capire dipende da loro, le aziende omeopatiche naturalmente si guarderanno bene dallo spiegarvi tutto ciò e vivono grazie al fatto che la maggioranza dei consumatori non abbia alcuna idea di cosa sia l'omeopatia.

Analisi chimica (cromatografia) di due composti: prima riga in alto test di funzionamento dell'esame senza usare nessuna sostanza, seconda riga prodotto omeopatico, terza riga farmaco (un acido diluito). Il prodotto omeopatico non contiene nulla.

Ovviamente le industrie produttrici di omeopatia (e gli omeopati) non smettono mai di sottolineare l'enorme successo del loro prodotto, come qualsiasi produttore, gli omeopatici non direbbe mai che l'omeopatia è un flop.
Che sarebbe la verità.
L'omeopatia è un prodotto venduto pochissimo, rappresenta lo 0,8% del venduto in farmacia, meno dei pannolini e dei prodotti di bellezza, con un calo progressivo e inarrestabile di vendite.
L'idea che l'omeopatia sia molto usata è una semplice operazione pubblicitaria.

I governi e gli ordini dei medici "chiudono un occhio" su questa pratica preferendo regolamentare un ambito che altrimenti cadrebbe in mano ad imbonitori e ciarlatani, rendendo obbligatoria la prescrizione di omeopatia solo ai medici, si cerca di contenere una potenziale minaccia per la salute. In Inghilterra, paese nel quale l'omeopatia è rimborsata dal servizio sanitario nazionale però, il Science and Technology Committee (Comitato per la scienza e la tecnologia) del parlamento d'oltremanica, ha dichiarato:
To maintain patient trust, choice and safety, the Government should not endorse the use of placebo treatments, including homeopathy. Homeopathy should not be funded on the NHS and the MHRA should stop licensing homeopathic products.

(trad.): Per proteggere la sicurezza, la fiducia e la libertà del paziente, il governo non dovrebbe incoraggiare l'uso di trattamenti placebo come l'omeopatia. L'omeopatia non dovrebbe essere finanziata dal NHS (servizio sanitario nazionale, ndt.) e l'MRHA (l'agenzia dei farmaci inglese, ndt.) dovrebbe interrompere l'approvazione di prodotti omeopatici.
Posizione simile a quella di molte istituzioni mediche in tutto il mondo:
L'associazione dei medici britannici ("l'omeopatia è stregoneria, non deve essere prescritta"), l'accademia russa delle scienze ("l'omeopatia non funziona, è pseudoscienza"), il servizio sanitario nazionale inglese (l'NHS: "l'omeopatia non funziona per nessuna malattia, i medici non dovrebbero prescriverla"), il ministero della salute spagnolo ("l'omeopatia non cura"), la Royal Pharmaceutical Society (società inglese dei farmacisti: "l'omeopatia non ha basi scientifiche né efficacia") tra le altre.

Gli omeopati, negli anni, si sono lanciati in spiegazioni talvolta fantasiose altre volte che pescano a piene mani da parti della fisica e della chimica sperimentale. Termini come "energie", "fisica quantistica" o "cluster" sono ormai di casa nel variegato mondo dell'omeopatia. Peccato che gli omeopati per primi non sappiano nemmeno di cosa stiano parlando perchè altrimenti basterebbe un esperimento fatto bene per dimostrare come esistenti le loro teorie. Le basi teoriche dell'omeopatia sono del tutto assurde: si sommistra una sostanza che provoca un sintomo per curare una malattia che provoca lo stesso sintomo (ipotesi non dimostrata e senza senso) e per fare questo si somministra un granulo di zucchero che non contiene nulla e quindi non provocherà alcun sintomo, per questo motivo il mondo quantico delle particelle subatomiche è strano, l'omeopatia è stupida.

Alla prossima.

Qui in formato .pfd, la "Guida illustrata all'omeopatia" da stampare e (per chi vuole) diffondere.

NOTA: Chi volesse approfondire il tema dell'omeopatia può leggere:

QUI: Ma l'omeopatia funziona?
QUI: Cos'è l'omeopatia?
QUI: Ma nel prodotto omeopatico, cosa c'è?
QUI: L'omeopatia funziona su animali e bambini, non è un placebo! Ma è vero?
QUI: Eppure una volta ho preso un omeopatico ed ha funzionato? Possibile?
QUI: Il caso Benveniste, l'atto finale.
QUI: La storia del prodotto omeopatico più venduto, l'Oscillococcinum.
QUI: Le leggende più diffuse sull'omeopatia.

176 commenti:

  1. Percussioni sulla Bibbia, eh? Aiutati che il ciel ti aiuta!

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  2. Ottimo articolo, ma un gravissimo difetto! Non serve a nulla e ti spiego il perchè. Ci sono tre tipi di fanatico dell'omeopatia:

    Uno di essi è il finto scienziato che ciancia di "entanglement" e altre teorie pseudoscientifiche imparate a memoria e lette malissimo, anche perchè di solito ha il diploma (forse). Fare un discorso minimamente scientifico con questo è una perdita di tempo, non è in grado di capirlo e in ogni caso sta solo ripetendo a memoria.

    Il secondo tipo è l'uomo di fede. Lui è felice perchè l'omeopatia lo ha guarito da una malattia e non vuole stare a sentire discussioni. Anche con questo è inutile parlare di scienza, l'unica cosa di cui gli importa è la sua esperienza personale. Spesso la malattia era psicosomatica o una fesseria passeggera.

    Il terzo tipo è il complottista, spesso corrispondente al tipo 1. Per lui tutta la scienza e la medicina ufficiali fanno parte del "complotto mondiale", mentre la "scienza non ufficiale" è la salvezza dell'umanita, quale che essa sia. Quelli così sono riconoscibili dal fatto che credono in qualunque balla, purchè antiscientifica. Che sia cristalloterapia, fiori di bach o imposizione delle mani, non ha importanza. Quelli così non ti ascoltano neanche, secondo loro tu quale medico e ricercatore fai parte del nuovo ordine mondiale e probabilmente fai i riti satanici nel sotterraneo dell'ospedale.


    Caro WeeWee, apprezzo molto il tuo impegno, ma forse dovresti renderti conto che tali spiegazioni non convertiranno mai nessuno dei fanboys, per quanto bene siano argomentati e documentati.

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    1. Io invece credo che questo genere di articolo sia di grande utilità: essendo stato cresciuto da una madre che crede nell'omeopatia (e un padre che non ci crede ma non ne parla molto), da bambino ero convinto dell'efficacia dell'omeopatia e, per i primi anni della mia adolescenza, non mi è mai saltato in mente di mettere in discussione questa convinzione. In seguito, ho cominciato ad incappare in articoli come questo, ho dato per buona misura un'approfondita occhiata alla letteratura scientifica in merito alla questione e, ora, sono abbastanza convinto che l'omeopatia sia una cazzata. Non sottovalutate mai l'importanza della divulgazione: se è vero che non si può convertire un fanboy, si può convertire uno che non ci ha mai dato tanto pensiero ma che in origine ci credeva (come ero io un tempo).

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    2. Ma infatti io non spiego per chi "crede" ma per chi "chiede". :)

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    3. credo che non sia possibile sapere tutto di tutto come essere informati su tutto, però quando si prende posizione dura su un tema, beh, allora, lo si dovrebbe fare. Do due brevissime risposte una allo "sconosciuto" già questo non è bello ed una al medico Di Grazia: in merito a complotti e complottisti la soluzione al tema è semplice i complotti sono da sempre organizzati da chi li fa veramente, oggi certamente tutti i servizi segreti del mondo, dubito fortemente che il Mario dell'omonimo bar abbia capacità attitudine e risorse per fare complotti, quindi il temine spregiativo di complottista funziona solo con Mario e non certo per la CIA o la NSA. A Salvo il WHO o OMS nel 2004 ha pubblicato un manuale dal titolo "Linee guida per lo sviluppo dell’informazione al consumatore sull’utilizzo appropriato
      della medicina tradizionale,complementare e alternativa" L'opuscolo ha avuto divulgazione mondiale, credo che dovrebbe entrarne in possesso, leggerlo e poi prendere posizione in merito al tema, alla MC/MT e MA ovvero medicina Complementare, Tradizionale ed Alternativa. Qualora per sua informazione e completezza culturale fosse interessato ad una copia possi inoltrarle via e-mail il PDF. Cordiali saluti a lei ed all'anonimo. Bortone Francesco Paolo

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    4. A Salvo il WHO o OMS nel 2004 ha pubblicato un manuale dal titolo "Linee guida...

      Credo debba leggerlo meglio lei, non si offenda. L'opuscolo è semplicemente una guida alla fabbricazione, commercializzazione, confezionamento dei prodotti omeopatici, elenca norme e leggi, non entra per niente nel merito dell'efficacia o dell'utilità dell'omeopatia.
      Molti omeopati fanno come lei, lo presentano (c'è il "timbro" OMS...) come "prova" definitiva di accettazione scientifica quando è semplicemente una "guida normativa".
      Ecco, tolto questo errore, resta sempre il fatto che dentro un granulo omeopatico (oltre 12 CH) non c'è nulla. Niente.
      Possiamo discuterne per anni, il niente resta, come le parole.

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  3. Ecco il parere di una persona con molta più cultura del sottoscritto:

    http://tnypic.net/9b9a5.jpg

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  4. Caro Antoine, non ho mai avuto alcuna intenzione di "convincere" qualcuno. Informo. Poi ognuno scelga la sua strada (la salute delle persone la curo per professione, le scelte di vita degli altri non spettano a me).
    :)

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  5. Ciao Wewee. Complimenti per il blog. Mi passeresti il link del sito del'omeopata che citi? sono curioso e vorrei dare un'occhiata..

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  6. Ciao Wewee, sempre il migliore!

    Se posso dare un consiglio, secondo me basterebbe raccontare nei dettagli com'è nata l'idea del curare il simile con il simile per aprire la mente a molte persone.

    Marcel

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  7. Stupendo ! con questi disegni bisognerebbe farci un filmato animato stile Bozzetto, forse dopo molti inizierebbero a farsi delle domande

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  8. Dimenticavo, l'ultima volta che ho provato a parlare con un fan dell'omeopatia mi ha detto che l'omeopatia funziona, è solo che la scienza non ha ancora capito perchè funziona. Intanto non va dal medico da anni e non ha fatto vaccinare i suoi figli. Il pensiero che un tipo così abbia la possibilità di votare mi fa tremare le ginocchia.

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    1. Avanti su, non essere così drastico, l'omeopatia è un ottima cura, basta essere sani, se ne può pure abusare (eccetto i diabetici)

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  9. Mi passeresti il link del sito del'omeopata che citi? sono curioso e vorrei dare un'occhiata..

    Non posso darlo perchè contiene immagini (la mano del povero ustionato) non piacevoli ma per chi fosse proprio curioso non è difficile trovarla su Google.
    In inglese.

    secondo me basterebbe raccontare nei dettagli com'è nata l'idea del curare il simile con il simile per aprire la mente a molte persone.

    Sì, lo spiegherò in un prossimo articolo che racconta la vita di Hahnemann...

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  10. Eh, voglio proprio vedere in faccia questi beoti che dicono che l'omeopata fornisce una cura "dolce"...

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  11. Un pericolo dell'omeopatia è il fatto che a volte nel placebo c'è l'alcol, e non id dosi omeopatiche, ma chi la prescrive pensa sempre che sia innocuo e non abbia alcuna controindicazione. Un mio amico, che aveva specificato di non poter bere alcool, in quanto ex alcolista grave, si è visto consegnare dalla farmacista un rimedio omeopatico per la tosse, parecchio alcolico (l'ho assaggiato, al gusto dev'essere almeno 20°). Per fortuna che il mio amico ha guardato l'etichetta, prima di ingerirlo.

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  12. Il sito a cui ti ispiri non è più disponibile. C'è qualche errore nei link o è andato giù?

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  13. Non ho mai visto uno dei famosi "granuli": presumo sia un agglomerato di minuscoli granellini di zucchero - un po' come una zolletta.
    Come è tenuto assieme?
    Con qualche sostanza diversa dall'acqua o con acqua che si ‘ricorda’ di altro?

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  14. sai secondo me qual è la cosa più "divertente"? che mentre i fan dell'omeopatia portano avanti la loro crociata contro la medicina, imparando su internet la storiella della memoria dell'acqua per cercare di dare una spiegazione a chi gli dice "è solo zucchero", Boiron nei suoi laboratori tutto questo processo, che richiederebbe tempo e personale, nemmeno lo fa. Compra zollette di zucchero all'ingrosso accanto, le trasforma in palline di zucchero belle lucide e tutte uguali, le mette in scatolette dai colori diversi e assegna loro nome e diluizione... il tutto, come si dice da queste parti, "a casaccio".

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    1. Questo é quello che ho sempre pensato la legge lo permette. Per essere venduto deve necessariamente essere solo zucchero.

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  15. Simona, hai ragione. Ma mostrare ai complottisti che anche la Boiron e` una grande multinazionale dai guadagni spropositati sembra non avere effetto. Misteri della fede.

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    1. Sopratutto, guadagni spropositati ottenuti in profonda malafede, con margini di guadagno stratosferici, nessun investimento nei giovani, nelle borse di studio, nella ricerca nel progresso della conoscenza umana. Di una tristezza incommensurabile.

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  16. Ho trovato il sito. Santa miseria. Comunqe complimenti per l'ottimo lavoro, sei sempre il migliore, in queste cose :)

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  17. @Simona
    Boiron nei suoi laboratori tutto questo processo, che richiederebbe tempo e personale, nemmeno lo fa. Compra zollette di zucchero all'ingrosso accanto, le trasforma in palline di zucchero belle lucide e tutte uguali, le mette in scatolette dai colori diversi e assegna loro nome e diluizione...

    Se anche questo fosse vero, Boiron commetterebbe una truffa nei confronti dei clienti e dei medici che in buona fede (ti assicuro che ce ne sono) prescrivono questi prodotti.
    In questo caso, la magistratura dovrebbe indagare e chiarire la cosa. Se hai fonti sicure e inequivocabili, dovresti, anche in modo anonimo, segnalare il fatto a chi di dovere.
    Sono molto vaga perché non so neanche se sia di competenza della magistratura italiana o svizzera o dei NAS, o cosa...

    Che poi ai fini pratici la truffa sia irrilevante, secondo me è irrilevante dal punto di vista etico e giuridico.

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    1. Nessuna truffa. Nella confezione c'é scritto chiaro e tondo. 1 g di prodotto contiene 1 g di zucchero. La gente crede nella magia non é colpa della Boiron né della magistratura che non la condanna

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  18. C'è qualche errore nei link o è andato giù?

    Il sito è quello ma anche a me risulta irraggiungibile, non so perchè (forse i troppi visitatori italiani?).
    ;)

    Compra zollette di zucchero all'ingrosso accanto, le trasforma in palline di zucchero belle lucide e tutte uguali, le mette in scatolette dai colori diversi e assegna loro nome e diluizione... il tutto, come si dice da queste parti, "a casaccio".

    Ufficialmente non fanno così ma seguono il processo secondo le regole, certo, la "succussione" è fatta da un macchinario e la spruzzata dell'acqua "memorizzata" esce da un beccuccio che bagna migliaia di globuli che rotolano dentro un cilindro di plastica (ma la plastica non memorizza i globuli, mah...).

    Questo è ancora più ridicolo, si impegnano e fanno tanti giri per qualcosa che potrebbero fare senza tanta fatica, esattamente come dici tu: prendono dello zucchero, confezionano caramelline rotonde e le mandano alle farmacie, tanto una vale l'altra.
    :)

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  19. presumo sia un agglomerato di minuscoli granellini di zucchero

    Sì, sono delle palline di zucchero, come queste.

    Come è tenuto assieme?

    E' pressato.
    Però lo zucchero memorizza la sostanza dell'acqua che non c'è più (evaporata) ma non quella dell'acciaio del macchinario.
    Perchè?
    Boh.

