martedì 16 agosto 2011

Effetto Streisand

Nel 2003 Kenneth Adelman, un fotografo americano, aveva pubblicato una serie di foto (ben 12000) della costa californiana che servivano a documentare lo stato di erosione di quelle zone toccate dal mare. Il suo sito permetteva a chiunque di visionare le immagini ed eventualmente scaricarle. Tutto legale, normale, abituale per internet che è uno strumento utile proprio alla condivisione dei dati.
In quelle immagini però appariva anche la foto della villa di una cantante statunitense, Barbara Streisand, la quale pensò bene di citare per danni (chiedendo un indennizzo di 50 milioni di dollari) il fotografo autore degli scatti che a suo dire metteva a rischio la sua sicurezza e la sua privacy pubblicando l'immagine aerea della sua abitazione.
Il piccolo particolare che sfuggì alla donna e probabilmente anche ai suoi legali, fu che mentre prima della citazione nessuno sapeva di chi fosse quella villa e quindi nessuno se ne interessò, da quel momento il sito fu inondato di visite e di gente curiosa che voleva conoscere l'aspetto e l'ubicazione della residenza "famosa" della quale ora migliaia di persone conoscevano a questo punto anche l'indirizzo. Così più di 400.000 visitatori in poco tempo diffusero l'immagine, la copiarono, la pubblicarono nei loro siti e blog. In questo modo la stessa proprietaria della casa, preoccupata per la sua privacy, fu autrice di un clamoroso errore di valutazione autodanneggiandosi con scarse possibilità di rimediare all'errore.
Da quel momento questo tipo di avvenimenti (l'enorme eco che può ricevere una notizia che si tenta malamente di nascondere) si chiama proprio effetto Streisand.
E' accaduto recentemente anche da noi.

Un giovane blogger italiano, Samuele Riva, ha scritto (il suo blog si chiama Blog0) una serie di articoli sull'omeopatia. Nulla di scandaloso o eclatante intendiamoci, solo una spiegazione e dei commenti sulle letteralmente incredibili proprietà dei granuli omeopatici, un gioco un po' "sporco" come spiegare i trucchi di un prestigiatore ma visto che le industrie omeopatiche non vendono divertimento ma prodotti definiti "curativi", spiegare le caratteristiche di ciò che si può trovare in farmacia è un'opera benemerita. Nell'articolo anche il riferimento ad un prodotto Boiron (la multinazionale omeopatica più nota al mondo) tra i più venduti con la sua immagine. Un po' stupisce che l'azienda che mi ha certificato come omeopata potesse avere questo tipo di atteggiamenti prevaricatori nei confronti di una persona che alla fine ha agito correttamente, se proprio si riteneva "offesa" avrebbe potuto chiedere amichevolmente di correggere le affermazioni che la riguardavano o di rimuovere i riferimenti al proprio marchio e stupisce ancor di più come un'azienda che fa dell'immagine un punto di forza si sia atteggiata a "cattiva" censurando duramente gli articoli del blogger, in ogni caso la Boiron ha mostrato poca pazienza e disponibilità, scarsa collaborazione ed una suscettibilità non da poco: cosa accadrebbe se gli stessi atteggiamenti li utilizzassero i consumatori? E se a qualche consumatore venisse l'idea di denunciare la Boiron perché vende zucchero (o acqua) affermando di vendere medicine? E se sempre più gente venisse a sapere che nei granuli omeopatici non c'è niente altro che zucchero e nessun principio attivo?

Sinceramente non so quanto convenga alle aziende omeopatiche che i consumatori approfondiscano le loro conoscenze sulla realtà dell'omeopatia, tutti quelli (e sono la maggioranza) convinti che un prodotto omeopatico sia un "estratto di erbe" o un "rimedio naturale" potrebbero conoscere la verità e finalmente smettere di acquistare palline di zucchero a peso d'oro.

Certo, l'azienda avrebbe la possibilità di difendersi com'è corretto e non avrà difficoltà a dimostrare che quelle parole sono false e che dire che l'omeopatia sia solo acqua fresca è una bugia, in fondo basta un'analisi chimica. Chissà quanta documentazione, quante prove e test per zittire l'ennesimo blogger che osa mettere in dubbio le proprietà dell'acqua magica. Strano poi come un'azienda omeopatica abbia fondi, strumenti, risorse e tempo per bloccare la passione di un blogger ma non riesca a produrre un solo studio scientifico, una sola prova accettabile che dimostri che i granuli in vendita siano qualcosa di più dello zucchero che contengono. Se l'omeopatia funziona dimostriamolo una volta per tutte, così si evitano questi "malintesi".

Invece questo non avviene (perché è chiaro che non può avvenire, non vi è modo per nessuno di trovare un principio attivo in un prodotto omeopatico) e l'azienda parte in quarta inviando una diffida al provider che fornisce lo spazio che ospita il blog. La lettera dell'azienda è piuttosto dura: intima la correzione degli articoli, la rimozione di ogni riferimento ai suoi prodotti e chiede al provider di impedire al blogger l'utilizzo del suo sito.
Addirittura.

A fatto compiuto la Boiron si giustifica dicendo che si è trattato di un malinteso, che il loro tono "minaccioso" deriva dal linguaggio tecnico legale e che non hanno percorso vie più amichevoli perché non hanno avuto modo di contattare il gestore del blog (ah, quando esistevano le e-mail...).

Beh, diciamo che stavolta chi si è occupato di questo caso in azienda probabilmente sarà costretto ad un corso di aggiornamento sulle dinamiche del web perché in pochissimi giorni l'articolo (correttamente "ripulito" dai riferimenti all'azienda francese e quindi perfettamente "rispettoso") fa il giro di internet. Viene rilanciato da altri blog (decine e decine), se ne parla nei forum e sui social network, se ne occupano quotidiani e siti molto visitati, la notizia raggiunge i siti esteri e se prima la vicenda era nota solamente ai lettori del blog di Samuele in poco tempo diventa un tormentone: Davide contro Golia, la multinazionale omeopatica che minaccia blogger italiano e così la Boiron viene dipinta come azienda cattiva che censura, minaccia ed usa le maniere forti. Niente male per chi utilizza sorrisi, metafore "dolci" e consigli sulla felicità per raggiungere il proprio target, un boomerang epico, anzi come si dice oggi sul web un "epic fail".

Insomma, un bel boomerang.
La Boiron comunque sembra orientata a risolvere senza ulteriori conseguenze la vicenda e mi sembra sia la soluzione migliore, anche perché, come vedremo, non è finita qui.
Resta comunque singolare l'affermazione che quegli articoli del blog "diffamavano l'omeopatia", sarebbe come dire che se criticassi un'automobile per le sue scadenti prestazioni evidenziandone i difetti di costruzione mi si accusasse di "diffamare l'ingegneria meccanica". Surreale.

C'è da dire che la stessa cosa (ma molto meno pretenziosa) l'aveva fatta negli stessi giorni la GUNA (un'altra azienda omeopatica) nei confronti del sottoscritto perché avevo spiegato indignato ciò che contiene un loro prodotto (omeopatico, commercializzato negli USA come composto da ghiandole di rospo, veleno di serpente, cervello di scrofa ed altro ma di fatto semplice alcol) venduto negli Stati Uniti per la cura dell'autismo: velate (ma non tanto) minacce di querela, soliti discorsi sull'omeopatia e qualche parola un po' forte ma un evidente imbarazzo che poi è diventato ingombrante quando mi sono reso conto che l'azienda non sa nemmeno che cosa contiene il prodotto che loro stessi fabbricano definendo nella loro replica ufficiale addirittura una "battuta" che "rischia di mettere in ridicolo chi l’ha fatta" il dato che tra gli ingredienti delle loro gocce omeopatiche vi fossero le ghiandole di rospo: il problema è che non era una battuta ma è realtà, le esilaranti ghiandole di rospo ci sono eccome (come dichiarato sulla confezione, anche se dopo diluizione omeopatica non ne resta traccia) ma la cosa è talmente incredibile che nemmeno l'azienda l'ha considerata seriamente, l'ha presa per una battuta!

La parte del comunicato stampa della GUNA che definiva "battuta" il fatto che il loro prodotto contenesse ghiandole di rospo.


Gli ingredienti (indicati come "principi attivi") del GUNA awareness tra i quali "ghiandole cutanee di rospo" (sottolineatura mia) tratto dall'archivio ufficiale del National Library of Medicine (NLM), servizio del National Institute of Health statunitense.


Probabilmente però alla GUNA hanno qualcuno che conosce meglio il web e così l'azienda ha preferito la forma del "diritto di replica" a quella della "diffida" ed alla luce di ciò che sta succedendo alla rivale Boiron probabilmente stanno tirando un sospiro di sollievo.


Che periodaccio per le industrie omeopatiche...
Ma torniamo a Samuele, che non è finita. La vicenda del blogger protagonista della storia arriva dove la Boiron non si sarebbe mai aspettata e nemmeno lui probabilmente, una novità incredibile: il suo nome e la sua vicenda approdano sul BMJ (British Medical Journal) una delle riviste mediche più importanti, prestigiose e consultate del mondo. La "favola del piccolo blogger" (Samuele dichiara una media di 300 visitatori al giorno nel suo sito, prima della vicenda) minacciato dal gigante farmaceutico diventa dominio internazionale, viene consegnato ai posteri con un report di prestigio, diventa un simbolo di libertà di parola e di opinione. Vedere il nome di Samuele sulle pagine di una rivista nella quale qualsiasi medico ambirebbe apparire è una sensazione unica. Colpisce ancora di più sapere che Samuele Riva non è neanche un medico ma un ingegnere informatico, doppi complimenti.

Alla fine quindi l'azione della Boiron invece di diluirsi nel grande mare di internet si è concentrata risultando, come è normale che sia, efficacissima ma non certo a loro favore.
Morale della favola: con questa storia abbiamo dimostrato che se l'omeopatia non ha effetti, parlarne spiegando qual è la  verità ne ha di devastanti.

Alla prossima.

Aggiornamento 17/08/11: ...ed anche il mitico Steve Novella (uno dei più noti divulgatori di scienza sul web) parla dell'"affaire" Boiron. Lui definisce l'atto intimidatorio della casa francese come "teppismo". Sempre più in alto, Boiron.
Aggiornamento 18/08/11: ...ed anche la fondazione Dawkins!

76 commenti:

  1. Sarebbe curioso sapere cosa ne pensano i complottisti Big-Pharma di questa faccenda. Loro continuano a diffamare con nomi, cognomi, marchi, farmaci e studi le aziende che vendono farmaci, vaccini, chemioterapici antitumorali, e non hanno mai ricevuto alcuna diffida o denuncia, eppure il web ne è pieno, e qualunque appello contro quel farmaco o quell'altro fa il giro di tutti i siti complottisti, da quelli che trattano scie chimiche a quelli che trattano l'11 settembre. Differenze di stile...