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  20. potrebbero guadagnarci ancora di più, evidentemente allora ci credono veramente anche loro...
    secondo te sotto la macchina per la succussione ci sarà una Bibbia? o quel metodo l'hanno abbandonato perché privo di scientificità? =)

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  21. secondo te sotto la macchina per la succussione ci sarà una Bibbia? o quel metodo l'hanno abbandonato perché privo di scientificità?

    Ma stai scherzando? Sono aziende serie, non è che percuotendo 100 volte dell'acqua su una Bibbia questa acquisti poteri straordinari.

    Agitandola in aria invece sì.

    Se così non fosse starebbero prendendo in giro la gente e si farebbero pagare pure.
    :)

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  22. Già, la Bibbia...

    E per gli islamici? Succussione sul Corano?
    Oppure l'omeopatia non attacca con i musulmani...

    La Boiron denunciata per discriminazione religiosa?!

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  23. Non sono andata a vedere il sito ma resto di stucco: vuoi dire che i genitori di quel povero bimbo gli hanno messo la mano ustionata nell'acqua calda? E quel tizio ha messo veramente la mano sulla fiamma?
    Non ho parole... :(

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  24. Sebbene io segua da tempo il tuo blog e sia da sempre sulle tue posizioni, mia moglie, pur con vasta cultura (e laurea) scientifica è comunque sedotta, almeno parzialmente, dall'omeopatia.
    Ma io vorrei parare della mia pediatra, ovvero di quella di mio figlio.
    E' una normale pediatra del SSN. Al primo bilancio di salute trovo appeso in studio un bel pippolone antivaccinista, in cui diceva che morivano più bimbi per incidenti domestici che di certe malattie; a onor del vero se la prendeva più con i vaccini per meningite e pneumococco.
    Questo rendeva contenta mia moglie.
    Scopriamo col tempo che questa dottoressa in città (noi viviamo fuori di una trentina di km, ma lei risiede in città) ha uno studio come omeopata, e spesso va anche a congressi a riguardo.
    Nulla da dire, lei solitamente ha dato delle terapie perfettamente mediche, spesso in modo oculato, come evitare gli aereosol di cortisone (abusato dai medici) in favore di quelli di salbutamolo per i boroncospasmi che hanno afflitto nostro figlio nei primi 2 anni di vita, cosa che ho visto confermata anche dal ministero della sanità.
    Però a un certo punto visti appunto le frequenti otiti, bronchiti, broncospasmi decide per fare una "cura di fondo" per il bimbo. Quello che scopro solo di recente da mia moglie (sic) che la cura di fondo l'ha prescritta in una visita privatistica omeopatica.
    Va anche aggiunto che detta dottoressa, seppur estremamente competente competente (come allopatica), è molto spesso assente. Solo nell'ultima stagione invernale, su 6 volte che abbiamo avuto bisogno di lei per improvvisi bisogni, abbiamo SEMPRE trovato la sostituta. Cosa sospetta per chi ha uno studio privato (ma non ho conferme sui motivi delle assenze).
    Ma veniamo al dunque. Mi moglie nota che questa "cura di fondo omeopatica" non solo non fa nulla, ma sembrava controproducente ( a mio avviso non faceva semplicemente nulla, ma tant'è ..), per cui la interrompe. Oltretutto era difficile discuterne con chi non era mai presente nei momenti di difficoltà.
    Alla fine questa dottoressa accusa mia moglie dei malanni di nostro figlio in quanto sarebbe stata colpa nostra che abbiamo interrotto la "cura di fondo".
    Siamo in evidente difficoltà: questo medico da una parte ci sembra molto capace e competente, in quanto ha sempre dosato correttamente le terapie di medicina pediatrica normale, ma dall'altro taluni comportamenti a mio avviso sono al limite dell'etica professionale ...

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    1. sapessi quanti asmatici bambini ci arrivano in condizioni disastrose... provenienti da "cure omeopatiche" dei pediatri!!!! (sono un medico di famiglia..

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    2. Ma... cambiare pediatra sembra troppo azzardato? se scopro che un pediatra fa l medico omeopatico mio figlio non lo tocca neanche con una bacchettina.

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  25. Mi e' sempre sembrato bizzarro come gli alternativi (non gli omeopati che considero un sottoinsieme degli alternativi) critichino la chemioterapia sostenendo che non si puo' curare un male con qualcosa che puo' generare il male stesso ma accettino lo stesso principio il simile cura il simile quando si parla di omeopatia.
    Ovviamente la spiegazione a questo dualismo c'e' ma non e' scientifica: il complotto, i guadagni di bigpharma etc etc che curiosamente non si applica all'omeopatia.
    E' come chiedere a qualcuno che non crede alla teoria dell'evoluzione di portare le prove scientifiche che gli organismi non evolvono e sentirsi rispondere che Darwin era una brutta persona.
    La mia pero' non e' solo ironia, ad esempio sulla teoria della relativita' ne ho lette di cotte e di crude, individui che per provare che non puo' essere vera tiravano in ballo la lobby ebraica.
    Questo e' IMO veramente quello che si dice Il mistero della fede.

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  26. @dani1967
    ... cambiare pediatra?
    Te lo dico perchè ho avuto lo stesso problema, il primo pediatra di mia figlia agiva più o meno alla stessa maniera; ogni volta un sostituto diverso, e non faceva che propormi cure omeopatiche alle quali sono contraria. Alla fine mi sono stufata e ne ho preso un'altra con la quale mi sono sempre trovata benissimo.

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  27. @Da un altro Mondo

    finirà così più per l'offesa personale (accusare una madre di non essere attenta al figlio non è cosa simpatica, sopratutto mia moglie che è davvero attenta ad ogni particolare), ma alla fine quello che mi fa specie e mi spiace è che è anche abile come medico "allopatico" (scusate il termine, so che è una bestemmia). Quello che mi disturba di più è la visita privata a pagamento fatta a un mutuato per temi che potevano essere tranquillamente trattati nei tempi coperti dal SSN.

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  28. Ottimo articolo, come sempre!
    Grazie!

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  29. Complimenti, sono d'accordo sul fatto che un documento del genere non intaccherà la zoccolo duro dei fanatici. Pero' posso assicurarvi che ci sono molte persone che non sanno cosa sia veramente l'omeopatia e sono conviti che sia una specie di "cura con le erbe"... spesso si tratta di persone con formazione scientifica... l'unione di superficialità e dolo (da parte dell'omeopata che in tali casi non spiega accuratamente il metodo) fa il danno. Spesso sono io che spiego per la prima volta il procedimento di preparazione dei granuli suscitando incredulità e sgomento...
    Ho un appunto:

    nella guida viene detto che dopo 12 diluizioni (1:100) della molecola iniziale non ce ne è piu' e che dopo 24 diluizioni anche l'acqua iniziale è scomparsa. Se la prima affermazione mi vede d'accordo, la seconda no : mi pare che bastino 13 diluizioni (solo una in piu') per arrivare allo stesso grado di diluizione per l'acqua...

    RispondiElimina
  30. Sull'utilità di questi articoli. Chiaramente non convincerai mai un "credente". Ma il 90% (almeno) delle persone a cui parlo dell'omeopatia sono convinte sia un metodo moderno, scientifico, derivato dall'erboristeria, comprovato dalla meccanica quantistica. Quando sentono che lì dentro non c'è nulla, la prima reazione di solito è "e' impossibile, non glie lo lascerebbero mai fare". Quindi l'informazione serve, perché non c'è.

    Sulla Bibbia. Hanemann ha trovato che un librone rilegato aveva l'elasticità giusta per sbatterci le boccette in modo energico senza rischiare di romperle, e far fatica. Il fatto fosse una Bibbia credo fosse accidentale.

    Il sospetto che qualche ditta di omeopatia faccia co

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  31. Il sospetto che qualche ditta di omeopatia faccia co

    Il tuo commento si è diluito.

    mi pare che bastino 13 diluizioni (solo una in piu') per arrivare allo stesso grado di diluizione per l'acqua...

    Vediamo se c'è qualche chimico "di turno", ma che io sappia visto che l'acqua è il solvente, servono il doppio di diluizioni per far scomparire completamente tutte le molecole iniziali, mentre il soluto (il "principio attivo), già alla dodicesima è scomparso.
    Che poi per essere ultraprecisi non è detto nemmeno questo: in teoria potrebbe esserci una molecola di solvente anche alla tredicesima diluizione ma:

    1) Non è detto che ci sia
    2) Non sapremo mai in quale granulo sia finita

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  32. questa dottoressa accusa mia moglie dei malanni di nostro figlio in quanto sarebbe stata colpa nostra che abbiamo interrotto la "cura di fondo".

    Un classico comune a tutte le medicine alternative. Se la malattia passa il merito è della cura, se non passa la colpa è del paziente che non ha seguito "alla lettera" le istruzioni.

    Comunque, ne ho visti di omeopati che si sono riconvertiti alla medicina quando hanno cominciato a perdere pazienti e ne vedo sempre di più.
    Sono soddisfazioni.

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  33. error 404 sul link http://depletedcranium.com/how-homeopathy-supposedly-works-illustrated/

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  34. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  35. Wee Wee,

    mi scuso a priori per la lunghezza del post, ma hai chiesto una risposta...

    Un granulo come quelli che hai mostrato pesa circa 50 mg (i globuli 5 mg). Supponiamo che per ogni granulo venga applicata una quantità di liquido pari al 100% del peso del granulo, quindi 50 mg di acqua: in questo quantitativo di acqua sono presenti circa (6.02x10^23)x50/1000/18=2x10^21 molecole (due seguito da 21 zeri, o
    2.000.000.000.000.000.000.000).

    Prendiamo come esempio per il nostro calcolo una preparazione inorganica come l'"Arsenicum album": la tintura madre è una soluzione satura di acido arsenioso (As2O3), la cui solubilità in acqua è 20 g/l. A questa concentrazione, nella tintura madre sono presenti (2*20/198)=0.2 ioni di arsenico ogni (1000/18)=55 molecole di acqua.

    Grossomodo, possiamo dire di avere 4 molecole di arsenico ogni mille molecole di acqua. Dato che in 50 mg di soluzione abbiamo 2x10^21 molecole di acqua, avremo 4x2x10^21/1000=8x10^18 (8.000.000.000.000.000.000) ioni di arsenico ogni 50 mg di tintura madre.

    Ogni volta che effetuiamo una diluizione centesimale, nei 50 mg di acqua la quantità di ioni di arsenico si divide di un fattore cento, quindi ne avremo:

    a 1CH 8x10^16 80.000.000.000.000.000
    a 2CH 8x10^14 800.000.000.000.000
    a 3CH 8x10^12 8.000.000.000.000
    a 4CH 8x10^10 80.000.000.000
    a 5CH 8x10^8 800.000.000
    a 6CH 8x10^6 8.000.000
    a 7CH 8x10^4 80.000
    a 8CH 8x10^2 800
    a 9CH 8x10^0 8
    a 10CH 8x10^(-2) 0.08

    Cosa significa 0.08 in termini reali? Che solo 8 granuli ogni 100 conterranno un atomo di arsenico, mentre gli altri no.
    Altre tinture madri possono partire da soluzioni più concentrate di quella riportata, ma è difficile avere delle concentrazioni maggiori di (1 molecola di soluto per 1 molecola di acqua); per questo motivo, si assume generalmente che a diluizioni superiori alla 12CH (pari a 24DH) non siano più presenti molecole o ioni della sostanza originaria.

    Infine vale la pena di ricordare una cosa importante: anche se l'acqua utilizzata per la diluizione è acqua "pura" in termini correnti, in essa sono sempre presenti delle sostanze disciolte che derivano dalle superfici con cui viene messa a contatto: distillatori, tubazioni, serbatoi etc. Se prendiamo come esempio l'acqua per preparazioni iniettabili, il limite massimo per i metalli pesanti è di 0.1 ppm, che riportato in termini "omeopatici" vale un 7CH: l'acqua utilizzata per diluire le soluzioni contiene già al suo interno delle sostanze, in quantità molto maggiore del "residuo" della diluizione; in altre parole, la concentrazione dell'arsenico (o dell'argento, o dell'oro, perfino dell'uranio) in una preparazione omeopatica non può diminuire arbitrariamente: all'interno rimarranno sempre degli atomi, anche pochissimi, della sostanza in questione, che derivano dall'umana imperfezione dei metodi di purificazione...

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  36. @granmarfone

    si inventeranno i prodotti omeopatici Halal??

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  37. Ho espresso a due amiche omeopatofile la mia personale convinzione sull'omeopatia:
    si ottiene beneficio da una cura omeopatica come Gaspare Geremia Sgorlon di Mestre trae beneficio dalla supposta utilizzata da mister Jesse Smith di Melbourne. Se la supposta fosse omeopatica ciò non si potrebbe escludere a priori.

    Ora mi evitano.

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  38. @ Dani 1967
    "Quello che mi disturba di più è la visita privata a pagamento fatta a un mutuato per temi che potevano essere tranquillamente trattati nei tempi coperti dal SSN."
    Questo è semplicemente vergognoso, hai ragione. Le cose devono cambiare.

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  39. "Comunque, ne ho visti di omeopati che si sono riconvertiti alla medicina quando hanno cominciato a perdere pazienti e ne vedo sempre di più.
    Sono soddisfazioni."
    Costoro sono dei veri volponi, non credere: al paziente che vedono interessato all'omeopatia, vendono omeopatia, al paziente che riconoscono come scettico, riservano le cure normali. O, se ti sembra che propongano meno omeopatia, sta pur certo che continueranno a proporla ai pazienti "giusti". Forse molti lo fanno in buona fede, magari credendo così di soddisfare il bisogno di spiritualità del paziente.

    RispondiElimina
  40. Costoro sono dei veri volponi, non credere: al paziente che vedono interessato all'omeopatia, vendono omeopatia, al paziente che riconoscono come scettico, riservano le cure normali.

    Sì, probabile, ma ricordo che quando ero all'università, l'omeopatia rappresentava lo "sfogo" professionale per chi non riusciva ad inserirsi nel mondo del lavoro (tanto che aveva la "nomea" di "medicina per disoccupati".

    Ho molti amici e colleghi che praticano omeopatia ma molti di loro o hanno chiuso del tutto l'attività "alternativa" o si stanno impegnando in quella "standard" perchè a loro dire di clienti ne vedono sempre meno (strano, con i clienti diluitissimi dovrebbero guadagnare cifre astronomiche...).

    Poi c'è la furbizia, come la pediatra didani1967 che sfrutta il pubblico (che è medicina) per "trascinare" nel privato (che è omeopatia), così arrotonda lo stipendio, in questi casi la risposta migliore è l'abbandono del medico, la prossima volta ci penserà 100 volte prima di fare l'olistico..
    ;)

    RispondiElimina
  41. Grazie Chino per la risposta ma il dubbio mi pare riguardasse il solvente, non il soluto. In particolare l'acqua. Partendo da 100 ml di acqua (ammettiamo pura), a quale diluizione scompare questa quantità iniziale e stiamo utilizzando "acqua nuova"? Non so se mi spiego...
    Io so che serve arrivare alla 24ma...

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  42. WeWee,
    se consideri solo l'acqua, dipende dalle dimensioni del contenitore, dato che più grande è il serbatoio, più elevato il numero di molecole che ci sono dentro.

    Se prendi un contenitore da 100 ml, contiene circa 3x10^24 molecole. Ogni CH l'esponente del 10 diminuisce di due, quindi a 12 CD hai 3 molecole originarie, a 13 CH ne hai 0,03.

    Considera comunque che con 25 CH avresti zero molecole di partenza con un contenitore grande a sufficenza da contenere tutta l'acqua presente sulla terra. Dal punto di vista chimico, l'omeopatia fa acqua da tutte le parti... :D

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  43. Ok, sei stato esauriente, grazie mille. E' come sapevo, diciamo che da 24CH in poi l'acqua iniziale (il solvente) sicuramente non esiste più e tutta l'acqua che stiamo usando è completamente "nuova".
    Grazie.