    Ma a parte questo, io penso che un'eventuale trascinamento in tribunale, oltre a danneggiare Boiron sarà una sconfitta legale per la stessa. Il diritto di critica da parte dei consumatori è sacrosanto. Anziché potremmo iniziare, come aziende, a perseguire legalmente chiunque critichi i nostri prodotti, macchine, giochi, telefonia eccetera eccetera. Semplicemente impensabile, soprattutto per una questione di tutela dei diritti di un consumatore. Che ha anche il diritto di sapere che i prodotti Boiron non sono nientaltro che zucchero ed eccipienti ma nessun principio attivo, e che anche se lo contenesse, la questione del "simile cura il simile" non ha alcuna validità scientifica, e che quindi quel principio attivo, in sé, non cura nulla.

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  2. I miei vivi complimenti a Samuele di Blog0

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  3. Carissimo,
    un ottimo articolo, come sempre.

    Piccolissimo refuso, nella didascalia della penultima immagine:
    National Institute of Health

    A presto :-)

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  4. Non posso che rinnovare i complimenti che ho già fatto a Samuele. Speriamo che sempre più gente apra gli occhi riguardo la "truffa omeopatica".

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  5. Blog Zero su BMJ :) anche quella rivista fa parte dell effetto Streisand, nulla di anormale o di eccezzionale rispetto a quanto spiegato in questo stesso post.
    Lo sapete che quella notizia la trovate scritta nei migliori cessi pubblici di Milano!? è veramente notevole la cosa!

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  6. Complimenti, impeccabile ed interessante come sempre!

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  7. @Ivabellini

    Sempre a rosicare perché non ti caga nessuno, vero?

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  8. @Grezzo

    Io non uso argomenti spettacolari e/o falsi per aumentare il numero dei miei lettori, dico quello che mi pare su quello che mi interessa.

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  9. dico quello che mi pare su quello che mi interessa.

    Che però non interessa a nessuno, è questo che ti da tanto fastidio?

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  10. @Grezzo

    Agnoletto, le FEMEN e le porcate sui vaccini, ad esempio, interessano certamente meno che le solite balle sensazionalistiche sull omeopatia, sulla religione, sulla politica.....a quando un dossier sull agopuntura??? e la causa di massa contro l Oscillococcinum che fanno ora negli USA quanto vi terrà impegnati?

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  11. @ Ivabellini

    Il fatto che quello che dici importi a schizzati e alternativi, equivale a dire che non interessano a nessuno.

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  12. @Grezzo

    Attento che gente come le FEMEN potrebbero anche pestarti allegramente, se le pigli in giro ;)
    fatti un giretto in Ucraina in queste ferie e poi mi dici.

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  13. Ciao,
    io sono una di quelle persone che "lurka" ma non commenta mai, o quasi.
    Scrivo per dire che, effettivamente, la lettera di diffida inviata dai legali di Boiron è una lettera di diffida standard, sono tutte fatte così, e per forza di cose il loro scopo è risultare minacciose (principalmente per far cessare subito l'illecito in modo tale da non dover iniziare una causa civile/penale, con conseguente aggravio di costi e perdite di tempo).
    C'è da dire che per Boiron sarebbe oltremodo deleterio iniziare una causa di questo tipo, dovrebbe dimostrare che le affermazioni di blogzero.it sono davvero diffamatorie e sinceramente la vedo dura.
    Certo che addirittura far chiudere il blog di Samuele mi sembra una misura fin troppo severa, evidentemente la coda di paglia c'è....

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  14. @ Ivabellini

    Guarda, riformulo perché evidentemente non mi sono spiegato: non è la natura degli argomenti di cui parli che non interessa, ma la tua opinione a riguardo. C'è chi acquisisce autorità su dati argomenti, chi la acquisisce per caso come blogzero e chi invece continua a parlare di cose per le quali alla gente non importa delle opinioni di chi le scrive. A quest'ultima categoria apparteniamo sia io che tu, la differenza è che io non me ne faccio una malattia.

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  15. @Grezzo

    e tu che ne sai di quello che vuole la "gente"!?
    non vuole leggere la mia opinione perchè non siamo medici, ingegneri....? e noi che ne sappiamo?
    Sapessi quante infinite visite ho su quella fe...della Minetti! una mania, un ossessione, dovrò far sparire quel post prima o poi :(
    l idiozia o la morbosità di certa gente...quella è la malattia!

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  16. non vuole leggere la mia opinione perchè non siamo medici

    No, perché nel mare di internet un argomento è dibattuto da tanta di quella gente che il tuo post si perde. La gente cerca autorevolezza e visibilità, indipendentemente che si parli di medicina o di stronzate come l'omeopatia, il fatto che tu continui a rimarcare su chi invece riceve molte più visite di te la dice lunga su quanto ti rode.

    Se ricevi molte visite sul post della Minetti, chiediti come mai nessuno di quelli che trova il post googlando su internet si soffermi a leggere gli altri.

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  17. @Grezzo
    e ridaglie, io non vado in giro a scrivere male di gente che riceve tante visite, scrivo male di quello che fanno certi noti furbetti per accaparrarsi visite, notorietà, falsa autorevolezza conseguente a queste cose, è chiara la differenza?
    Una parte dei miei visitatori cerca anche altro, non certo solo le "donnine".