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    Risposte
    1. Professore mi scusi ho una domanda. Ma la medicina omeopatica per eccellenza, coerentemente con la sua origine legata alle ipotesi di Hanneman, non sono proprio i vaccini? Quelli veri, tradizionali? Cosa c'é di più simile che cura il simile di un vaiolo bovino che insegna al sistema immunitario a difendere il corpo dal vaiolo normale?

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  44. Secondo me comunque il tema fondamentale dell'omeopatia non è solo il fatto che nelle pillole di zucchero non ci sia praticamente nulla, ma che già l'assunto iniziale sul quale si basa (il simile cura il simile) è completamente sballato. E' un'invenzione pura che troppo spesso viene data per scontata, si dovrebbe premere più la mano per informare meglio su questo punto, soprattutto per chi crede ciecamente alla "memoria dell'acqua".

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  45. Paradossalmente, il principio alla base dell'omeopatia mi ricorda (che abbiano preso ispirazione?) il principio stesso di funzionamento dei vaccini, per cui fondamentalmente si introduce nel corpo il patogeno da combattere in modo da stimolare la produzione dei relativi anticorpi.
    Forse è anche per quello che l'idea è in grado di ispirare fiducia nella gente.

    Grazie comunque per l'ennessimo nonchè utilissimo articolo.

    RispondiElimina
  46. Paradossalmente, il principio alla base dell'omeopatia mi ricorda (che abbiano preso ispirazione?) il principio stesso di funzionamento dei vaccini, per cui fondamentalmente si introduce nel corpo il patogeno da combattere in modo da stimolare la produzione dei relativi anticorpi.

    Sì, molti pazienti hanno quest'idea (e molti omeopati non la smentiscono perchè comoda) ma ufficialmente non ne parlano così, altrimenti dovrebbero spiegare su quali strutture agirebbero gli omeopatici e soprattutto quali modificazioni causerebbero nell'organismo, visto che assumendo omeopatia non succede assolutamente nulla.

    Oltretutto il meccanismo d'azione dei vaccini non c'entra nulla con "il simile cura il simile".

    RispondiElimina
  47. @WeWee, @Chino
    E' come sapevo, diciamo che da 24CH in poi l'acqua iniziale (il solvente) sicuramente non esiste più e tutta l'acqua che stiamo usando è completamente "nuova"

    In realtà, non si capisce da dove spunti fuori il valore 24. Come giustamente calcolato da Chino, diluendo acqua in acqua, e prendendo 100ml di soluzione 12CH, in essa troviamo, statisticamente, solo 3 molecole dell'acqua originaria. Dalla 13CH in poi, il numero di molecole dell'acqua originaria presenti in 100ml di soluzione è minore di 1 e quindi possiamo ragionare in due modi: o diciamo quanta soluzione dobbiamo prendere per avere una molecola dell'acqua originaria (cioè dobbiamo prendere 3,3 litri di soluzione 13CH, oppure 330 litri di soluzione 14CH e così via) oppure teniamo costante la quantità di 100ml di soluzione ed interpretiamo il numero ottenuto come "probabilità" di trovare una molecola di acqua originale nei nostri 100ml di soluzione, e quindi diciamo che tale probabilità è 3x10^(-2) per la 13CH, 3x10^(-4) per la 14CH e così via. Stando così le cose, non vedo perché bisogna arrivare addirittura ad una 24CH per essere sicuri di non trovare molecole dell'acqua originale visto che per essa la probabilità scende a 3x10^(-24). Ora qui bisogna intendersi: se per "sicurezza" si intende la sicurezza "matematica", allora non basterebbe nemmeno una 1000CH, ma se per sicurezza si intende solo una "ragionevole sicurezza" (e credo che stiamo parlando di questo) allora già una 15CH credo sia più che sufficiente visto che per essa la probabilità di trovare una sola molecola dell'acqua originale è di 3 su un milione. Insomma, se quando stiamo pagando un paio di scarpe ci avvertono che, quando apriremo la scatola, la probabilità di trovarci davvero le scarpe dentro è solo di 3 su un milione, credo che sia un motivo più che sufficiente per tenerci i soldi e lasciare la scatola sul bancone; non pensiamo certo che valga la pena di rischiare fino a probabilità di 3 su un milione di miliardi di miliardi! Quindi, ripeto, non capisco perché si consideri la 24CH come soglia di sicurezza.

    RispondiElimina
  48. Ora qui bisogna intendersi: se per "sicurezza" si intende la sicurezza "matematica", allora non basterebbe nemmeno una 1000CH, ma se per sicurezza si intende solo una "ragionevole sicurezza" (e credo che stiamo parlando di questo) allora già una 15CH credo sia più che sufficiente

    Chiaramente è solo curiosità e "gioco" chimico, il fatto che assieme al principio attivo scompaia anche l'acqua iniziale è un buon modo di spiegare l'illogicità di questa pratica.

    Quindi, ripeto, non capisco perché si consideri la 24CH come soglia di sicurezza.

    Forse perchè anche utilizzando tutta l'acqua che esiste sul nostro pianeta, non troveremo nemmeno una molecola dell'acqua originale.
    Mentre per diluizioni minori, in teoria, con molta fortuna potresti trovarla.
    Ipotizzo eh?
    Me lo spiegava un chimico ma non so in che occasione.

    Per esempio, dice Chino:

    Considera comunque che con 25 CH avresti zero molecole di partenza con un contenitore grande a sufficenza da contenere tutta l'acqua presente sulla terra

    Appunto, fino alla 24CH quindi in teoria una molecola potremmo trovarla, oltre non la troveremmo nemmeno usando tutta l'acqua della Terra.

    Comunque, limitandoci ai canonici 100 ml, dalla 12-13CH è già sufficientemente ragionevole dire che l'acqua originale, praticamente non esiste più.
    Giusto?

    RispondiElimina
  49. Ma per quale motivo l'ordine dei medici non prendono una posizione netta? Ho letto credo proprio su questo blog per "controllare" in qualche modo il fenomeno ma non mi convince molto...

    E perché quello dei farmacisti non si oppone alla vendita? La risposta in questo caso mi pare ovvia, perché è un business pazzesco, ma c'è qualche farmacista obiettore di coscienza?

    RispondiElimina
  50. @WeWee

    Chiaramente è solo curiosità e "gioco" chimico

    naturalmente...

    considera comunque che con 25 CH avresti zero molecole di partenza con un contenitore grande a sufficenza da contenere tutta l'acqua presente sulla terra

    Ho fatto ancora un po' di conti (...ormai la curiosità è tanta :) ). Tutta l'acqua presente sulla Terra è stimata in circa 1,4x10^(21) litri. Per trovare una molecola dell'acqua originale in una soluzione 24CH, bisognerebbe prenderne 3x10^(22) litri, cioè circa 21 volte la quantità totale di acqua sulla Terra. Per una soluzione 23CH invece, ne occorrerebbe una quantità pari ad un quinto dell'acqua totale . Quindi effettivamente la 24CH è la prima diluizione a rendere insufficiente tutta l'acqua della Terra. La 25CH è già superflua.

    Comunque, limitandoci ai canonici 100 ml, dalla 12-13CH è già sufficientemente ragionevole dire che l'acqua originale, praticamente non esiste più.
    Giusto?


    Direi di sì, poi è una questione di "gusti": dipende da quali valori di probabilità uno considera "ragionevolmente impossibili". Le probabilità esatte di trovare una molecola di acqua originale in 100 ml di soluzione sono le seguenti (partiamo dalla 13CH perché per la 12CH è statisticamente certo trovarci 3 molecole):

    13CH 3 su 100
    14CH 3 su 10 mila
    15CH 3 su un milione
    16CH 3 su 100 milioni
    17CH 3 su 10 miliardi

    e così via, aumentando di 2 l'esponente per ogni aumento unitario della CH

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  51. Ma per quale motivo l'ordine dei medici non prendono una posizione netta?

    La prendono.
    Hanno un registro apposito per omeopati, agopuntori, medici ayurvedici, medicina antroposofica, medicina tradizionale cinese, omotossicologia, osteopatia, chiropratica, fitoterapia.

    In questo elenco l'omeopatia è una delle meno pericolose. Fai tu.

    E perché quello dei farmacisti non si oppone alla vendita? La risposta in questo caso mi pare ovvia, perché è un business pazzesco, ma c'è qualche farmacista obiettore di coscienza?

    Esistono farmacisti che evitano di consigliare prodotti omeopatici (visto che non possono fare diagnosi in tre minuti di discussione con il cliente) e secondo me sono quelli più corretti ed onesti. Gli altri: vendono.

    Ho fatto ancora un po' di conti

    Grazie mille!

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  52. Per FrancescoL: esistono tanti farmacisti obiettori che non vendono la pillola del giorno dopo o gli anticoncezionali, ma non si fanno problemi a vendere i prodotti omeopatici. Deve essere qualche parte della morale cattolica ciellina che non ho ancora ben compreso.

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  53. Sfogliando una rivista in biblioteca, ho visto un articolo sulle terapie omeopatiche 'promosse' anche dalla scienza ufficiale. Peccato che, entrando nel dettaglio dell'articolo, sembra che gli unici rimedi davvero promossi siano quelli a bassa diluizione o per patologie che spesso guariscono da sole.
    Per tornare al discorso 'culturale': confermo che diverse persone confondono omeopatia e fitoterapia, e che questo venga rafforzato dall'etichettare come omeopatico anche preparati fitoterapici (tinture madri). Spiegare la differenza può mettere queste persone nella condizione di poter scegliere con maggiore cognizione.

    RispondiElimina
  54. Non amo, personalmente, chi si arroga il diritto di giudicare gli altri o di farsi paladino indefesso di una (e una sola) verità.
    Pace e amore a tutti.

    RispondiElimina
  55. Non amo, personalmente, chi si arroga il diritto di giudicare gli altri o di farsi paladino indefesso di una (e una sola) verità.
    Pace e amore a tutti.


    Anche io.
    Ucciderei quelli che usano la violenza per risolvere le discussioni (cit.).
    :)

    RispondiElimina
  56. Non amo, personalmente, chi pensa che 1+1=2, 1+1=3 e 1+1=4 siano tre affermazioni equivalenti e giudica ottuso ed arrogante chi sostiene indefessamente che solo 1+1=2 è vera.
    PS: a proposito di contraddizioni, notare:
    Non amo...
    e
    pace e amore a tutti. :)

    RispondiElimina
  57. Non c'è contraddizione bensì coerenza;
    "non amo" è la versione omeopatica di "amo" diluita a 24CH dove la particella "amo" non c'è più ma resta il suo ricordo che permea di pace e amore l'universo mondo...

    RispondiElimina
  58. confermo che diverse persone confondono omeopatia e fitoterapia

    E' vero.
    Ma ancora più incredibile è che quando spieghi la teoria omeopatica molti rispondono "ma sei sicuro? Imposssibile, non venderebbero una cosa del genere!". Un paio di mesi fa mentre raccontavo durante una cena la procedura omeopatica è successo e due dei miei amici si guardavano tra di loro come a dire "ma questo è pazzo...".
    :)

    RispondiElimina
  59. si dice sempre che l'omeopatia, in fin dei conti, non fa male a nessuno, ma mi sono sempre chiesto: e se un diabetico decidesse di curarsi solo con farmaci omeopatici, prendendo quindi continuamente piccole caramelle di zucchero, non sarebbe alquanto cagionevole per la sua salute? non peggiorerebbe la situazione del suo diabete?

    RispondiElimina
  60. e se un diabetico decidesse di curarsi solo con farmaci omeopatici, prendendo quindi continuamente piccole caramelle di zucchero, non sarebbe alquanto cagionevole per la sua salute?

    In senso stretto sì (lo avevo scritto da qualche parte) ma è raro che una cura omeopatica preveda dosi di globuli pericolose, in genere sono previste piccole dosi in un periodo prolungato (il tempo che la malattia passi da sola, insomma). Considera che un globulo omeopatico pesa 1 grammo, un confetto (per avere un riferimento, come quello dei matrimoni) pesa 3 grammi. Ingurgitando 3 globuli ottieni lo stesso quantitativo di zucchero.

    Un tubetto di Oscillococcinum contiene l'equivalente di 10 confetti. Non è "pericoloso" ma di certo nemmeno salutare.

    RispondiElimina
  61. e se un diabetico decidesse di curarsi solo con farmaci omeopatici, prendendo quindi continuamente piccole caramelle di zucchero, non sarebbe alquanto cagionevole per la sua salute? non peggiorerebbe la situazione del suo diabete?

    Due sole parole: Clara Palomba

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  62. L'unico merito dell'omeopatia è quello di "migliorare la specie".
    E' bene che i cretini muoiano prima degli altri. Possibilmente prima di riprodursi.

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  63. Bellissimo post, complimenti. Purtroppo anch'io penso che niente e nessuno possano riuscire a convincere i fanatici dell'omeopatia. Sono abbastanza pessimista e demotivata nel cercare di far ragionare chi ha messo il lucchetto al cervello. La differenza tragica tra stregoneria, pozioni magiche, preghiere e omeopatia è che quest'ultima è diventata un business colossale ed è pure avvallata da molti medici. Andrebbero radiati dall'albo e messi in galera. Inoltre non è affatto innocua, rallenta il ricorso alle cure vere.

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  64. Ma non è che è come convincere un cristiano (o similari) che dio non esiste? Mi sà molto da fede l'omeopatia: tipo che l'acqua avrebbe speciali poteri che i procedimenti descritti "tirano fuori", poteri che non è possibile "misurare" con gli strumenti scientifici attuali.
    Il scucco è tutto qui, liberi di crederci o meno ma dimostrare che l'omeopatia non guardisce una mazza mi pare sia già stato fatto (anche in questo blog ?) !

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  65. Bellissimo Post! Bravo!
    Se posso suggerirti uno spunto per un nuovo articolo, in Italia (non so se sia così altrove) c'è anche un altro inganno: il fatto che mischiano omeopatia e fitoterapia chiamando tutto omeopatia!
    La fitoterapia, ha basi e spiegazioni scientifiche, ed anche se spesso il principio attivo è più diluito rispetto ad un farmaco allopatico, è comunque presente in concentrazioni rilevabili, vabeh credo di non dover spiegare niente a nessuno.
    Grazie comunque del bell'articolo, vorrei poter convincere qualche amico di queste cose...

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  66. Giusto oggi mi è toccato quasi litigare con la farmacista. La veterinaria ci aveva consigliato un prodotto a base di arnica come blando prodotto per l'artrosi e i dolori del mio cane (che ahimè non può assumere farmaci specifici), vado in farmacia chiedendo l'estratto, il fitoterapico, e la farmacista vuole a tutti i costi rifilarmi il "medicinale" omeopatico Arnica 12ch e lattosio. Dico apertamente che sono contro l'omeopatia e che lì dentro non c'è niente se non lattosio.

    Bene, volete sapere la risposta della farmacista?

    "Io le ho studiate certe cose eh, si tratta di un approccio più lento, ma guardi che funzionano"

    Ho rinunciato. E mi tengo il cane con l'artrosi e i suoi dolori per il momento :(

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  67. "Io le ho studiate certe cose eh, si tratta di un approccio più lento, ma guardi che funzionano"

    Eheh, classico.
    Ad uno di questi ho risposto (sempre con il sorriso, perché si offendono anche...):

    "Guardi che io sono sicuro che lì dentro non c'è arnica. Facciamo così, analizziamo questo liquido, se c'è arnica, anche pochissima, glielo pago per 10 volte il valore, se non c'è sarà lei a darmi 10 volte il prezzo del flacone".

    Ha risposto: "Eh, che c'entra, l'arnica nel flacone non è quella che conosciamo."