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  18. @ Ivabellini

    Guarda che in ogni tipo di campo esiste il diritto di critica. Se io faccio una recensione di Call Of Duty e dico che mi fa schifo, la Activision non verrà mai a farmi causa, né avrebbe speranza di vincere una causa nel caso la volesse intentare. L'autore di Blogzero ha scritto cose sacrosante, che ogni consumatore ha il diritto di conoscere, è stata la Boiron a renderlo famoso per questo. A te dà fastidio questo, ammettilo.

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  19. @Grezzo

    Balle, infatti è stato tolto il testo infamante dal suo contesto in quel post, Samuele NON si è limitato a rifare la favoletta dell acqua che si trova ovunque in rete, ma ci ha messo parole infamanti verso la Boiron e uno dei suoi prodotti ridicolizzando anche gli acquirenti di quel prodotto, questo per legge non si fà! è la stessa cosa che ha fatto Wewee con la Guna, ma questa, non fa queste diffide, preferisce fare dei comunicati.

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  20. @ Ivabellini

    Le balle le racconti tu, la Boiron e la Guna. Ma hai mai letto recensioni di auto, moto o videogiochi? Sono CRITICHE sacrosante, e metterci del sarcasmo non porta ad alcuna conseguenza legale. Il diritto di criticare un prodotto commerciale di pubblico utilizzo è sacrosanto, e se ne accorgerà la Boiron stessa se intenterà una causa. Il testo l'autore l'ha tolto per cautelarsi in seguito alle minacce della Boiron, e la Guna farebbe molto bene a rimanere nei limiti del diritto di replica che ha già attuato, se vuole evitare la stessa figuraccia. Questa presunta inviolabilità alle critiche di cui si sentono investite certe aziende non esiste in nessuna legislatura.

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  21. Grazie del supporto WeWee, se l'effetto Streisand funziona è perchè in tanti vi siete incazzati come mi sono incazzato io ricevendo quella lettera!
    Ora il boomerang gli sta tornando indietro come pubblicità negativa, ad esempio oggi dovrebbero scriverne ancora su wired.it...

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  22. p.s. lasciate perdere ivabellini, è un troll che scrive ovunque si parli di omeopatia, evidentemente non ha nulla da fare (ha fatto 81 commenti sul mio blog in una settimana...)

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  23. ridicolizzando anche gli acquirenti di quel prodotto, questo per legge non si fà!

    Ma in quale paese?

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  24. come ha fatto notare medbunker sull'effetto streisand alla fine molta gente che non sapeva che nelle pilloline c'e' zucchero e acqua "memorizzata" (acqua+acqua) grazie a quell'articolo magari molte persone ora sanno la verita'. Un bruttissimo errore di valutazione secondo me.

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  25. "oggi dovrebbero scriverne ancora su wired.it..."

    buono a sapersi, vediamo le prossime baggianate sul novello martire e intanto, a riprova delle balle che raccontate voi, guardate l omeopatia come fa bene agli elefanti:

    http://www.informasalus.it/it/articoli/pulsatilla-per-elefanti.php

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  26. Cara Ivabellini, in questa vicenda la Boiron ha fatto una sontuosa e planetaria figura di m. Quando il blog di Samuele era letto da pochi appassionati ha tentato di farlo chiudere. Appena ha visto che la notizia rimbalzava ai quattro angoli del web ha compiuto una patetica marcia indietro. C'è poco da commentare.
    Saluti

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  27. a riprova delle balle che raccontate voi, guardate l omeopatia come fa bene agli elefanti

    Sì sì, con le parole guariscono tutti. A parole. Sarà per questo che la filosofia dà sempre meno da mangiare?

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  28. @Grezzo

    ei la la!!!....sono esterrefatto della sfiducia che nutri verso il giornalista Giulia e verso il dott Calvin Otwori in quell articolo sugli elefanti! ma non mi dire!
    chiedi a loro se raccontano balle ;)

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  29. chiedi a loro se raccontano balle ;)

    Guarda, chiederei agli elefanti, se sapessero parlare, e immagino che avrebbero delle opinioni molto contrastanti su come prendere a calci nel deretano gli sperimentatori.

    Ma... in ogni caso, da quando essere giornalista è sinonimo di essere un infallibile divulgatore scientifico? Mah... il mistero si infittisce.

    I tuoi commenti si possono riassumere in una frase:

    Le incredibili balle dell'omeopatia e arrampicamenti di specchi vari.

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  30. chiedi a loro se raccontano balle

    Dovresti chiedertelo tu ed informarti prima di presentarli come fonte. Se no farai solo delle figuracce...

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  31. @Samuele

    ivabellini non è un semplice troll, è anche pericoloso. Prova a leggere questo commento.

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  32. Ivabellini è un inutile troll. Trattatelo di conseguenza.

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  33. hehehe....addirittura pericolosoooo!!!

    quale onore! ma andate anche voi al raduno di CL va! li state bene insieme ai vostri amici della scienza che amate ;)

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  34. Per quanto riguarda la Boiron vale il detto che chi è causa del suo male pianga se stesso. Quindi si lecchi le ferite e stia attenta a quello che fa la prossima volta che verrà criticata l'omeopatia.
    Per quanto riguarda le citazioni in tribunale, dubito altamente che si arrischino a farle, dovrebbero dimostrare quanto affermano e questo è il guaio.
    C'è gia la querela degli omeopati a Piero Angela, conclusasi con una sentenza pesante come un macigno sull'omeopatia, ad essere sia di monito che un precedente.