    O__O

    Si arrampicano come niente.
    :)

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  68. io comunque alla molecola omeopatica che comunica con il recettore del cervello avrei messo un gesto alla obiwan kenobi... Tipo queste non sono le molecole che stavi cercando o roba così ;)

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  69. Personalmente e di fatto ho riscontrato dei risultati sensibili su alcune mie patologie con della fitoterapia e con un giusto mix tra di essa e la medicina allopatica , ma come già detto qui (in Italia) si confonde spesso omeopatia con fitoterapia o addirittura integratori alla cui base esistono piante , radici secolari e rimedi millenari naturali (che ovviamente occorre conoscere anche questi molto bene per evitare problemi...ad esempio il Ginko Biloba) i cui effetti , pregi e e difetti, sono ormai abbastanza conosciuti , ma che di omeopatico non hanno nulla, ma per tali vengono spacciati. A mio avviso sarebbe opportuno fare una maggiore chiarezza su questo aspetto; se mi è abbastanza chiaro che l'omeopatia in senso stretto segue effettivamente un processo che credo davvero abbia scarsissimi rilievi scientifici così non credo si possa dire appunto di altri approcci come la fitoterapia che , però, non è esatto dire che è innocua , anzi , occorre saper bene cosa si fa anche in questo caso.

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  70. Poiché il post è ben scritto, esauriente e informativo, oltre a complimentarmi, non posso far altro che condividerlo su FB, sperando che qualcuno rifletta senza pregiudizi.

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  71. l'articolo è interessante fino a quando non trascende nel ridicolo con i due esempi dell'ustione e della candela che nulla hanno a che vedere con i rimedi omeopatici ma, se veri, sono da attribuire a psicopatici.

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  72. i due esempi dell'ustione e della candela che nulla hanno a che vedere con i rimedi omeopatici ma, se veri, sono da attribuire a psicopatici.

    Sono "esempi" eseguiti da un'omeopata ed illustrati in un sito di omeopatia molto noto.
    Che vuoi che ti dica...
    :)

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  73. ...e per la cronaca un rimedio simile era consigliato da Hahnemann (il creatore dell'omeopatia), che consigliava di: "he holds the burned spot so near to the hot glow of the incandescent coals, that the burning pain is thereby at first increased", ovvero di avvicinare la mano ustionata vicinissima ad un carbone incandescende fino a quando il dolore aumentasse.

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  74. Nel mio piccolo ho creato un sito che racconta le stesse cose. Per chi piacesse, ci desse un'occhiata ;-)

    http://comefunzionaomeopatia.weebly.com/

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  75. @ Stefano Paola: la "medicina allopatica" non esiste. Esiste soltanto la "medicina". Il resto è non-medicina.

    Cordiali saluti

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  76. Come al solito complimenti per l'articolo.

    Mi hanno incuriosito i commenti che parlano di farmaci fitoterapici etichettati come omeopatici, e di farmaci allopatici.

    Premesso che "google is our friend", credo verrebbe apprezzato un articolo simile a questo che spieghi l'equivoco omeopatia / farmaci fitoterapici.

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  77. ovvero di avvicinare la mano ustionata vicinissima ad un carbone incandescende fino a quando il dolore aumentasse.

    Mi ricorda quando da bambino (facevo la prima o la seconda elementare) una mattina durante la colazione mi scottai il pollice in modo non grave ma molto doloroso. Mio nonno mi suggerì di premere la parte scottata del dito contro la scodella piena di latte caldo (/molto/ caldo :-) ) che costituiva la mia colazione, "perché poi quando lo togli il dolore ti passa" o qualcosa del genere.
    (Ma gli ho voluto un gran bene lo stesso... :-)
    Mia madre (non presente durante l'episodio) mi spiegò poi che queste "tradizioni" era meglio non seguirle, e che era molto meglio usare subito abbondante acqua fredda per fermare l'ustione.

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  78. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  79. @ Nereo Villa: ho eliminato il tuo commento, è fuori tema.
    Grazie per la comprensione.

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  80. Salvo Di Grazia ha commentato...
    @ Nereo Villa: ho eliminato il tuo commento, è fuori tema.
    Grazie per la comprensione.


    Ce n'è un altro nel 3D "Fintroversia..."

    RispondiElimina
  81. Boh...io scettica, razionale, atea, con una discreta cultura scientifica...mi accosto sghignazzando all'omeopatia anni fa per constatare che...FUNZIONA! Ebbene si, sperimentato ormai in centinaia di casi personali, di di familiari, amici e soprattutto cani (con i quali non si rischia il temuto effetto placebo. ..). Non mi sono posta troppe domande e al bisogno continuo ad utilizzare (non ho smesso con i farmaci allopatici ma la cosa comica è cge nella maggior parte dei casi l'omeopatico funziona meglio! !). Saluti

    RispondiElimina
  82. NOT ME: l'effetto placebo con i cani esiste eccome, ed agisce semplicemente SUL PADRONE, che vede i miglioramenti dovuti al "farmaco" al posto di quelli dovuti al normale decorso di una malattia. Se non mi credi leggi, in questo stesso sito, http://medbunker.blogspot.ch/2012/01/omeopatia-animali-e-bambini.html . Mi spiece dirtelo, ma la tua cultura scientifica non è affatto discreta, ti sopravvaluti.

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  83. Tante cose che dici sono verità, perche come tutto, anche l'omeopatia si è modernizzata e la maggior parte dei omeopatici vogliono solo guadagnare come i medici tra l'altro. Però secondo me se davvero lei sapesse cos'è l'omepatia non direbbe tante balle che ha detto, una fra tutte: nei rimedi omeopatici non cè niente. Perche bisogna veramente capire le fondamenta dell'omeopatia e studiato, cosa che si nota benissimo che lei non ha fatto, anche perche questo articolo è copiato dal sito inglese come lei ha detto. Però chiedo solo di sapere di cosa si sta parlando prima di parlare, e poi ognuno è libero di esprimere opinioni negative, ma prima sapere un pochino di cosa si parla. Parlo anche di tanti commenti che sono stati fatti. Grazie e scusate per qualche errore grammaticale ma non sono italiano.

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  84. non direbbe tante balle che ha detto, una fra tutte: nei rimedi omeopatici non cè niente.

    Quindi se io le metto davanti 10 granuli di zucchero e 10 omeopatici (diluiti oltre 12CH), lei saprebbe dirmi quali sono quelli omeopatici, giusto?
    Bene, accetto la sfida, pubblica se vuole.
    Aggiungo che se ci riuscisse o se riuscisse a dimostrare che in quei granuli omeopatici c'è qualcosa oltre allo zucchero, diventerebbe il nuovo Newton, perché nessuno fino ad oggi ci è riuscito.
    :)

    bisogna veramente capire le fondamenta dell'omeopatia e studiato, cosa che si nota benissimo che lei non ha fatto

    Chi glielo ha detto?
    Ho studiato eccome l'omeopatia ed ho conseguito il diploma di omeopata certificato Boiron.
    Saluti!

    RispondiElimina
  85. @MrAnarcha0s:. Però secondo me se davvero lei sapesse cos'è l'omepatia non direbbe tante balle che ha detto, una fra tutte: nei rimedi omeopatici non cè niente.

    Ah..e cosa c'e' dentro ?

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  86. Una domanda, per "prescrivere" i "medicinali" omeopatici bisogna essere per forza laureati in medicina o anche chi ha la laurea in farmacia può farlo (sempre dopo aver conseguito l'attestato)?
    Lo chiedo perché vicino a dove vivo c'è una farmacista nutrizionista diplomata in omeopatia e omotossicologia che fa diagnosi e prescrive rimedi omeopatici..
    Grazie

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    Risposte
    1. non può né fare diagnosi né prescrivere qualsiasi terapia ! è illegale!

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  87. vicino a dove vivo c'è una farmacista nutrizionista diplomata in omeopatia e omotossicologia che fa diagnosi e prescrive rimedi omeopatici..

    La prescrizione di rimedi omeopatici (e la diagnosi, non ne parliamo!), è riservata a MEDICI, laureati ed abilitati. Se chi conosci è farmacista e fa quello che dici, commette il reato di abuso della professione medica e le pene in proposito sono diventate severissime. Io una segnalazione la farei...

    RispondiElimina
  88. aggiungo che i farmacisti non possono fare diete alle persone.

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  89. Io sono un ingegnere e non un medico.
    Ci tengo a sottolinearlo per chiarire qual'è il mio punto du vista.

    Se un qualsiasi esperimento, dalla fisica quantistica alla chimica, si può riprodurre con una certa fedeltà e contravvenendo alle teorie sin a quel punto studiate, ci si deve porre una domanda?È possibile che le teorie studiate sino ad oggi non tengono in considerazione tutti I fattori che descrivono un certo evento?
    Ovviamente la risposta è si, difficile da accettare ma è l'unica risposta plausibile.
    Ricirdate che persone come Galileoi Galile, Nicolò Tesla o Giordano Bruno hanno cambiato la vita sulla terra con le loro teoria ma prima che ciò accadesse sono stati condannati per eresia, screditati nel panorama scentifico mondiale o semplicemente bruciati vivi prima che le loro teorie prendessero piede nel mondo.

    Omeopatia è un placebo?!?!
    Bene allora sto sottovalutando le capacita cognitive di mio figlio di 14 mesi.
    Considerate poi che nel mondo asiatico l'omeopatia, e non solo, convivono dentro gli ospedali.

    Toglietevi I paraocchi e guardate il mondo con I vostri occhi senza farvi influenzare da chi vive in una stanza senza porte ne finestre.

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  90. Ricirdate che persone come Galileoi Galile

    Per l'ennesima volta la figura del povero Galileo è citata a sproposito. Galilei fu criticato, condannato e deriso perché voleva usare il metodo scientifico (l'osservazione, la prova) contro il metodo fideistico (la chiesa, il dogma), Galileo è IL PADRE del metodo scientifico ed è citato talmente tante volte senza senso che ormai è una trottola per quante volte si rigira nella sua tomba.

    allora sto sottovalutando le capacita cognitive di mio figlio di 14 mesi.

    Decisamente sì, come stai sopravvalutando la tue capacità di essere immune dai condizionamenti.

    Considerate poi che nel mondo asiatico l'omeopatia, e non solo, convivono dentro gli ospedali.

    Con chi?
    In ogni caso l'omeopatia è in ospedale anche in Italia, questo non è che cambi molto, ma chissà perché serve da consolazione a chi spendendo soldi per comprare zucchero vuole fare sapere al mondo che stupido non è.
    Credi all'omeopatia? Usala, ma non venire a cercare pacche sulle spalle da chi (me in questo caso) ti dice come stanno le cose.
    :)

    Toglietevi I paraocchi e guardate il mondo con I vostri occhi senza farvi influenzare da chi vive in una stanza senza porte ne finestre.

    Grazie del consiglio.
    Ora te ne do uno io: conserva i tuoi soldi e non farti convincere da chi ti vende palline di zucchero dicendoti posseggano poteri magici e paranormali credendoti tonto e con i paraocchi.
    Uno pari, ok?
    :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Solo cazzate, solo grandi cazzate, Galilei fu criticato, condannato e deriso perché voleva usare il metodo scientifico (l'osservazione, la prova) contro il metodo fideistico (la chiesa, il dogma), proprio come succede oggi tra quelli che hanno spirito critico, che vengono chiamati erroneamente "complottisti" e quelli che usano realmente il metodo fideistico e si chiamano debunker

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    2. proprio come succede oggi tra quelli che hanno spirito critico, che vengono chiamati erroneamente "complottisti" e quelli che usano realmente il metodo fideistico e si chiamano debunker

      Quindi chi ti dice che una normale pallina di zucchero funziona come una normale pallina di zucchero e quindi ti consiglia di non spendere soldi inutili sarebbe uno con dei dogmi, un seguace di una fede, chi invece ti dice che una pallina di zucchero sulla quale è spruzzata dell'acqua battuta 100 volte sulla Bibbia guarisce le malattie e ti consiglia di comprarla (2000 euro al Kg.) avrebbe spirito critico ed userebbe l'osservazione?
      :)

      Ok. Ciao.

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  91. Anche io sono un ingegnere, e proprio per questo non riesco a capire come si possa credere all'omeopatia e a tutte le altre psudoscienze.
    Riguardo al fatto che un placebo possa funzionare su un bambino basti pensare a cosa fa un qualsiasi genitore in caso ad esempio di caduta del bambino stesso: un bel bacio sulla parte dolorante e via. Effetto antidolorifico garantito.
    Io non prendo l'influenza dal 1997, senza oscillocosi di sorta, eppure non credo sia merito dell'aria che assumo continuamente... In compenso soffro di emicrania ricorrente: vorrei proprio vedere un omeopatista (neologismo... :-)) sopportare una bella crisi assumendo solo zucchero/acqua/alcool (non ho idea di cosa suggeriscano in questi casi gli hahnemanniani). Certo, magari dopo cinque o sei ore passa lo stesso, ma io dopo un'ora con il mio bel triptano sono a posto, e manco sempre, dopo cinque o sei ore penso al suicidio...
    Se una qualsiasi patologia scompare dopo aver assunto zucchero allora il malanno non era nulla di grave e sarebbe scomparso ugualmente.

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  92. Se una qualsiasi patologia scompare dopo aver assunto zucchero allora il malanno non era nulla di grave e sarebbe scomparso ugualmente.

    La cosa più interessante è che chi crede all'omeopatia, quando legge la REALTA' delle cose (sfido chiunque a distinguere un granulo omeopatico oltre la 12CH ed un granulo di zucchero), la prende sul personale, come se, illustrando un'ovvietà si illustrasse l'ingenuità di chi è cliente di omeopati.

    A me non interessa minimamente se 1 o 1000 persone comprano omeopatia, a me interessa informare. Sono piuttosto i credenti dell'omeopatia che dovrebbero chiedersi "ma come è possibile che abbia comprato una caramella di zucchero a 1000 euro al kg restando convinto sia una medicina?".

    :)

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  93. Credo sia lo stesso meccanismo che può portare persone dotate di una certa formazione scientifica o quantomeno tecnica, come ad esempio alcuni ingegneri o alcuni fisici, a credere aprioristicamente a fuffa come l'auto ad aria o l'E-Cat; in questi casi basterebbe ragionare un istante utilizzando i concetti di base della fisica per confutare la validità delle asserzioni in oggetto.
    Senza dimenticare peraltro che il metodo scientifico prevederebbe sempre e comunque l'onere della prova a carico di chi l'asserzione la fa: se dico che nell'oscillocoso non c'è solo zucchero lo devo dimostrare. Ma tanto gli omeo* non ci arrivano...

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  94. Scusa Salvo (permetti il "tu"?), non avevo notato in fondo alla pagina la citazione latina che ho sostanzialmente ripetuto al fondo del mio commento precedente. Sorry.

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  95. @lostorpio:Se un qualsiasi esperimento, dalla fisica quantistica alla chimica, si può riprodurre con una certa fedeltà

    Esiste riproducibilita’ se gli esperimenti sono ben condotti , non confondiamo l’effetto (positivo, negativo o nullo) con la riproducibilita’ del risultato. Quanto ai risultati le meta-analisi mostrano uno sconfortante e riproducibile nulla.

    Ricirdate che persone come Galileoi Galile (...) sono stati condannati per eresia, screditati nel panorama scentifico mondiale

    Piu’ che altro tutti quelli che lo citano (a sproposito) dovrebbero ricordarsi che Galileo fu condannato dalla Chiesa, altro che ‘panorama scientifico mondiale’. E’ tutta un’altra Storia.

    Omeopatia è un placebo?!?! Bene allora sto sottovalutando le capacita cognitive di mio figlio di 14 mesi.

    mah... forse sottovaluti l’effetto delle cure parentali e il fatto che un genitore e’ la persona meno indicata per fare valutazioni oggettive sullo stato di salute di suo figlio.