    Un nota sulle FEMEN, certo che se vanno in giro seminude in inverno poi rischiano di beccarsi una polmonite, poi che fanno se la curano con i granuli omeopatici ? ROTFL

    Un consiglio usuale ai lettori di questo blog:

    Don't feed the troll

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  35. Ma và, Ivabellini non è un troll, è solo il solito invasato sotuttoiovoisietestoltiplebei. Viene qui a fare le pulci all'omeopatia come la pratica la Boiron contrapponendola all'omeopatia unicista, ma non si rende conto che le scemenze dell'omeopatia non fanno distinzioni. Ma poi, se il simile cura il simile, allora un troll omeopata bisogna sconfiggerlo proprio dandogli da mangiare. Ma in fondo, penso che persone come lui si possano solo ridicolizzare.

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  36. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  37. Grezzo, per il presunto troll o non troll in questione questo può andar bene ?

    http://www.youtube.com/watch?v=vypa2RPI9B0&feature=related

    :D

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  38. XD Esatto, più o meno il concetto è quello ;)

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  39. @Grezzo

    "Viene qui a fare le pulci all'omeopatia come la pratica la Boiron contrapponendola all'omeopatia unicista"

    anche la Boiron produce rimedi unitari, quindi anche lei promuove l omeopatia unicista come tante altre, capito zuccone?

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  40. Mah, una discussione che potrebbe essere interessante rovinata per star dietro ad un disturbatore, che peccato. Se solo si riuscisse ad ignorarlo...

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  41. Se solo si riuscisse ad ignorarlo...

    Ok... mi adeguo, basta con i giochetti.

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  42. Strano che una societa' di cure (???) omeopatiche abbia mandato un messaggio legale.

    Da loro mi sarei aspettato che scrivessero una mail, cancellassero il testo e inviassero la mail vuota.

    Oppure infilassero la missiva in una busta, la lasciassero per un'ora e poi inviassero la busta vuota.


    Senno' tutte quelle pippe sulla diluizione...

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  43. Ho corretto un po' di errori grazie Nico e Verduz.
    :)

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  44. Ignorare chi, WeWee? :D

    Ottimo articolo come sempre.

    Saluti
    Michele

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  45. "Oppure infilassero la missiva in una busta, la lasciassero per un'ora e poi inviassero la busta vuota."

    Sto ancora ridendo a crepapelle .. -) !

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  46. @Luigi Rosa
    La busta ovrebbero dinamizzarla shakerandola prima, mica basta diluirla :) :)

    Scusate se da novellino "feedo il troll" ma, ma, ma... Qualcuno ha letto l'articolo di questo dottor Gava? Quando leggo cose del genere mi si gela il sangue: "Altro punto interessante è che questo mio paziente non ha assunto altro che il rimedio omeopatico e quindi la guarigione va attribuita solo all’Omeopatia! " non gli è venuto in mente che magari è guarito da solo? Oppure che magari non aveva la broncopolmonite? Sono senza parole

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  47. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  48. Non ho tempo di leggere tutti i commenti, ma vi segnalo questo articolo di Pepe sul suo blog di Repubblica. Finché l'atteggiamento dei media ufficiali è questo, stiamo freschi: non si sposterà di una virgola l'opinione pubblica su queste assurdità.

    http://pepe.blogautore.repubblica.it/2011/08/18/facile-accusare-lomeopatia/

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  49. Finché l'atteggiamento dei media ufficiali è questo, stiamo freschi

    E' in ogni caso un'opinione personale, non un atteggiamento dei media quello è un blog di un utilizzatore di omeopatia (anche se "i media" non infieriscono sull'omeopatia perchè buona fonte di introiti pubblicitari) ed il succo è "visto che i farmaci possono fare male, meglio comprare palline di zucchero che anche se inefficaci male non fanno".

    Un ragionamento ineccepibile, non c'è che dire (ho inserito un commento, in attesa di moderazione).

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  50. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  51. La notizia e' assurta agli onori della cronaca nazionale:
    http://www.repubblica.it/salute/2011/08/17/news/lite_boiron_blogger-20549662/?ref=HREC2-5

    Saluti
    Michele

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  52. Sì, mi rendo conto che ho espresso un'opinione massimalista e me ne scuso. Però è innegabile che i media abbiano un atteggiamento di connivenza (forse appunto per gli introiti pubblicitari). Cmq, prima di postare qui ho aggiunto anch'io un commento (pacato e da profano) semplicemente nominando il caso Benveniste.

    PS: non me l'hanno ancora accettato, forse perché sostenevo che se era efficace per i suoi familiari era per l'effetto placebo. Devo controllarmi meglio :)

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  53. Anch'io ho un commento in attesa di moderazione, stiamo a vedere.

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  54. Credo che te lo pubblichi: ci ha messo un po', ma me l'ha messo. Mi era venuto il dubbio di essere stato offensivo nei confronti dei suoi familiari (cosa che non era nelle mie intenzioni, ovviamente).

    Cmq anche il blogger si è fatto vivo. Le risposte di Pepe sono stizzite e imbarazzanti, ma tant'è.

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  55. Ma visto che i farmaci omeopatici sono una frode a tutti gli effetti, per quale motivo nessuno stato ha mai preso in considerazione l'opportunità di proibirli? ci sono farmaci efficacissimi, e relativamente molto sicuri(come per esempio la morfina) che sono super regolamentati, è assurdo che esistono industrie che possono vendere acqua e zucchero, spacciandoli per farmaci, senza che nessuno prenda provvedimenti!

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  56. Ma visto che i farmaci omeopatici sono una frode a tutti gli effetti

    A rigor di logica non si tratta di una frode, almeno in Italia: non sono velenosi, contengono sostanze permesse (acqua, zucchero), c'è scritto sulla confezione che non hanno indicazioni, ci deve essere scritto che sono omeopatici. In altre nazioni (USA) alcuni prodotti omeopatici sono stati inseriti nella lista di prodotti fraudolenti proprio perchè avevano un'indicazione (ad esempio l'influenza), cosa che in Italia non può avvenire.

    E' proprio questo il sottile limite che delimita il prodotto omeopatico dalla frode, in fondo non sono venduti per curare nulla ed è scritto chiaro (è proibita anche la scheda tecnica!), è chi li prescrive (medico) o chi li consiglia (farmacista) che li consiglia per un sintomo specifico e se ne assume la responsabilità piena...

    Un esempio simile è quello degli integratori vitaminici NON omeopatici, regolarmente prodotti e venduti, prova a leggere la confezione, anche se li vendono come "rinforzanti", "energizzanti", eccetera, sulla confezione non c'è nessuna indicazione medica e molto probabilmente (ed in generale) quei prodotti non hanno alcun effetto.

    E' il marketing baby.

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  57. Ok, io credevo che fossero spacciati come veri farmaci efficaci, ma se c'è scritto chiaramente che sono solo acqua e zucchero, e che non servono a nulla, allora benissimo, non c'è problema, anzi è giusto non proibirli.

    Direi che è una forma di "selezione naturale" ai danni dei cretini, e degli ignoranti!

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  58. Sì, Pepe sta rispondendo, sento squisciare sui vetri...

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  59. @Luigi Rosa
    "Da loro mi sarei aspettato che scrivessero una mail, cancellassero il testo e inviassero la mail vuota.

    Oppure infilassero la missiva in una busta, la lasciassero per un'ora e poi inviassero la busta vuota."

    ROTFLMAO!!!
    :D:D:D

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  60. visto che i farmaci possono fare male, meglio comprare palline di zucchero che anche se inefficaci male non fanno

    Beh WeWee le palline di zucchero ai diabetici male lo fanno ;-)

    Altro punto interessante è che questo mio paziente non ha assunto altro che il rimedio omeopatico e quindi la guarigione va attribuita solo all’Omeopatia

    Beh quest'affermazione non vuol dir nulla, anche prima dell'invenzione di antibiotici e sulfamidici c'era chi guariva sponateneamente da polmonite, broncopolmonite e anche peste.
    Se non fosse così la specie umana sarebbe ormai estinta ...

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  61. Se non fosse così la specie umana sarebbe ormai estinta ...

    Ci stiamo estinguendo, infatti. Omeopaticamente. Più siamo meno siamo.

    No, aspetta, mi sto confondendo le idee XD

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  62. WeWee, ma hai letto l'ultimo commento di Pepe in risposta a chi criticava il taglio del suo articolo? Si è lanciato nel delirio più totale, citando in poche righe tutti i luoghi comuni e le vaccate che vengono continuamente portate a favore dell'omeopatia: se milioni di persone la usano ci sarà un motivo... effetto placebo sugli animali?... e via così...

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  63. E dopo questo delirio, nonostante non ci fossero insulti ma unicamente critiche, ha chiuso i commenti per evitare ulteriori interventi. Quando si dice di persona molto patetica, è evidente che si intende per persone come questa...

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  64. Sono passato da qui solo per segnalare la stessa cosa indicata da Grezzo precedentemente riguardo al signor Pepe.
    Ha chiuso i commenti, dopo aver essersi lamentato del dibattito avvenuto in giornata sul suo blog.
    E' sempre piacevole vedere l'onestà intellettuale di queste persone - il dibattito esiste solo se non vengono criticate le loro posizioni fideistiche, altrimenti si tratta di offese indiscriminate.
    Infine che delusione da parte del gruppo editoriale l'Espresso: questa persona è stata per anni il direttore di 'Salute'.
    Saluti a tutti.

    Gabriele

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  65. hehehe....ha chiuso i commenti semplicemente perchè come dice il proverbio, a lavar la testa agli asini....

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  66. Tra le enormi sciocchezze che il giornalista scrive:

    Penso che tutta questa vicenda sia stata creata ad arte, per mettere in difficoltà la medicina omeopatica.

    Capito? La Boiron si fa un autogol pazzesco però la colpa è degli altri.

    Ma come, un blogger mette sotto
    accusa un tuo prodotto, e tu azienda invece di produrre materiali scientifici che ne confermino la validità minacci azioni legali?


    In linea di massima il concetto non fa una piega. Peccato solo che si contraddice dopo, non solo, non si rende conto di aver appena ammesso che non esistono studi sull'efficacia dell'Oscillococcinum, e nonostante questo la Boiron lo spaccia come rimedio efficace.

    finché i produttori, i medici, i ricercatori che sostengono le MNC non si difenderanno con forza e in campo aperto

    Altra contraddizione. Che cosa intende con difendersi con forza? Boh, lo sa il cielo. Spero solo che intenda dire "con studi scientifici seri".

    Il blogger faccia i nomi di questi farmaci, indicandone la pericolosità (descritta, al ribasso, perfino nel cosiddetto bugiardino)

    Altra sciocchezza colossale che gli ho anche gentilmente fatto notare. Stamane ho anche aperto un bugiardino di un farmaco DA BANCO, nel foglietto venivano riportate praticamente due righe sulle modalità di somministrazione e sulle patologie per le quali il farmaco era indicato, tutto il resto del bugiardino era dedicato ai rischi di assunzione del farmaco, agli effetti collaterali e alle possibili conseguenze per patologie pregresse, nonché continui richiami a consultare il proprio medico e a evitare sovradosaggi. Ditemi voi se questo è "ribasso" di informazioni riguardo i farmaci.

    e poi vediamo che succede.