    Toglietevi I paraocchi e guardate il mondo con I vostri occhi

    mah... a tutti quelli che prima o poi citano Galileo a sproposito consiglierei di navigare un po' meno e studiare di piu'.

    RispondiElimina
  96. @Max leggio bene prima di criticare..
    Al nome Galileo ho affiancato eresia, per l'essere screditato era riferito a Tesla.. meglio che sia tu a farti qualche ricerca in rete prima di scrivere a caso e già che ci sei cerca anche la parola umiltà e arroganza.

    In ogni caso lascio volentieri questo blog...

    Buona fortuna a tutti e prendetevi tutti I farmaci che il dottore vi prescrive senza far domande..

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  97. Certo che nominare Galileo e Giordano Bruno in un contesto del genere è davvero assurdo e, se non denotasse una forte ignoranza dei fatti, farebbe davvero ridere a crepapelle! E anche il povero Tesla, nominato a sproposito a destra e a manca..
    Bene allora sto sottovalutando le capacita cognitive di mio figlio di 14 mesi.
    Il problema non sono le capacità cognitive di tuo figlio ma i bambini, soprattutto così piccoli, vengono fortemente influenzati dall'ambiente circostante. Non so per quale malattia tu abbia somministrato il "medicinale", immagino e spero che fosse per qualcosa di poco grave (e che quindi sarebbe passato da solo); probabilmente l'aver dato la medicina ha fatto calmare e tranquillizzare voi per primi ed il bimbo di conseguenza.. Lo dico perché ho notato con mia figlia di 22 mesi che ogni volta in cui, per un motivo o per un altro, io non sono calma ma nervosa lei si innervosisce di conseguenza.
    Poi ognuno è libero di spendere i propri soldi e curarsi come vuole.. intanto io ringrazio il cielo di non essere una credulona perché la polmonite della mia bimba di certo non sarebbe passata con l'acqua fresca!

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    1. giustamente! pensate a quanti bimbi asmatici sono rovinati da terapie "omeopatiche" .

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  98. @ NOT ME
    l'effetto placebo è presente anche nei cani ed in medicina veterinaria in genere. se cerchi su MedLine ti accorgerai che gli studi randomizzati in doppio cieco Farmaco vs Placebo sono utilizzati regolarmente in medicina veterinaria.
    uno a caso sui gatti:
    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24321367
    uno a caso sui cani
    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24581322

    Se l'effetto placebo non fosse present nei cani perchè darsi tanto da fare ? Nello studio sopra linkato (orrendo anglismo) si dice testualmente Excipient-Matched Placebo. Viene posta attenzione al pfatto che agli occhi del "cieco" farmaco e placebo siano apparentemente identici!
    Saluti

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  99. Salve dottore,

    io sono una persona che sta curando un'allergia con metodo omeopatico. Credo nell'omeopatia, in primo luogo per la mia esperienza personale, che per quanto non possa avere una valenza universale, almeno per me ce l'ha.
    C'è un punto del suo articolo che da profano ritengo inesatto, ed è il punto in cui lei dice che l'omeopatia guarda al sintomo ma non alla causa. E' esattamente il contrario. L'omeopatia, ponendosi come disciplina olistica, cura la persona e non il sintomo, puntando sulle capacità autoguarenti dell'individuo.
    detto questo le continuo a leggerla con attenzione, buon lavoro. Andrea

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  100. lei dice che l'omeopatia guarda al sintomo ma non alla causa. E' esattamente il contrario.

    Caro Andrea, questa è una delle basi dell'omeopatia, non l'ho decisa io.
    Il rimedio omeopatico si prescrive in base ai sintomi, tanto che ad un sintomo preciso corrisponde un rimedio preciso, a prescindere dalle cause (questo perché l'omeopatia nacque quando le cause dei sintomi non si conoscevano).
    Se hai prurito, non importa se è causato da un'infezione, un'allergia o una trauma, per l'omeopata conta il prurito (il sintomo), non la causa.
    Questo, assieme all'ultradiluizione ed alla dinamizzazione è uno dei dogmi dell'omeopatia.
    :)
    Saluti!

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  101. Salve a tutti! vorrei sapere se conoscete i seguenti "farmaci" omeopatici:
    Mulimen S e Hormeel S
    Mi son stati prescritti dalla ginecologa. premetto che sono assolutamente scettica, e ho trovato questo post illuminante!
    Per inciso, questi due pseudo medicianali hanno il primo alcol 54% Vol. e il secondo 35% vol.! Grazie per le eventuali risposte!

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  102. conoscete i seguenti "farmaci" omeopatici:

    Mi raccomando, qui è vietato fare il nome di prodotti farmaceutici in vendita.
    Faccio un'eccezione per dirti che il primo è un prodotto fitoterapico, il secondo è un prodotto omeopatico, in questo caso compri un flaconcino di alcol, non c'è niente altro dentro.

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  103. A onor del vero Hormeel S è un "complesso" costituito da diversi elementi in basse diluizioni decimali, per cui direi che invece qualche manciata di molecole ancora risulta essere presente... :-)

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  104. Ciao, leggevo la simpatica vignetta sulle molecole di acqua che memorizzano Caffeina e non memorizzano il Piombo.
    Questo é un vero peccato perchè per uno dei Dogmi (principii) dell'Omeopatia, se avessero memorizzato il Piombo ne curerebbe anche gli effetti dannosi per la salute, oltre che tutte le malattie che hanno sintomi simili all'intossicazione da piombo. Sarebbe quindi - per esempio - un ottimo rimedio per coliche addominali, deficit di forza agli AASS, ipertensione, astenia, confusione mentale, irritabilità, infertilità maschile e femminile, eccetera eccetera.
    A prescindere dalla causa, visto che è il sintomo ad essere colpito dal rimedio.
    Ed in effetti non mi sbagliavo affatto, sono già un discreto omeopata anche se non ho gli importanti titoli rilasciatida Boiron.
    http://www.inerboristeria.com/omeopatia-acetato-di-piombo.html

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  105. PS temo che il link sia ad un sito commerciale per cui Salvo potrebbe non approvarlo. Cerco qualche pubblicazione "scientifica" sul piombo omeopatico!

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  106. ecco, trovato.
    http://www.oltresalute.com/terapie-naturali/omeopatia/rimedi-plumbum.html

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  107. Sì ma chi ci da, a noi pazienti, la certezza che una molecola di piombo non sia comunque dannosa? Sempre di piombo siamo parlando! Non è che il piombo decide di non essere più nocivo, così, di punto in bianco! Anche se poi nel caso dei medicinali omeopatici sarebbe la "memoria" del piombo..per cui, in sostanza, pur sempre zucchero (con acqua evaporata, che secondo voi ha memorizzato una molecola di piombo su 300 litri di liquido ipoteticamente).

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  108. Sì ma chi ci da, a noi pazienti, la certezza che una molecola di piombo non sia comunque dannosa?

    Se assumi un prodotto omeopatico (diluizione oltre 12CH), la certezza ce l'hai, di piombo non ne esiste più.
    Se vuoi te lo garantisco io per iscritto e me ne assumo tutte le responsabilità: in quel prodotto non esiste più nessuna traccia del piombo, tranquilla.

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  109. prego di provare l'omeopatia consultando, almeno un paio di medici omeopati esperti e competenti......come per ma medicina allopatica anche per l omeopatia bisogna medici competenti ed esperti.....provate fate questo sforzo...certo l'omeopatia ha i suoi grossi limiti ma dire che e' come bere acqua fresca....

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    Risposte
    1. l'omeopatia ha i suoi grossi limiti ma dire che e' come bere acqua fresca....

      Lo è.
      Puoi crederci o meno e se sei interessato ad approfondire (se poprio non credi alla chimica) analizza un globulo omeopatico oltre la 12ma diluizione, dentro non c'è più niente (ma solo zucchero). Quindi l'omeopata, serio o meno, ti prescriverà sempre zucchero.

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  110. Ciao Salvo, sono una collega :) volevo dirti che dopo aver letto questo post ho preso un prodotto omeopatico (Oscilloccinum Dragonensis)la cui acqua era stata bevuta da Godzilla e mi sono sentita una dinosaura! Francesca

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  111. Ciao Salvo, volevo chiederti una delucidazione.
    Poco più sopra ho letto questo commento :

    "Ma per quale motivo l'ordine dei medici non prendono una posizione netta?

    La prendono.
    Hanno un registro apposito per omeopati, agopuntori, medici ayurvedici, medicina antroposofica, medicina tradizionale cinese, omotossicologia, osteopatia, chiropratica, fitoterapia."

    Tralasciando tutte le pratiche pseudoscietifiche, la fitoterapia, non è a tutti gli effetti una pratica scientifica ?

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    Risposte
    1. la fitoterapia, non è a tutti gli effetti una pratica scientifica?

      Sì. Ha però dei limiti e si usa solo per una serie di problemi, non ha quasi mai scopo curativo ma di complemento alle cure. Per questo è la tipica ed ideale "medicina complementare" (funziona ma come complemento), al contrario delle altre che, oltre ad avere gli stessi limiti, non hanno nemmeno base scientifica.

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    2. Pensavo si trattasse dell'estrazione dei principi attivi dalle piante/erbe officinali, come per ad esempio l'uso del salice nell'aspirina.

      Ti ringrazio per la risposta.

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  112. Uso un farmaco omeopatico per la ritenzione idrica da due mesi, non ho mai fatto uso di farmaci omeopatici e non ho un filo di ritenzione idrica ora, io non me lo spiego sinceramente! Alla fine la mia dieta è rimasta invariata, continuo a prendere la pillola anticoncenzionali che mi provoca ritenzione e credo che solo grazie a questo farmaco non ho più nulla, mi fa fare tantissima pipì quindi io vedo gli effetti positivi e sicuramente non può trattarsi di effetto placebo viste le foto del prima e dopo e la sorpresa di mio padre figlio di cardiologo e affezionato alle medicine! Poi sono ignorante a riguardo ma posso dire che ne la mia dieta ne attività fisica (perchè conduco una vita molto sedentaria per l'università ) hanno contribuito! Sono rimaste invariate come la pillola che prendo durante questi mesi.

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    Risposte
    1. non ho mai fatto uso di farmaci omeopatici e non ho un filo di ritenzione idrica ora, io non me lo spiego sinceramente!

      Non ho capito bene, avevi ritenzione idrica, hai usato il "farmaco omeopatico" ed ora non ne hai più? Volevi dire questo?

      Alla fine la mia dieta è rimasta invariata, continuo a prendere la pillola anticoncenzionali che mi provoca ritenzione e credo che solo grazie a questo farmaco non ho più nulla

      Sei sicura sia un farmaco omeopatico o si tratta di fitoterapia o altro?
      Un farmaco omeopatico (non sono farmaci ma ok...) non contiene altro se non zucchero, quindi se davvero si trattasse di omeopatia e davvero hai ridotto la ritenzione idrica potrebbe essere dovuto a tante altre cose, dalla quantità di acqua che bevi, al tuo stile di vita, dalla normale fluttuazione ormonale di una donna ad un periodo di miglior compenso metabolico, infine al semplice caso.
      Una pillola di zucchero non migliora (né peggiora) la ritenzione idrica.
      :)

      Saluti!

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  113. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20673648
    Cosa pensa di questo? non mi pare un sito new age o complottista.

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  114. Cosa pensa di questo?

    Studio di bassa fattura.
    Alcuni "controlli" erano riportati dagli stessi pazienti, addirittura a casa, alcuni risultati sono stati non significativi (cioè l'omeopatia non aveva avuto effetto), durata dell'osservazione brevissima (un mese...), campione non numeroso.
    In ricerca medica questo si chiama "alto rischio di bias", ovvero c'è un'alta possibilità di compiere errori di metodo nello studio.
    Comunque vale sempre la mia opinione: prima di discutere dell'altezza degli elefanti rosa, troviamone uno, per favore. (tradotto: prima di fare esperimenti sull'omeopatia, dimostriamo che un granulo di zucchero cura le malattie, per favore).
    :)

    Saluti!

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  115. La certezza dell'efficacia non la può dare nessuno, nemmeno i farmaci allopatici dopo decenni di sperimentazione. Come saprà ci sono un sacco di farmaci ritirati dal mercato dopo anni perché ad un ulteriore studio sono emersi effetti negativi o è stata dimostrata l'inefficacia. Eppure all'inizio avevano superato i vari test....
    Allora io credo che bisognerebbe smetterla di considerare la medicina una scienza esatta; è tutto empirismo, quello che ieri sembrava ovvio oggi sembra falso, per cui è follia presumere di sapere tutto quando si sa ancora pochissimo del corpo umano e di cosa differenzia un essere vivente da un cadavere pur avendo la stessa composizione.
    In secondo luogo che la sperimentazione classica non si adatta alla medicina omeopatica che come noto tratta la tipologia del paziente, non il sintomo. Quindi dieci ipertesi richiederebbero almeno 7-8 rimedi diversi, ma a questo punto gli scettici direbbero che la sperimentazione non è valida perché il doppio cieco richiede un farmaco uguale per tutti.
    Concludo riassumendo il mio punto di vista. Se io ho un problema e il medico mi dice che me lo devo tenere perché non c'è cura, cosa dovrei fare? cerco altre strade, informandomi il più possibile per capire se ci sono cause di cui il medico non si è accorto, ovviamente senza troppe illusioni e senza dilapidare un patrimonio...
    Invece il medico mi direbbe di lasciar perdere.

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    1. La certezza dell'efficacia non la può dare nessuno, nemmeno i farmaci allopatici dopo decenni di sperimentazione.

      Certo. Chi dice il contrario. Infatti bisogna essere molto critici quando qualcuno ci parla di "effetti portentosi" di una medicina.

      Come saprà ci sono un sacco di farmaci ritirati dal mercato dopo anni perché ad un ulteriore studio sono emersi effetti negativi o è stata dimostrata l'inefficacia. Eppure all'inizio avevano superato i vari test...

      E poi non hanno superato i successivi (che spesso studiano l'utilizzo in enormi quantità di persone, mentre le sperimentazioni iniziali sono fatte su 200-500 persone). C'è un solo modo infatti di smascherare chi usa la scienza per i suoi interessi, usare la scienza.

      io credo che bisognerebbe smetterla di considerare la medicina una scienza esatta

      Non lo è mai stata, non so chi la considera così ma se lo fa sbaglia.

      è follia presumere di sapere tutto quando si sa ancora pochissimo del corpo umano e di cosa differenzia un essere vivente da un cadavere pur avendo la stessa composizione.

      "Sapere tutto" è impossibile e forse non succederà mai ma sappiamo tanto, in pochissimo tempo abbiamo fatto dei passi da gigante. Negli anni '70 (più o meno quando sono nato io) non esisteva il vaccino per il morbillo, non si conoscevano le cause genetiche delle malattie, si moriva di tubercolosi e la terapia della pertosse era l'alta quota. Non nel '700, negli anni '70.

      la sperimentazione classica non si adatta alla medicina omeopatica

      E allora perché gli omeopati continuano a fare esperimenti con metodi classici? E dicono pure che dimostrano qualcosa? Bisogna decidersi, giusto? :)

      come noto tratta la tipologia del paziente, non il sintomo

      È una delle tante bufale dell'omeopatia. Se la conosce bene sa che i rimedi omeopatici si scelgono con il "proving" (sa cos'è?) che è un metodo che si basa esclusivamente sui sintomi. Le sperimentazioni sono fatte su sintomi (perché se testi l'omeopatico su 100 persone, non stai curando ognuno singolarmente ma tutti allo stesso modo) e quando si sperimenta sulle cavie, vorrà dirmi che gli omeopati si basano sul carattere o sulla personalità dei ratti o dei conigli?
      Purtroppo l'omeopatia è una magia nata in epoche primordiali della medicina, a quei tempi era forse anche giustificata, oggi è ridicola. Se almeno funzionasse un po' si potrebbe pure usare, il problema è che non ha nessun motivo per funzionare ed infatti...non funziona. :)

      Se io ho un problema e il medico mi dice che me lo devo tenere perché non c'è cura, cosa dovrei fare?