    Altra colossale idiozia. Ci sono migliaia di siti complottisti che accusano questa o quella azienda addirittura di avvelenare volontariamente le persone non si sa per quale motivo, di diffondere malattie per creare vaccini e altre nefandezze più o meno plausibili. Non mi risulta sia mai partita una denuncia contro questi tizi.

    aggiungo, per chi non lo sa, che scrivo con ragion veduta, avendo fondato e diretto per 15 anni Salute su Repubblica

    Errore molto grossolano del giornalismo spazzatura di oggi: l'autoreferenzialità spinta. Lo dico io quindi è così e basta.

    La medicina, ufficiale e no, non è una scienza esatta. Eppure tutti i detrattori dell’omeopatia pretendono che sia tale:

    Colossale sciocchezza. Gli si chiede che almeno abbia degli effetti misurabili e ripetibili, ma questo evidentemente sfugge a uno che a diretto la rubrica Salute su Repubblica... (continua)

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  67. E ho sempre chiesto più studi, più ricerche nel settore, ma sappiamo che studiare e sperimentare per svariati anni un prodotto, ha costi molto alti.

    Capito il discorso? Praticamente, non è colpa loro se non ci sono abbastanza studi. Intanto però continuano a guadagnare milioni di euro su prodotti che non hanno nemmeno superato le prove di efficacia, poi gli studi si vedranno se farli. Intanto però li vendono. Immaginate se dovessero applicare questo concetto alla medicina... i complottisti di tutto il mondo ne avrebbero da parlare per anni. Ma per gli omeopati no, loro sono solo dei poveri miliardari che non hanno spiccioli per fare uno straccio di ricerca decente...

    Sono tutti creduloni, truffatori, magli, ciarlatani, gli amministratori, i
    ricercatori, i medici di queste strutture? Suvvia, siamo seri.


    Altro discorso dalla fallacia logica ancora peggiore della precedente, ovvero di pportare acqua al mulino dell'omeopatia citando gli effetti collaterali dei farmaci. Pepe si dimentica che nonostante i numeri dei medici che prescrivono omeopatici (molti dei quali unicamente per non far ingozzare inutilmente di farmaci persone che non hanno nulla) a prima vista siano alti, non considera che la stragrande maggioranza del mondo scientifico considera l'omeopatia unicamente placebo. Secondo Pepe quindi sono tutti scemi gli altri. Sempre gli altri.

    Non c’entra la aneddotica, la testimonianza personale e familiare, anche se i numeri contano: quando milioni di italiani si curano con le MNC vorrà dire qualcosa

    Capito? non c'entra l'anneddotica, però si lancia ugualmente negli aneddoti. Non solo, scrivendo questo praticamente sta distruggendo la linea editoriale del suo giornale. Infatti secondo questo ragionamento La Repubblica dovrebbe smetterla di protestare per quello che fa Berlusconi, perché se la maggioranza degli italiani lo ha votato un motivo ci sarà, no? Parola di Pepe...

    la stragrande maggioranza delle persone che seguono le MNC, è laica, atea, insomma non crede per nulla nei miracoli.

    Stessa fallacia logica di un discorso che avevamo fatto un pò di tempo fa, quando avevo avanzato l'ipotesi che i "creduloni" delle medicine alternative erano in maggioranza religiosi. Sia io che Pepe però ci basiamo su esperienze personali, e non su dati reali. Ma a lui mica importa...

    E poi, perché tanto astio da parte degli oppositori alle MNC? Cos’è questa mancanza di rispetto verso gli altri che si affidano ad altre terapie? Perché si
    sbeffeggiano migliaia di professionisti che fanno il loro lavoro in modo serio, etico, responsabile? Perché tanto livore? Sinceramente non riesco a trovare risposte.


    Capito? Criticare per cercare delle risposte per lui significa denigrare, sbeffeggiare eccetera eccetera. Sì, praticamente si deve prendere per oro colato tutto senza lo straccio di una prova. Grande il giornalismo odierno, davvero grande.

    Mi auguro che questo blog, se vogliamo essere positivi, disposti al confronto vero, se vogliamo capire, studiare, verificare, percorrere continuamente la strada della conoscenza, possa essere utile a tutti

    Però, per sicurezza, chiude i commenti a tutti. Questa sì che è onestà intellettuale...

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  68. Ciao a tutti! Scusate l'ignoranza ma qual'è questo sito/blog di questo sig. Pepe? E' sul sito del giornale "La Repubblica" o ha un blog tutto suo?

    Perchè lì ho trovato questo articolo:

    http://www.repubblica.it/salute/2011/08/17/news/lite_boiron_blogger-20549662/

    ma i commenti non ci sono...

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  69. http://pepe.blogautore.repubblica.it/2011/08/18/facile-accusare-lomeopatia/

    L'indirizzo è questo

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  70. X Grezzo:
    "la stragrande maggioranza delle persone che seguono le MNC, è laica, atea, insomma non crede per nulla nei miracoli.

    Stessa fallacia logica di un discorso che avevamo fatto un pò di tempo fa, quando avevo avanzato l'ipotesi che i "creduloni" delle medicine alternative erano in maggioranza religiosi. Sia io che Pepe però ci basiamo su esperienze personali, e non su dati reali. Ma a lui mica importa..."

    Secondo me, che tutti gli atei e laici sono persone razionali, è un mito da sfatare. Così come è un banale luogo comune, che tutti i fedeli in qualche divinità(monoteista, politeista, naturalista ecc.. fa poca differenza)siano per forza di cose dei creduloni!
    Ovviamente un credente superficiale, che si affida continuamente ai santi solo per chiedere favori(retaggio dell'antico paganesimo romano), e che va tutti gli anni a Lourdes o Medjugorje nella speranza di ottenere guarigioni, miracoli, fortuna in amore, nel lavoro, ecc...ha sicuramente una forte predisposizione alla credulità, e quindi in caso di malattie e problemi vari, ha probabilmente, in linea di massima, un rischio molto più elevato della media di abboccare!
    Ma poi esistono anche tante persone intelligenti, che concepiscono la religione in maniera profonda e autentica, senza escludere la razionalità. Anzi molti scienziati cristiani, o ebrei, considerano la ragione, e la fede, come due aspetti complementari.
    Mentre esistono non credenti, anche di successo, creativi e intelligenti nel loro campo, ma decisamente irrazionali e creduloni (vedi per esempio Conan Doyle)

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  71. @ andrea

    Ma infatti sia il mio che il suo ragionamento sono completamente inaffidabili, perché un'altra persona con esperienze diverse può tranquillamente obiettare che conosce in egual misura atei e credenti che utilizzano medicine alternative. Pepe porta come positivo proprio il fatto che, secondo lui, solitamente chi utilizza l'omeopatia non sia credente, e che quindi automaticamente sia una persona razionale, il che è doppiamente fallace come discorso, anche per i motivi che dici tu.

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  72. nonostante i numeri dei medici che prescrivono omeopatici (molti dei quali unicamente per non far ingozzare inutilmente di farmaci persone che non hanno nulla)

    A questo non ci avevo pensato, l'omeopatia per curare gli ipocondriaci, ma allora una malattia che i prodotti omeopatici sono in grado di curare esiste :D

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  73. WeWee, ma hai letto l'ultimo commento di Pepe in risposta a chi criticava il taglio del suo articolo?

    E' sempre più evidente che si tratta proprio di un presa di posizione, di un pregiudizio, di fede. Pepe non è ignorante nè "bizzarro" ed è molto probabilmente in buona fede ma (e lo ha ripetuto più volte) "ci crede". Lui ha usato l'oscillococcinum ed ai suoi familiari è passata l'influenza, semplice e lineare.

    Lui non pensa minimamente al fatto che in quelle palline c'è solo zucchero, l'influenza è passata, non importa come e perchè, è andata via.

    Inutile quindi spiegargli che ciò che sostiene va contro ogni legge chimica e fisica, inutile ricordargli che lui compie lo stesso errore di chi sostiene che l'oroscopo ha azzeccato il destino di un giorno da cani, è tutto inutile, ci crede, come potrebbe rivedere le sue certezze?

    Gli argomenti fallaci, lo spostamento di paletti, il cambiare discorso e le distrazioni sono solo puntelli alle convinzioni radicate, ammettere di aver torto gli farebbe ritorcere contro l'indignazione classica dei "pro-omeopatia": siamo tutti degli idioti?
    Ammettere che la caramella di zucchero abbia poteri curativi sarebbe l'ammissione dell'idiozia e questo è un atto di altissima maturità, serietà ed umiltà e di uomini maturi, seri ed umili ne esistono pochissimi.

    Per questo non ho mai ritenuto utile o costruttivo "spiegare" quanto "informare", se ti dicono che hai assunto zucchero puro e tu continui a credere che quello zucchero abbia proprietà curative, continua pure a comprarlo, credici, curati.

    Ma non dire che non lo sapevi o risulteresti due volte idiota.

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  74. La verità fa male WeWee, meglio quindi continuare a credere alle fole ..

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  75. Leggendo questo post dell'impareggiabile Dr. Salvo di Grazia mi è venuta in mente la storiella dell'uccellino salvato dal freddo mediante immersione nel guano, eccola:
    "Un giorno di Gennaio un buon Samaritano passando da una stradina di campagna udì un flebile pigolio. Si guardò intorno e vide un uccellino appena caduto dal nido e quasi morto dal freddo. Impietosito lo raccolse ed approfittando del fatto che una mandria di vacche era appena passata sul sentiero ed aveva depositato alcuni fumanti ricordi, pensò bene di immergere l'uccellino in una di questa "Piscine Biologiche". L'effetto del calore e delle sostanze naturali contenute nella cospicua deiezione non mancò di manifestarsi ed in pochi minuti l'uccellino, felice, cominciò a cinguettare e lo fece così forte che un gatto di passaggio fu attratto dalla melodia ed estratto il fringuello dal guano, dopo avergli dato una scrollatina, ne fece un solo boccone.

    Questa storia ha alcune "morali".

    1 - Non sempre chi ti mette nella merda ti vuole male.

    2 - Non sempre chi ti toglie dalla merda ti vuole bene. Ed infine:

    3 - Quando sei nella merda ti conviene stare zitto e non agitarti troppo.

    I dirigenti della Guna e della Boiron potrebbero stampare questa storiella ed appenderla nel loro ufficio.
    Io l'ho fatto e l'ho appesa accanto al diploma di Omeopata rilasciato ad Ebenizer Scrooge (con il mio aiuto) |:-)

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