      Prendere atto della situazione e cercare di convivere con il problema limitando finché possibile i disagi.
      Cercare "altre strade" quando non ce ne sono è il modo migliore per buttare soldi, diventare clienti di ciarlatani e fare la figura del fesso.
      Se un amico mi dicesse di percorrere una strada per trovare un tesoro milionario ed alla fine della strada mi trovassi davanti ad un burrone ci resterei male. Dei viandanti mi dicono: "torna indietro, attento a non andare avanti!" io potrei pensare che forse quelli mi stanno mentendo, sbagliano, il mio amico mi parlava di tesoro milionario, forse vogliono prenderlo loro e forse, andando avanti, qualche ramo frenerebbe la mia caduta, un cespuglio o qualcosa di altro mi salverà, potrebbe essere lì il tesoro, è però molto improbabile, la cosa più logica sarà sfracellarsi al suolo.
      Non è meglio fermarsi e trovare un modo per non cadere?

      Saluti!

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  116. Dando per scontato che la scienza non è nient'altro che una forma di razionalizzazione di cio che è e che è sempre stato. E che è la scienza stessa ad essere basata sul dubbio:
    Mi piacerebbe alla fine sapere se sta omeopatia funziona o meno. Perchè alla fine conta SOLO questo.

    La scienza ha fatto passi da gigante, ma se non si crede che abbia ancora un'infinità di misteri da svelare, allora diventa solo una forma dannosa per le nuove scoperte.

    Quindi: se una cosa funziona io non starei ad aspettare 1-5-10 anni che arrivi il genio di turno che me la dimostri scentificamente.
    Pace.

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    1. Mi piacerebbe alla fine sapere se sta omeopatia funziona o meno

      No. Non funziona.

      se una cosa funziona io non starei ad aspettare 1-5-10 anni che arrivi il genio di turno che me la dimostri scentificamente.

      Assolutamente vero.
      Allo stesso modo, se una cosa non funziona, è inutile aspettare il genio di turno che dice "su di me ha funzionato".
      Una cosa non funziona solo "su chi crede funzioni" ma su tante persone e l'omeopatia non solo non ha mai dimostrato di funzionare ma ha anche dimostrato di NON funzionare.
      :)
      Saluti!

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  117. Sono ingegnere, come un collega di tot post fa.
    Senza voler convincere nessuno, porto la mia esperienza diretta.
    Anzitutto, mi par di capire che non tutti gli omeopati (e parlo di medici omeopati) lavorano allo stesso modo: il mio non cura affatto il sintomo, ma cerca la causa del sintomo! Se poi vogliamo chiamarlo omeopata 2.0, poco importa: vi dico solo qual'e' l'approccio.
    La seconda è che da 15 anni non assumo medicine e neppure le mie due figlie, così come la mia compagna da 8 anni (cioè da quando ci conosciamo): lo so che statisticamente non vuol dire nulla, però non sto dicendo che non ci siamo ammalati, semplicemente che siamo guariti assumendo rimedi omeopatici, con tempi ASSOLUTAMENTE analoghi a quando assumevamo medicine tradizionali.
    Aggiungo che mia figlia quando ero molto piccola non riusciva a guarire da un problema in materia otorino e dopo aver inutilmente provato 3 diverse cure di 3 diversi medici specialisti, è guarita in 10 giorni con l'omeopatia. Certo, potrebbe essere un caso o un effetto coda dele prime cure.
    Anche il fatto che la mia compagna soffrisse di tiroide ed assumesse un noto medicinale (eutirox) ogni mattina e, analisi alla mano, dopo 6 mesi di cure omeopatiche ora non ne abbia più bisogno da anni potrebbe rientrare nell'effetto placebo.
    Idem il fatto che i dolori mestruali delle mie figlie adolescenti scompaiano quando si assume un certo rimedio omeopatico.
    Non pretendo di aver ragione, ho solo portato esperienza reale e testata su un intervallo temporale (15 anni) oltremodo significativo.
    Forse la spiegazione risiede nel fatto che proprio tutto su come funziona il corpo umano la scienza non lo ha ancora scoperto.
    Forse l'effetto placebo può essere più forte di quanto crediamo e curarci anche dalla febbre, dalle micosi ai piedi, dalla corizza, può equilibrare il funzionamento della tiroide, ecc
    Non sto facendo dello spirito, sto cercando una spiegazione a fatti concreti, da uomo di scienza (non medica) qual sono e per ora - se accettassi la tesi che l'omeopatia non funziona - non saprei spiegarmeli, salvo giungere ad una conclusione più estrema, ossia che per i malanni "comuni" come quelui sopra citati (febbre, tosse, dolori mestruali, problemi tiroide, ecc) sbagliamo a curarci tanto con omeopatia quanto con ogni altra cosa, perché tanto il corpo si cura da sé, ma neppure questa soluzione mi pare "calzante".
    Forse serve più conoscenza e meno lotta tra chi cerca SERIAMENTE di curare gli uomini.
    Ricordiamoci, a proposito di conoscenza, che durante Mexico '70 ai calciatori della ns nazionale consigliavano di non bere nelle pause, nonostante il clima torrido, per non sudare (fonte: intervista a Mazzola)... provate ora a dire ad una qualsiasi squadretta di provincia di non assumere bevande isotoniche (o simili) durante un'amichevole estiva, ma ci sono voluti 20 anni per scoprirlo (assumendo che lo si sappia dagli anni '90)
    Buona vita (in salute) a tutti

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    1. I tuoi sono i normalissimi (e più che umani) inganni mentali che creano un mito. Provo a farti degli esempi:

      da 15 anni non assumo medicine e neppure le mie due figlie, così come la mia compagna da 8 anni

      Dov'è scritto che dovevi ammalarti o che, pur ammalandoti, avresti dovuto prendere medicine? Anche io non assumo medicine (tranne antidolorifici anni fa) dall'infanzia. Pure mio figlio e mia moglie. Eppure non faccio uso di niente, né di omeopatia né di altro.
      L'idea che per stare bene si debba necessariamente "prendere qualcosa", è una fissazione che ci ha inculcato da una parte il marketing delle aziende farmaceutiche, dall'altra la nostra istintiva ricerca di un "talismano", di qualcosa che ci protegga dal male. Per alcuni è un ferro di cavallo, per altri una pillola.

      mia figlia quando ero molto piccola non riusciva a guarire da un problema in materia otorino e dopo aver inutilmente provato 3 diverse cure di 3 diversi medici specialisti, è guarita in 10 giorni con l'omeopatia.

      Mettiamo fosse un'otite. Se non si complica in genere passa in 7-15 giorni (completamente), senza fare NULLA. Tu hai fatto fare le cure (3!) mediche e poi l'omeopatia. Come vedi stai attribuendo all'omeopatia qualcosa che, non solo non è dimostrata ma è anche improbabile.
      Ho scritto qualcosa in proposito raccontando un aneddoto che mi è capitato recentemente, se hai Facebook lo trovi qui:

      https://www.facebook.com/MedBunker/posts/1343547089007225

      Forse la spiegazione risiede nel fatto che proprio tutto su come funziona il corpo umano la scienza non lo ha ancora scoperto.

      Ovvio, non conosciamo tutto ma ti ricordo che, quello che hai assunto, è zucchero, semplice zucchero.
      Tutto il resto ha poca importanza.
      Sostituisci nel tuo commento alla parola omeopatia "caramella di zucchero" (quello è) ed usa la tua formazione tecnica, guardati dall'esterno. Qualcuno ti ha detto che con le sue caramelle di zucchero da un grammo curi le malattie.
      Tu ci hai creduto e lo confermi. Fermati, rifletti e rispondi a te stesso.
      :)

      per i malanni "comuni" come quelui sopra citati [...] sbagliamo a curarci tanto con omeopatia quanto con ogni altra cosa, perché tanto il corpo si cura da sé, ma neppure questa soluzione mi pare "calzante".

      Ti sbagli.
      Questa è la spiegazione più plausibile. La stragrande maggioranza dei disturbi sono "autolimitanti" (si dice così, significa "passano da soli"). Se l'influenza fosse mortale ci saremmo già estinti. Quanti prodotti trovi in farmacia contro l'influenza (non solo omeopatici)? Decine (centinaia?), eppure per l'influenza NON esiste nessuna cura, è una malattia incurabile. Ma la fila di clienti che pagano per cose inutili è sempre più lunga.

      Forse serve più conoscenza e meno lotta tra chi cerca SERIAMENTE di curare gli uomini.

      Gli omeopati hanno un'arma semplicissima per rivoltare le conoscenze scientifiche: dimostrare che somministrare palline di zucchero curi un disturbo qualsiasi. Non lo hanno mai fatto ed abbiamo visto che non ci riescono (l'ultima volta con una revisione di 1800 studi).
      La loro teoria quindi, oltre ad essere bizzarra, antiquata e senza basi, non ha riscontri nella realtà. Vedi tu.
      Visto che sei ingegnere (civile?), prova a pensare ad un tuo collega che un giorno ti dica di aver costruito una casa che resiste agli incendi, tutta di carta.
      Ovviamente saresti curioso, chiederesti di vedere il progetto e la casa ma lui insiste sul fatto che i metodi moderni non potrebbero capire le sue idee e quindi niente progetto.
      Allora chiederesti di vedere almeno la casa, tanto per dare un giudizio e lui ti mostra una normale casa di mattoni forati. Lui ne decanta le proprietà e dice che da anni i suoi amici ci abitano felicemente.
      Bene: senza avere il progetto e senza nemmeno una minima evidenza di attendibilità, consiglieresti quella casa ai tuoi figli?
      Io no.
      :)
      Ciao!

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  118. Sul tema "che male vuoi che faccia?": http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/ucm523468.htm
    FDA warns against the use of homeopathic teething tablets and gels

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  119. Io aggiornerei questo post almeno con questo link, che mi pare importante http://medbunker.blogspot.it/2016/10/perche-lomeopatia-funziona-solo-con-me.html

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  120. @salvo di grazia. Cosa ne pensa di questo articolo? https://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/22838-arnica-benefici

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    1. Solito studio tipico degli omeopati.
      Usare un esperimento in vitro (in provetta) per fare affermazioni generali. Usare solo i risultati che confermano le ipotesi degli autori, selezionarli e farli apparire come "positivi".
      L'arnica omeopatica non fa niente, quella vera qualcosa ma molto blandamente, questo è quello che sappiamo, il resto è pubblicità.

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  121. C'è un punto che non viene sottolineato. Non sto a spiegare il complesso processo di "vigilanza" operato dagli enti regolatori, le GMP FDP, GBP che sovrintendono il sistema di qualità obbligatorio di un'azienda farmaceutica, perché sarebbe troppo lungo. In ogni caso, il cromatogramma che hai mostrato è la base per la determinazione del livello di accettabilità di un comune farmaco allopatico (sotto una certa soglia il lotto non può essere rilasciato). E' altrettanto evidente come vi siano sempre stati casi di "frode", che hanno portato spesso a sanzioni pecuniarie salatissime (oltre due miliardi a Glaxo in un solo anno). Questo vizio è comune a tutti: industrie del pharma e dell'omeopatico. Ora però c'è un piccolo problema. Ammettiamo per ipotesi di lavoro che sia vera la storia della "memoria dell'acqua", il principio di dinamizzazione, etc. In ogni caso, qui siamo sotto LOD, quindi la cromatografia non è dissimile dal rumore di fondo. Così, visto che comunque il processo di diluizione / dinamizzazione ha un costo, nel caso del pharma possiamo determinare l'assay di un lotto, nel caso dell'omeopatia no. Di conseguenza, mentre nel pharma possiamo scoprire una frode (titoli out of specification immessi in commercio, per esempio) nel caso dell'omeopatia no :-) :-) Dunque anche se funzionasse (ripeto, lo assumo come ipotesi di lavoro) non sappiamo se stiamo ingollando una sostanza veicolante che è stata sottoposta al processo omeopatico o se si tratta solo di un po' d'acqua o cellulosa :-) :-)

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  122. Ho letto anche qui tutti i vostri commenti. Come non darvi ragione? Il vostro ragionamento e i vostri calcoli sono ineccepibili e colpiscono. Detto da uno che lavora sui computers...
    Purtroppo c'è un però.
    Però.... l'omeopatia funziona.
    Mia moglie soffriva di nevralgia del trigemino in modo invelidante, ogni 3 giorni aveva un attacco e rimaneva due giorni a letto immobile a piangere.
    Diverse visite... nulla. Ci suggeriscono un intervento per sostituire la parte che ricopre il nervo (non ricordo come si chiama) con una di origine vegetale di durata venti anni. Uno degli specialisti è in Svizzera.
    Ci prepariamo.
    Parlando con la pediatra omeopata ci suggerisce un rimedio, tre granuli sotto la lingua (non ricordo il rimedio mia moglie non è qui, era un 30ch) al primo attacco.
    Accade, mia moglie prende i tre granuli e dopo soli 10 minuti RIPETO 10 minuti il dolore comincia a diminuire sensibilmente e sparisce dopo mezz'ora!! Seguono altri 3 episodi importanti ma a distanza maggiore, una settimana, stroncati dal rimedio, dopodichè il malanno scompare definitivamente...
    Ora nessuno potrà mai convincerci che mia mopglie è GUARITA a causa di "qualcos'altro" anche se questo episodio non è una prova assoluta, me ne rendo conto. Mia moglie è guarita senza operarsi e laddove avevano fallito tutti i farmaci.
    Anche Galileo rischiò il pubblico ludibrio affermando che la terra girasse intorno al sole, ma la sua intuizione era giusta ma non fu subito compresa dal mondo e dalle conoscenze scientifiche di allora.
    Se qualcosa è palesemente falso, nelle sue premesse secondo il pensare comune, ma FUNZIONA... è normale che la GENTE COMUNE (non gli scienziati e i dotti che neanche la provano) si ponga delle domande...
    Il problema è che funziona. Spiegare perchè non è compito mio ma VOSTRO.
    Invece di ignorarla perchè non vi tornano i vostri contarelli, dovreste cercare di capire come fà a funzionare e secondo quale logica che ancora non avete compreso.
    Non sono un sognatore, non ho NULLA contro la medicina ufficiale, però l'omeopatia FUNZIONA, l'erboristeria funziona, servono bravi medici che sappiano fare bene le diagnosi e che diano i rimedi giusti. Come nella medicina allopatica.

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    1. Però.... l'omeopatia funziona.

      È proprio questo il punto (ma l'ho scritto nel post, devo ripetermi), a prescindere dalla sua evidente implausibilità, l'omeopatia non ha mai mostrato di funzionare. MAI. In nessuno studio serio (poi ovviamente troverai 1000 studi farlocchi che dimostrerebbero qualsiasi cosa).

      mia moglie prende i tre granuli e dopo soli 10 minuti RIPETO 10 minuti il dolore comincia a diminuire sensibilmente e sparisce dopo mezz'ora!

      Incredibile.
      Mi diresti perché pensi siano stati i tre granuli e non la plastica della confezione a fare quell'effetto? Ci sono testimonianze di plastiche che hanno guarito molti malanni. Tu come fai ad escluderlo?

      la sua intuizione era giusta ma non fu subito compresa dal mondo e dalle conoscenze scientifiche

      Ti sbagli, è l'esatto opposto (è l'errore che fanno tutti). Galileo andava contro il DOGMA, la credenza della chiesa. Non contro la scienza. Lui ERA la scienza che ha dimostrato come il dogma si sbagliasse. Esattamente come per l'omeopatia, che è una religione. La scienza dimostra che si sbaglia. Poi tu ovviamente puoi affidarti alla religione o alla scienza.


      è normale che la GENTE COMUNE (non gli scienziati e i dotti che neanche la provano) si ponga delle domande...

      Certo che è normale, chi è ignorante in un tema ha due possibilità: conoscerlo o continuare ad ignorarlo. La scienza ti ha dato delle risposte ma se le risposte che non ti piacciono le ignori non sei più uno che pone domande ma un ignorante che non vuole restarlo. :)

      Il problema è che funziona.

      No, come ti ho detto la risposta è NO. Sei tu che ne sei convinto e non vuoi essere contraddetto, pazienza. :)

      Inoltre, come si può capire, esporre un caso personale come fosse un fatto di interesse scientifico è ingenuo e poco utile, altrimenti saremmo tutti in fila a metterci medagliette della Madonna sul petto, visto che guariscono addirittura i tumori.

      Un saluto.

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    2. Mi diresti perché pensi siano stati i tre granuli e non la plastica della confezione a fare quell'effetto? Ci sono testimonianze di plastiche che hanno guarito molti malanni. Tu come fai ad escluderlo?

      Io posso escluderlo perchè HO PROVATO PERSONALMENTE un rimedio sbagliato (nella plastica) e uno giusto (nella plastica) quello sbagliato non ha funzionato quello giusto ha funzionato.
      IO HO PROVATO. Hai mai provato TU a curarti con l'omeopatia?
      Hai mai curato i tuoi figli e tua moglie? PROVA anche se la tua razionalità ti dice che non potrà mai funzionare, che non può essere possibile!!

      Ti sbagli, è l'esatto opposto (è l'errore che fanno tutti). Galileo andava contro il DOGMA, la credenza della chiesa. Non contro la scienza. Lui ERA la scienza che ha dimostrato come il dogma si sbagliasse.

      Era per dire che andava contro il sentire comune del tempo e la Chiesa, allora era potente e gestiva tutto, sapere, religione, scienza... Oggi non è così ma bisogna avere il coraggio di fare lo stesso.

      Il problema è che funziona.

      No, come ti ho detto la risposta è NO. Sei tu che ne sei convinto e non vuoi essere contraddetto, pazienza. :)

      FUNZIONA!! io l'ho provata e FUNZIONA!! Non sono un imbecille e smettila di dire che siamo ignoranti o vogliamo rimanerlo.
      Senza saper COME funziona io l'ho provata e funziona. SEMPRE a patto di giusta diagnosi e giusta prescrizione. Come per la medicina ufficiale. PROVA e poi ne riparliamo.

      Elimina
    3. HO PROVATO PERSONALMENTE un rimedio sbagliato (nella plastica) e uno giusto (nella plastica) quello sbagliato non ha funzionato quello giusto ha funzionato.

      Ecco!
      Ora capisco. In genere la plastica funziona ai successivi tentativi per il meccanismo dell'atomizzazione neopositronica. È sempre così. Dimostrami il contrario. ;)

      Hai mai provato TU a curarti con l'omeopatia?

      Ma perché dovrei provarci. Tu hai mai provato a buttarti dalla finestra per dimostrare che la gravità non esiste? :) Su, un po' di buon senso.
      Ho però provato (per una trasmissione) ad assumere due interi flaconi (80 globuli) di Belladonna 4 CH. Sono ancora qui. :)
      Poi, ti ricordo, faccio il medico e di danni da omeopatia nelle malattie che non passano da sole ne ho visti tanti.

      la Chiesa, allora era potente e gestiva tutto, sapere, religione, scienza.

      E Galileo cosa fece per andare contro il potere che gestiva tutto? Invece di ascoltare ad occhi chiusi le "ipotesi" (i dogmi religiosi) fece dei test e dimostrò che quelle ipotesi fossero false, nonostante quasi tutti dicevano di no, la scienza dimostrò ciò che sembrava assurdo.
      Esattamente quello che oggi fa la scienza, nonostante tu dica "funziona" la scienza ti dice "no, guarda che non può funzionare ed in effetti non funziona", nonostante a te possa sembrare assurdo. Sta a te accettare la scienza o il dogma.

      Non sono un imbecille e smettila di dire che siamo ignoranti o vogliamo rimanerlo.

      Te lo sei detto da solo, io non l'ho mai detto a nessuno. La maggioranza delle persone che crede all'omeopatia non è imbecille, semplicemente si fa condizionare. L'omeopatia non ha alcuna azione non solo perché non può averne ma anche perché, se provata, non ha mai mostrato di funzionare. Tu stai escludendo decine di altre cause di quel miglioramento per concentrarti sulle caramelle magiche, devi essere tu a chiarirti i meccanismi non io per te, io posso solo spiegarti perché l'omeopatia è una bufala.
      Sei convinto che delle caramelle di zucchero (perché questo sono eh?) abbiano guarito una malattia? Va benissimo! La salute (ed i soldi) è personale.
      Non devi convincere me, devi semplicemente rifletterci.
      :)
      Un saluto.

      Elimina
    4. In realtà il problema di dover dimostrare che l'omeopatia funzioni sta tutto dalla parte di chi lo asserisce, nella scienza va così.
      Funziona? Dimostralo. Ma davvero, con studi controllati e ripetibili (non con l'esperienza personale); dopodiché cerca anche di spiegarmi perché diluendo una qualsiasi sostanza 100000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 di volte (l'ho scritto così perché forse fa più effetto di 30CH) l'acqua dovrebbe ricordarsi che quella sostanza aveva certe proprietà, anziché "ricordarsi" delle (tante) altre sostanze in lei disciolte in quantità ben maggiore.
      Nobel per la medicina, per la fisica e per la chimica assicurati.

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    5. "Ecco!
      Ora capisco. In genere la plastica funziona ai successivi tentativi per il meccanismo dell'atomizzazione neopositronica. È sempre così. Dimostrami il contrario. ;)"

      No, non ti permetterò di sgattaiolare con l'ironia. Ho risposto alla tua domanda. La plastica non c'entra perchè rimedio sbagliato (nella plastica) non ha funzionato, Rimedio giusto (nella plastica) ha funzionato. Il metodo è VALIDO altrimenti avrebbero funzionato entrambi. Come vedi.... provare ha la sua utilità :)

      "Hai mai provato TU a curarti con l'omeopatia?

      Ma perché dovrei provarci. Tu hai mai provato a buttarti dalla finestra per dimostrare che la gravità non esiste? :) Su, un po' di buon senso."

      Ancora ironia per sgattaiolare. Ecco la vera mente chiusa. Ecco chi della scienza ne ha fatto una religione. Di cosa hai paura? Di scoprire che funziona? Dopotutto sono solo palline di zucchero... o temi che la memoria dell'acqua si ricordi di te? Quando qualcuno si assurge a detentore della verità si mette al posto di Dio.
      Sei un semplice medico, è tuo DOVERE provare, per saperne di più, per conoscere, per constatare se è vero o no prima di scrivere fiumi di parole CONTRO SENZA AVERLA MAI PROVATA!!
      Ma un pò di vergogna? E innocua, l'hai scritto mille volte. Non temere...
      Fammi sapere eh?

      Te lo ripeto, io NON MI FACCIO CONDIZIONARE DA NESSUNO! Neanche da te, vedi come sono coerente? HO SEMPLICEMENTE PROVATO e FUNZIONA! Anche se i tuoi calcoli dicono di no, anche se tutto quello che hai studiato all'università dice che non è possibile, FUNZIONA!!
      Tu sei l'uomo di scienze, PROVA e poi trova il modo di capire PERCHE' funziona.

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    6. @AMMM
      "In realtà il problema di dover dimostrare che l'omeopatia funzioni sta tutto dalla parte di chi lo asserisce, nella scienza va così."

      Perfetto. Ma a ME, alla gente che la usa con soddisfazione quanto pensi che gliene importi del fatto che le organizazzioni omeopatiche (si chiamano cosi?) non abbiano abbastanza fondi per condurre test e ricerche oppure se, come dicono loro, i test sono boicottati perchè ci sono interessi troppo grandi da parte dell case farmaceutiche?
      A NOI cittadini cosa importa? Noi vorremmo che veniste a vedere che con noi funziona, che foste oggettivi (tutti) e metteste da parte le VOSTRE idee e faceste VOI STESSI la prova per rendervi conto che non sono bufale. Perchè tutta questa resistenza a provare un rimedio a base di una innocua pallina di zucchero? Provate. Malattia, visita in un centro omeopatico, rimedio, risultato. E' la prova del nove. E' veramente così difficile?

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    7. Rimedio giusto (nella plastica) ha funzionato. Il metodo è VALIDO altrimenti avrebbero funzionato entrambi.

      Non mi sono spiegato evidentemente (e non sono ironico). Non è vero che il metodo è valido perché altrimenti avrebbero funzionato entrambi, è stato l'uso consecutivo di due flaconi di plastica che ha avuto un'azione positiva sulla salute. Se poi tra un flacone e l'altro hai fatto almeno quattro respiri l'effetto è ancora più potente.
      Dimostrami il contrario. Perché io dovrei credere a te e tu non vuoi credere a me?

      Sei un semplice medico, è tuo DOVERE provare

      Facciamo così: io dico che la forza di gravità non esiste. Quando tu proverai a lanciarti dalla finestra per dimostrarmi che ho torto io proverò un rimedio omeopatico. Ci diamo un appuntamento e così facciamo le due prove. Anche qui, non sono ironico, perché io dovrei provare una scemenza (secondo me) e tu non dovresti provare una scemenza (secondo te, credo)?

      E innocua, l'hai scritto mille volte. Non temere...

      Lo so, infatti ti ho detto che ho mangiato 80 globuli di Belladonna 4CH e stiamo qui a parlare. :) Lo so che sono zuccherini, sei tu quello che non ci credi.

      Anche se i tuoi calcoli dicono di no, anche se tutto quello che hai studiato all'università dice che non è possibile, FUNZIONA!!

      Va benissimo, perché ti agiti?
      Ti ho già detto (ma non continuiamo all'infinito che poi diventa noioso eh?) che se pensi possa funzionare va benissimo, ti ho solo spiegato cos'è un granulo omeopatico e che per la scienza non può funzionare ed infatti non funziona. Punto.
      Io spiego, non devo catechizzare.
      Tu la pensi diversamente? Sei convinto del contrario? Bene, legittimo.
      Auguri.
      Ciao!

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    8. E' veramente così difficile?

      No. È uno spreco ma è stato fatto, centinaia di volte, da 200 anni, sempre lo stesso risultato.

      L'ultima volta in ordine di tempo in Australia, su oltre 150.000 pazienti. Risultato? L'omeopatia non funziona per nessuna malattia.
      Per la precisione: un granulo omeopatico (che è zucchero) funziona al massimo come un granulo di placebo (che è zucchero). Quindi non è una cura per niente.

      Se hai qualche dubbio o qualcosa che vorresti dire, puoi rispondere a chi ha fatto la review: https://www.nhmrc.gov.au/_files_nhmrc/publications/attachments/cam02a_information_paper.pdf

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    9. "Rimedio giusto (nella plastica) ha funzionato. Il metodo è VALIDO altrimenti avrebbero funzionato entrambi.

      Non mi sono spiegato evidentemente (e non sono ironico). Non è vero che il metodo è valido perché altrimenti avrebbero funzionato entrambi, è stato l'uso consecutivo di due flaconi di plastica che ha avuto un'azione positiva sulla salute. Se poi tra un flacone e l'altro hai fatto almeno quattro respiri l'effetto è ancora più potente."

      Stai vaneggiando? Non sai come si prescrive un farmaco? E' ovvio che non potessi avere entrambi i flaconi nello stesso momento. Chi prescrive due rimedi contemporaneamente per lo stesso problema? Mi è stato dato un rimedio, usandolo mi sono accorto che non funzionava ho chiamato il medico e me ne ha prescritto un altro.
      Quindi il metodo è VALIDO!

      "Sei un semplice medico, è tuo DOVERE provare

      Facciamo così: io dico che la forza di gravità non esiste. Quando tu proverai a lanciarti dalla finestra per dimostrarmi che ho torto io proverò un rimedio omeopatico"

      Ancora ironia e sfottò gratuiti. Non ti ho chiesto di iniettarti benzina, quindi il tuo paragone col buttarsi dalla finestra è fuori luogo e offensivo. Per la tua intelligenza e per la tua credibilità ovviamente.

      Non mi interessa se ingerisci 1 kg di belladonna, che razza di prova di efficacia è? Con questa affermazioni ti permetti anche di criticare il mio metodo empirico? Io voglio che, come me, provi a curarti con l'omeopatia. Malanno, visita omeopatica, prescrizione rimedio, risultato. Ce la puoi fare, ce l'ho fatta io lo puoi fare anche tu. Come vedi sei tu quello che ha credenze religiose insormontabili. Io non ho problemi ad usare omeopatia, farmaci ed erbe. Invece la TUA religione è così radicata in te che che ti impedisce di fare una cosa semplicissima che potrebbe anche DIMOSTRARTI (non supporre da prove fatte da altri) di avere torto o ragione. Chissà... datti questa possibilità, scendi in mezzo a noi uomini normali. P R O V A .

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    10. "E' veramente così difficile?
      No. È uno spreco ma è stato fatto, centinaia di volte, da 200 anni, sempre lo stesso risultato.

      L'ultima volta in ordine di tempo in Australia, su oltre 150.000 pazienti. Risultato? L'omeopatia non funziona per nessuna malattia."

      Letto. Sono allibito, so soltanto che a dispetto di quello detto da altri, a me (e non solo a me) funziona ed il risultato è osservabile.
      Per questo non mi fido di ciò che scrivono e dicono.
      Complotto? Chissà, non sono un complottista ad oltranza, ma oggi come oggi non può essere escluso.
      Nel dubbio io dico prova personalmente te ne farai un'idea certa di fronte ad un chiaro successo o ad un altrettanto chiaro fallimento.
      Io l'ho fatto e ne sono rimasto entusiasta, consiglio di leggere meno e provare di più.
      Si può fare.

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    11. Quindi il metodo è VALIDO!

      Certo, ovvio, hai usato due rimedi diversi, facile così, la plastica è potentissima. E non hai provato il "semeraro sperlingo", un antico accorgimento che potenzia gli effetti dell'omeopatia. Sembra che usando due rimedi diversi e poi usandone un terzo (sempre flacone di plastica, mi raccomando) camminando verso est l'effetto sia ancora più forte. Non esistono studi in proposito ma a me è successo così, prova.

      Io voglio che, come me, provi a curarti con l'omeopatia. Malanno, visita omeopatica, prescrizione rimedio, risultato.

      Vuoi?
      Ok. Ho provato ieri il rimedio, ho chiamato il mio amico omeopata. Non ha funzionato. Vado in farmacia.

      Chiuso il discorso quindi.

      Però ora basta eh?
      Ciao.

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    12. Caro Di Grazia
      dovrebbe specificare che il metodo da lei suggerito ha delle controindicazioni:
      conosco chi ha voluto provarlo trovandosi esattamente al Polo Nord;
      non essendo riuscito a camminare verso Est si è "raffreddato" ed è morto. Tre volte.

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    13. il metodo da lei suggerito ha delle controindicazioni

      L'hai provato? Prova! Prova! Prova! Prova...ad libitum.

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  123. Ho letto tutto (puf... puf...) ammettiamo (ho detto ammettiamo!) che l'omeopatia funzioni. Perché non prodursi rimedi omeopatici da soli? Basta comprare una volta il preparato in formato liquido (cioè acqua e memoria) e continuare a diluirlo. Mi sembra cosi semplice. Immagino non ci sia molta differenza tra 12 o 13 diluizioni (o non funziona cosi? ammetto di non essere preparato), altrimenti bisognerebbe spiegare perché una diluizione in più è determinante). Sono un ingegnere anch'io. Sono sempre stupefatto quando leggo "non so perché ma funziona, è la stessa cosa di Galileo". Che tremendo argomento. Povero Galileo.

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  124. Io non conosco l'omeopatia, ne qualcuno che la usi. Ma è evidente ormai che il metodo scientifico che usiamo è incompleto e disminuitivo nei confronti di ogni cosa. La scienza non ha e non avrà mai tutte le risposte. Probabilmente i dubbi sull'omeopatia si trovano proprio in una 'branca' della realtà che ancora non conosciamo e che forse va altre la logica delle nostre menti.
    Dopotutto anche la scienza stessa è basata su dubbi e ipotesi per assurdo, ed è solo così che si possono scoprire nuove cose. Altrimenti saremmo ancora all'età della pietra.

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    1. evidentemente non conosci nemmeno il metodo scientifico.
      È molto semplice in realtà. Prima domanda: l'effetto che mi sembra di vedere, esiste davvero?
      Prendo X persone, a metà persone do un rimedio omeopatico per una data malattia e all'altra metà do un placebo. Le persone guarite nel primo gruppo sono in numero statisticamente significativo maggiori rispetto al secondo? Per scoprirlo devo fare un po' di matematica ma, alla fine, ho una risposta. Se questa è "no" allora l'effetto che mi sembrava di vedere in realtà non esiste.
      Se invece è sì possiamo farci una seconda domanda: in che modo questa cosa succede?

      Ecco, attualmente tutte le ricerche effettuate si fermano alla prima domanda, perché tutte hanno confermato che l'omeopatia, semplicemente, non funziona.

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    2. ehm, in realtà l'omeopatia pretende di funzionare secondo logiche "quantistiche": il meccanismo d'azione più gettonato è la memoria dell'acqua, meccanismo che è stato "studiato" anche da premi nobel.
      In soldoni, chi la usa pretende che l'omeopatia non risponda alle leggi della fisica, della chimica, della farmadinamica, della farmacocinetica e chi più ne ha più ne metta, sostenendo che risponda ad "altro". Senza fornire alcuno straccio di prova (tranne qualche "lavoro" di qualità a dir poco risibile) e con l'aggravante che il metodo sperimentale, se applicato all'omeopatia, dimostra sempre e comunque che si tratta di mero effetto placebo nella migliore delle ipotesi.

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    3. SE sono state fatte delle ricerche e si è visto come un rimedio omeopatico e un placebo abbiano avuto gli stessi effetti (e parlo di effetti non di "in che modo"), allora non c'è molto da aggiungere. (Sperando sempre che siano test veritieri)

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  125. Carissimi , vi comunico che mi curo con l'omeopatia e da 30anni non ho mai preso antibiotici o altri farmaci neanche quando vado dal dentista, sia per farmi passare il dolore o altro. Solo rimedi omeopatici ed erboristici. Non so perchè, ma a questo punto per quanto mi riguarda ( e per i miei famigliari,compresi figlia di 28 anni e figlio di 18)io, da inizialmente scettico, mi sono convonto che funziona. Come disse Einstein a qualcuno che criticava l'inesattezza della sua teoria "quando avrete gli strumenti sufficientemente precisi, vedrete che ho ragione io". Ci sono diversi studi che confermano modificazioni nell'acqua trattata omeopaticamente. Tra qualche decina di anni scoprirete veramente chi ha ragione. Io lo so già e lascio a voi le discussioni. Franco

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    1. vi comunico che mi curo con l'omeopatia e da 30anni

      Trovo sempre esilaranti le persone come lei (è tipico, non si preoccupi) che per dimostrare che l'omeopatia avrebbe un effetto dicono "mi curo da 30 anni con l'omeopatia", se io dicessi "mi curo da 30 anni con gli antibiotici" qualcuno potrebbe rispondermi "ma allora che usi a fare gli antibiotici se ti curi da 30 anni?", in pratica sarei considerato un malato cronico che usa qualcosa che non funziona.
      La mente degli omeopatici è fenomenale.
      :)

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  126. Quello che non si capisce non esiste?
    Quello che non capiamo o che non riusciamo a dimostrare è sicuramente falso?
    Mi permetto con molta umiltà di dire la mia.
    Sono entrato in contatto con l'omeopatia tramite un mio amico che me ne parlò la prima volta parecchi anni fa.
    La cosa che mi spinse a provare a curarmi con essa fu il fatto che l'omeopatia non aveva effetti collaterali di nessun tipo (lo so che lei stà pensando che è normale visto che sono solo palline di zucchero...) cosa che mi sembrava fantastica visto che anche un'aspirina ha le sue controindicazioni e bisogna attenersi alle modalità d'uso.
    Tant'è, questo mi affascinò.
    Fu solo l'inizio, mi trovai subito bene, i rimedi funzionavano.
    Ovviamente parlo di piccole cure per piccoli malanni, raffreddori, mal di gola, mal di testa, la depressione di mia moglie, influenze.. insomma questo genere di cose. Forse neanche tanto piccoli, a pensarci bene.
    Ecco, la cosa che mi sembrava evidente in questa discussione e che mi è saltata alla vista è che i dati scientifici da lei riportati dicono che l'omeopatia non funziona e la testimonianza delle persone che la usano, addirittura da 30 anni, che si ostinano ad affermare che invece funziona, e continuano ad affermare con forza e determinazione che funziona.
    Come al solito ci ritroviamo di fronte ad una grande divisione, il mondo scientifico, accademico, farmaceutico (oggi ci stà), schierato tutto da una parte e i pazienti, la gente comune, schierati dall'altra. Mi ha fatto un pò impressione quella persona che scriveva a caratteri cubitali ripetutamente "PROVA PROVA" cercando di farle scavalcare, ma non solo a lei, una diffidenza, una certezza "matematica" che lui stesso aveva scavalcato per il semplice fatto di non aver seguito i test o le comparazioni o le prove condotte a doppio cieco o come si chiamano.
    La maggior parte di noi ha semplicemente provato, credo anche perchè eravamo coscienti che non vi erano controindicazioni pericolose.
    Ora io non posso sposare la sua causa di informazione per dimostrare che l'omeopatia non funziona semplicemente perchè ho constatato che l'omeopatia funziona. Se ho un dolore muscolare, funziona.
    Se ho mal di testa, funziona. Se ho mal di gola, funziona.
    Sinceramente non credo d'ingannarmi, funziona per tutta la famiglia, se m'ingannassi non avremmo bisogno ne di farmaci ne di dottori nè di omeopatia ma ci cureremmo solo ed esclusivamente con la mente...
    Pertanto io voglio credere che lei sia sincero quando scrive ciò in cui crede, e che non è "al soldo" di un governo o di una casa farmaceutica o di un qualsiasi sistema di interesse.

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  127. Ma le chiedo di credere che anche noi sicuramente non abbiamo motivi per mentire su fatti che ci riguardano direttamente e in prima persona, perciò se io qui le dico che l'omeopatia funziona è perchè effettivamente ho constatato un beneficio ripetuto nel tempo e su più persone. Ho problemi di pressione oculare alta, ho provato a chiedere all'omeopata se era disponibile un rimedio omeopatico, per non incorrere negli effetti collaterali dei farmaci, mi ha detto no. Uso tranquillamente un farmaco con tutte le controindicazioni che ha e ringrazio Dio che comunque mi posso curare. Con questo voglio dire che le persone, i malati, i pazienti non hanno pregiudizi, non fanno calcoli, se hanno un problema cercano una soluzione e ovviamente se funziona non l'abbandonano, sono sinceri a dispetto delle prove condotte coi placebo e il doppio cieco.
    Concludendo, qualcuno mente o non si è capito qualcosa. Forse questo signore che ha scoperto l'omeopatia ha avuto un'intuizione che neanche lui ha compreso pienamente e neanche lui è riuscito completamente a spiegare.
    Ma ci sono cose che ci accadono intorno tutti i giorni che non riusciamo a spiegare e vogliamo per forza spiegare l'omeopatia?
    Nel mio condominio abita un signore che causa un ictus è rimasto sulla sedia a rotelle per tre anni. Ora cammina corre come non avesse avuto nulla. Come è guarito? In una riunione di preghiera di una comunità carismatica cattolica ha visto la Madonna e l'ha guarito. L'ha vista e lei stessa le ha detto che era guarito. Di conseguenza me lo sono ritrovato in ascensore in piedi senza sedia.
    Mi ha fatto vedere pure il filmino fatto da un'altra persona dove si vede lui che si alza dalla sedia e comincia a correre per tutta la chiesa. Dimostrare scientificamente questo credo sia impossibile. Forse dobbiamo renderci conto che ci possono essere delle cose che ancora non riusciamo a spiegare scientificamente e che questo non significa che siano false o che non esistano.
    Cordialmente.
    Marcello.

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    1. Quello che non capiamo o che non riusciamo a dimostrare è sicuramente falso?

      Cosa ci sarebbe da capire nel fatto che una caramella di zucchero non possa essere una medicina?

      insomma questo genere di cose.

      Esatto. Tutti disturbi che passano da soli. Senza fare niente, aspettando. Oppure mangiando caramelle, sei al giorno per sei giorni. :)

      i pazienti, la gente comune, schierati dall'altra.

      Pensi che i "pazienti schierati dall'altra" sono pochissimi. L'omeopatia rappresenta lo 0,8% del venduto in farmacia, meno dei pannolini o dei profumi. Questo per dirle che l'omeopatia non la usa praticamente nessuno (per le aziende resta un affare perché sono sempre prodotti costosi). Quindi anche in questo caso nessuna "divisione", c'è chi la usa perché ne è convinto nonostante tutto. Pazienza.

      se m'ingannassi non avremmo bisogno ne di farmaci ne di dottori nè di omeopatia ma ci cureremmo solo ed esclusivamente con la mente...

      Infatti l'omeopatia le fa capire come la mente riesca non a guarire (perché infatti non guarisce, oltre agli studi ed il buon senso lo mostra chi la usa, provi a guarire una frattura con l'omeopatia :) ) ma a consolare.
      Lei ha bisogno dello zuccherino per dire "sto facendo qualcosa" mentre ha il mal di testa, che, se non è una cosa grave passa in due giorni, lo prende e dopo due giorni le passa il mal di testa.
      Lei ha il raffreddore (malattia inguaribile, non c'è altro da fare se non aspettare) ed è infastidito, vuole fare qualcosa, prende la caramella e dopo due giorni le passa ed ecco che "è guarito". Ma io non le sto facendo una rivelazione, lei sa benissimo (ed è ufficiale, mica ce lo nascondono) che quelle sono piccole caramelline di zucchero, però la sua mente l'ha convinto: curano le malattie.
      In fondo è bellissimo. :)

      e che non è "al soldo" di un governo o di una casa farmaceutica o di un qualsiasi sistema di interesse.

      Guardi, io le consiglio, quando ha il raffreddore, di NON COMPRARE NESSUN FARMACO, non prendere nulla. Lei dice che, quando ha il raffreddore COMPRA OMEOPATIA, che oltretutto costa.

      Chi potrebbe essere "al soldo" di un interesse?

      Che dice, la accompagno io all'uscita o ci va da solo?
      Saluti.

      PS: Eviti ulteriori commenti perché non saranno accettati, grazie.

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  128. Dott. Di Grazia dopo aver letto i suo commenti autorevoli e quelli delle persone che sono intervenute, mi sento di dirle che affermare che l'omeopatia non guarisce ma ci dia il contentino, lo zuccherino, e poi si guarisce comunque da soli dopo i giorni necessari al corpo per guarire, la fà passare dalla parte del torto.
    Mi spiego meglio.
    Và da se che il 99% di noi che ha un mal di testa, e prende un rimedio omeopatico si aspetti un beneficio entro un'ora al massimo.
    Quando si ha il raffeddore e si prende un rimedio omeopatico ci si aspetta di stare meglio in poche ore non in due giorni come dice lei.
    Non posso credere che tutte le persone che qui hanno portato una testimonianza siano così sciocchi da non rendersi conto se un rimedio faccia veramente effetto oppure no come cerca, secondo me in melafede, di farli passare lei.
    Diamine, se ho mal di testa e prendo ibuprofene mi passa il dolore in 15 minuti, se prendo farmaci che utilizzano una molecola diversa (stesso dosaggio) ottengo un beneficio minore, sarà una mia reazione personale, ma mi accorgo di queste cose, e sono sicuro che tutte le persone che qui hanno voluto portare in buona fede una loro testimonianza siano stati insultati e fatti passare, da Lei, per dei beoti sempliciotti che non si rendono conto che dopo 2 giorni il rimedio non ha fatto effetto.
    Ebbene sono certo che per argomentare e soprattutto dimostrare che l'omeopatia non funziona, nei confronti di chi afferma per esperienza diretta, che invece è efficace e funziona, abbia bisogno di ben altri argomenti e prove.
    Per favore non ci citi i test e le prove fatte dai governi e dalle comunità scientifiche, li abbiamo visti tutti e ne prendiamo atto col ragionevole dubbio della contaminazione della prova.
    Perchè vede, se io uso un farmaco omeopatico e ottengo un beneficio, e altri lo usano ed ottengono benefici, le assicuro che è più ragionevole pensare che tutte queste persone non possono essere tutti ma proprio tutti dei sempliciotti che prendono palline di zucchero e si tengono il dolore e sono pure contenti. Ma dobbiamo cominciare a pensare, e secondo me è giusto, che forse in quelle prove, in quei test qualcosa è andato storto.
    Oggi può accadere, grandi interessi economici, multinazionali, lo fanno anche con le automobili e gli elettrodomestici, ti pubbliczzano un'auto sicura, robusta che ha una garanzia di 5 anni, e dopo 5 anni e 1 giorno , faccio solo per esempio, si guasta il motore. Oggi finalmente si sà che costruiscono le auto con componenti programmati per durare un determinato lasso di tempo. E' legale? Non è forse una truffa? Eppure ti mostrano i crash test, i certificati, le omologazioni.... ma c'è l'imbroglio!!

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  129. Per me queste sono truffe anche se probabilmente non c'è una legge che lo impedisca.
    Oggi dobbiamo temere queste cose, spesso oggi conta solo il denaro e la truffa per guadagnarlo in modo plausibile e legale. Conosciamo lo strapotere economico delle case farmaceutiche.
    Quindi, cerchiamo di avere più fiducia nelle persone che in assoluta buona fede vengono qui a portare una loro testimonianza, con semplicità e ricevono risposte tipo "...trovo esilaranti persone come lei, non si preoccupi è tipico..." perchè frasi come queste servono solo a Lei, per evitarle di dover dimostrare che queste persone si sbagliano. E' l'unico modo che Lei ha per non entrare nel vicolo cieco che la porterebbe a constatare personalmente ed ammettere che l'omeopatia ha effetti sicuri e certi sulle malattie e sulla salute umana. E' per questo che lei cita i test governativi ma rifiuta di analizzare pazienti che si curano con l'omeopatia o di sperimentare su se stesso tali effetti.
    Lei Dott. Di Grazia non è in grado di dimostrare PERCHE' il rimedio omeopatico funziona sulle persone, ma trova conveniente far passare le persone per dei sempliciotti incoscienti piuttosto che prendere la giusta via dello studio e della sperimentazione diretta per capire veramente perchè l'omeopatia funziona da un punto di vista razionale e scientifico.
    Il perchè di questo suo atteggiamento e le finalità, le conosce solo Lei.
    Saluti.

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    Risposte
    1. Lei Dott. Di Grazia non è in grado di dimostrare PERCHE' il rimedio omeopatico funziona sulle persone

      Lei invece, evidentemente, non conosce la medicina e non legge nemmeno bene ciò che commenta.
      I rimedi omeopatici NON funzionano. E non lo dice solo il buon senso (le caramelle di zucchero non curano le malattie) ma anche i centinaia di studi che hanno cercato di dimostrarlo.
      NON funziona.
      Se ne faccia una ragione.
      Che poi lei voglia lo stesso comprarla ed usarla non sono fatti miei e non interessano la medicina o la scienza ma è un semplice fenomeno commerciale.
      Quindi inutile agitarsi. Io le ho spiegato cos'è l'omeopatia, la trova comunque in libera e diffusa vendita, se la reputa utile apra il portafogli e la compri.
      Fatti suoi.
      Saluti!

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